A tre anni dalla nascita, Fondazione Caffè Salato promuove l’evento “Si può fare: percorsi verso l’emancipazione”
Venerdì 22 novembre alle 16.30 presso l’Auditorium Dorelan (via Due Ponti 9, Forlì) è previsto l’evento “Si può fare: percorsi verso l’emancipazione”, promosso dalla Fondazione Caffè Salato di Forlì, a distanza di 3 anni dalla propria costituzione, con il supporto dell’impresa sociale CavaRei e della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì. La Fondazione Caffè Salato, i cui soci sono sei imprese del territorio (Cosmogas, Estados Caffè, Dorelan e Gencom, CavaRei e Poderi del Nespoli) e 12 persone fisiche, accomunati da una comune sensibilità sociale, si è posta l’obiettivo fin dalla sua fondazione di essere un soggetto attivo sul cosiddetto “Dopo di noi”, uno dei maggiori problemi che assilla le famiglie con figli disabili, in funzione del loro futuro. Sono stati attivati uno sportello informativo (per individuare strumenti utili a realizzare il progetto personalizzato per il Durante e Dopo di Noi), attività di formazione, di supporto, tutela legale e di parent training, suscitando interesse in molte famiglie del territorio.
L’evento previsto il 22 novembre, oltre alla celebrazione del terzo compleanno della Fondazione, sarà l’occasione per approfondire diversi aspetti legati al tema dell’autonomia delle persone con disabilità, sia dal punto di vista abitativo (anche nella modalità di housing sociale) che lavorativo (tramite specifici percorsi di educazione e orientamento professionale). Dopo i saluti iniziali di Donatella Buratti (presidente della Fondazione Caffè Salato) che illustrerà quanto è stato realizzato nei primi tre anni di attività e di Angelica Sansavini (assessore al Welfare del Comune di Forlì), Katia Tonnini (pedagogista, esperta di Disturbi del Neurosviluppo e consulente della Fondazione) descriverà le esperienze formative in corso e proporrà alcune idee per il futuro, proponendo uno sguardo innovativo nei confronti delle persone diversamente abili.
Seguiranno alcune testimonianze di progetti di valore realizzati in altri contesti territoriali, sempre inerenti i percorsi verso le autonomie: Marzia Manderoli (Anffas Mirandola, Modena) riferirà sul progetto La Frolleria (laboratorio di pasticceria inclusivo), Federico Alberghini racconterà il progetto Stazione Rulli Frulli (polo multifunzionale dedicato all’aggregazione e all’inclusione educativa, lavorativa e sociale delle persone con disabilità) di Finale Emilia (MO), Marco Bollani presenterà le attività della cooperativa sociale Spazio Aperto Servizi di Milano e Luca Trapanese si soffermerà sulle attività del Borgo Sociale “A ruota Libera” di Marzano Appio (CE).
È prevista anche la testimonianza di Maurizio Bellettini con il supporto dell’avv. Francesca Vitulo (consulente della Fondazione) in merito al trust di Francesca, figlia dello stesso Maurizio, da tanti anni ospite dell’impresa sociale Cavarei. Il trust, previsto dalla legge sul “Dopo di Noi” (n. 112/2016), è uno strumento giuridico per pianificare in anticipo la gestione del patrimonio dei genitori di un figlio con disabilità, quando non saranno più in vita. Nel corso dell’evento sono previsti interventi musicali di Paolo De Cupis al sassofono e, in conclusione, un rinfresco offerto ai presenti per celebrare il terzo compleanno della Fondazione Caffè Salato, curato da CavaRei con il truck Chicchiamo, dove sono coinvolti alcuni ragazzi con disabilità.