Progetto In Loco: “Le Carte del Popolo”, un mazzo di carte inedito e un torneo per raccontare le case del popolo romagnole
“In Loco. Il Museo Diffuso dell’Abbandono”, il progetto culturale di Spazi Indecisi che riporta alla memoria il patrimonio architettonico romagnolo in abbandono, si arricchisce con un nuovo itinerario sulle ex case del popolo della Romagna e con “Le Carte del Popolo”, un mazzo di carte inedito per rileggere e rivivere l’atmosfera di questi luoghi. Il nuovo itinerario racconterà alcune delle case del popolo, dei circoli e dei teatri sociali oramai abbandonati appartenenti alle diverse correnti politiche – cattoliche, socialiste, comuniste e repubblicane – che hanno dato vita durante il ’900 a quasi 600 esperienze nella sola Romagna. Qui le comunità si incontravano per intenti di natura politica, sociale, culturale o ricreativa. La loro storia, iniziata sul finire dell’Ottocento, è arrivata fino a oggi, fra trasformazioni, crisi, rinascite e abbandoni.
“Le case del popolo – spiega Francesco Tortori, presidente dell’associazione Spazi Indecisi – sono un elemento molto presente nel tessuto urbano e rurale del territorio romagnolo e testimoniano un passato ricco di aggregazione sociale e politica. Oltre al recupero di un carattere così identitario del territorio, vogliamo stimolare parallelamente una riflessione su nuove forme e progettualità per rispondere, oggi e in futuro, alla necessità di questa dimensione collettiva e comunitaria”.
Domenica 10 novembre, presso l’Area Sismica di Forlì, si svolgerà l’evento “Le Carte del Popolo” con l’anteprima del nuovo itinerario e la presentazione del mazzo di carte inedito ideato da Claudio Angelini, direttore di Città di Ebla. Per l’occasione, dalle 17.00 sarà organizzato uno speciale torneo di marafone, giocato con le carte romagnole inedite, appositamente ideate e realizzate per tenere viva la memoria e informare il futuro su un modo collettivo di vivere i luoghi, all’insegna della condivisione.
Il progetto, ideato da Claudio Angelini e realizzato insieme agli storici Tito Menzani e Federico Morgagni e al graphic designer Giovanni Pizzigati, racconta una parte significativa della storia del territorio romagnolo segnata dalle case del popolo, i suoi reali protagonisti e i suoi simboli, per creare uno spazio ludico ma anche politico. Le tradizionali carte romagnole sono ridisegnate sostituendo ai classici denari, coppe, bastoni e spade i simboli dei partiti e movimenti che hanno dato vita alle case del popolo: Sol d’avvenire (Anarco-socialisti), Falce e martello (Comunisti), Scudo crociato (Cattolici), Edera (Repubblicani). Le tradizionali “figure” sono state sostituite da donne e uomini del territorio romagnolo realmente esistite.
La partecipazione al torneo avviene previa iscrizione, con il pagamento di una quota (20 euro a persona) che include il mazzo di carte romagnole inedite “Le Carte del Popolo”, la partecipazione al torneo e i premi per le prime coppie classificate. È libera la partecipazione agli altri momenti dell’evento. L’evento rientra nel festival diffuso Inno al perdersi, una serie di azioni che mettono in connessione “In Loco. Il Museo Diffuso dell’Abbandono” e i suoi itinerari in una riflessione sul passato, il presente e il futuro del nostro territorio. Per iscrizioni e per ulteriori informazioni: https://www.spaziindecisi.it/inno-al-perdersi-2024-atto-ii/
Mail: info@spaziindecisi.it
Tel: 340.2551298