“Più giornali più liberi”: Legacoop Romagna promuove l’informazione professionale di qualità

L’informazione professionale di qualità è un elemento fondamentale per la crescita culturale e sociale del territorio. Da questa considerazione ha preso il via il progetto “Più giornali più liberi” di Legacoop Romagna, che intende incentivare la lettura dei giornali tra le 380 imprese associate a Legacoop Romagna e nelle comunità in cui esse operano. L’iniziativa “Più giornali più liberi” è nata grazie alla collaborazione con Il Resto del Carlino e il Corriere Romagna, i due quotidiani locali più diffusi nelle edicole del territorio. Oltre al Corriere, pubblicato dalla Cooperativa Editoriale Giornalisti Associati, partecipano alla buona riuscita del progetto anche le altre cooperative del settore editoriale di Legacoop Romagna, titolari di settimanali (Media Romagna), quotidiani online (Corsivo) o che si occupano di comunicazione e uffici stampa (Aleph e Cooperdiem).

La presentazione è avvenuta lunedì 2 dicembre a Conselice, di fronte al Monumento alla stampa clandestina e alla libertà di stampa, luogo simbolo in tutta Italia per la libertà e il pluralismo dell’informazione. Sono intervenuti il presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale, il presidente di Legacoop Romagna, Paolo Lucchi, il vicedirettore del Resto del Carlino, Valerio Baroncini, il presidente della Cooperativa Editoriale Giornali Associati / Corriere Romagna, Luca Pavarotti e il Sindaco di Conselice, Andrea Sangiorgi. L’iniziativa ruota attorno a una convenzione firmata dall’associazione e dagli editori: nella settimana dal 9 al 16 dicembre ognuna delle 380 cooperative di Legacoop Romagna avrà la possibilità di ricevere in edicola i quotidiani Carlino e Corriere Romagna e si impegnerà a metterli a disposizione di soci e lavoratori. Le copie saranno diffuse anche in un’ottantina di luoghi gestiti dalle cooperative, come spazi produttivi, residenze sanitarie per anziani, case del popolo, teatri cooperativi, centri socio- educativi, mense, piscine, palestre, luoghi di ristoro, bar, ristoranti e altri ancora.

Inoltre, proseguendo nel lavoro avviato con alcuni istituti scolastici del territorio, saranno coinvolte anche una decina di scuole superiori, utilizzando in questo caso abbonamenti e copie digitali. “L’obiettivo – dichiara il presidente di Legacoop Romagna, Paolo Lucchi – è di promuovere una cultura dell’informazione più ampia e radicata, favorendo il dibattito democratico e i valori insiti nell’articolo 21 della Costituzione italiana. Promuovere fra i soci delle cooperative il diritto alla informazione libera, per noi significa anche valorizzare la partecipazione democratica alla vita dell’impresa e della comunità, principi non negoziabili e fondanti del movimento cooperativo. Ci auguriamo di lanciare una ideale “staffetta”, oltre che con le altre Legacoop territoriali, anche con le associazioni datoriali e sindacali romagnole. Il tutto con la volontà di contribuire a rafforzare quella cultura dell’informazione alla quale tanto teniamo grazie a questa iniziativa, ma anche con occasioni di confronto quali approfondimenti nelle cooperative, fra i giovani cooperatori e gli studenti, con i caporedattori delle edizioni locali e i referenti di Legacoop Romagna”.