Forlì, qualità dell’aria: fino al 31 marzo 2025 i provvedimenti volti a ridurre l’inquinamento da PM10
Le misure di limitazione alla circolazione previste dal “Piano aria integrato regionale 2030” sono rivolte al miglioramento della qualità dell’aria e l’emergenza PM10. Il provvedimento regionale sarà in vigore fino a fine marzo 2025 e prevede le limitazioni alla circolazione per le tipologie di veicoli più inquinanti. L’area oggetto di limitazioni al traffico, dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 18.30 è gran parte del centro abitato, come da planimetria allegata
Questi i divieti fino al 31 marzo 2025:
1) dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 18.30, il divieto di circolazione nell’area del centro abitato di Forlì dei seguenti veicoli privati:
– veicoli alimentati a benzina EURO 0, EURO 1 ed EURO 2, non conformi alla direttiva 98/69/A CE e successive o alla direttiva 99/96/A CE e successive;
– veicoli alimentati a GPL/benzina o metano/benzina 0 ed EURO 1, non conformi alla direttiva 91/542/CEE St II e successive o alla direttiva 94/12/CE e successive;
– veicoli diesel EURO 0, EURO 1, EURO 2, EURO 3 ed EURO 4 non conformi alla direttiva 2005/55/CE B2 e successive o alla direttiva 99/96 fase III oppure Riga B2 o C e successive;
– ciclomotori e motocicli EURO 0, EURO 1 non conformi alla direttiva 97/24/CE Cap. 5 fase II e successive o alla direttiva 2002/51 fase A;
2) sospensione del divieto alla circolazione di cui al precedente punto nei seguenti giorni di festività: 1 novembre 2024; 25, 26 e 31 dicembre 2024; 1, 6 gennaio 2025; 4 febbraio 2025;
3) restrizioni alla circolazione ampliando con il divieto di circolazione a tutti i veicoli diesel Euro 5 nelle domeniche ecologiche dalle 8.30 alle 18.30.
Sono state individuate deroghe specifiche per alcune tipologie di veicoli e di utenti .Inoltre sono esclusi dai provvedimenti i mezzi che effettuano il car pooling, autoveicoli elettrici o ibridi dotati di motore elettrico, e i veicoli che hanno aderito al sistema Move-In (Ordinanza sindacale n. 31 del 1 ottobre 2024) .
Inoltre in tutto il territorio comunale fino al 31/03/2025 insistono i seguenti provvedimenti:
• divieto di utilizzare, nelle unità immobiliari comunque classificate (da E1 a E8) in presenza di impianto di riscaldamento alternativo, generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa aventi prestazioni energetiche ed emissive che non sono in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe “3 stelle” e focolari aperti o che possono funzionare aperti;
• divieto di qualsiasi tipologia di combustione all’aperto a scopo intrattenimento, quali, ad esempio, falò tradizionali o fuochi d’artificio (ad eccezione dei barbecue);
• divieto di abbruciamento dei residui vegetali incluse le stoppie e le paglie anche per le superfici investite a riso. Sono sempre fatte salve deroghe a seguito di prescrizioni emesse dall’Autorità fitosanitaria e per soli due giorni totali nei mesi di marzo ed ottobre di ciascun anno;
• obbligo di mantenimento delle temperature fino a massimo di 19° C nelle case, negli uffici, nei luoghi per le attività ricreative, associative o di culto, nelle attività commerciali; fino a massimo di 17° nei luoghi che ospitano attività industriali ed artigianali. Sono esclusi da queste indicazioni gli ospedali e le case di cura, le scuole ed i luoghi che ospitano attività sportive;
• obbligo di chiusura delle porte di accesso al pubblico da parte di esercizi commerciali e degli edifici con accesso al pubblico per evitare dispersioni termiche nelle fasi di riscaldamento e raffrescamento. Sono esclusi gli esercizi commerciali e gli edifici dotati di dispositivi alternativi alle porte di accesso per l’isolamento termico degli ambienti;
Ulteriori limitazioni in caso di allerta
Scattano inoltre le “misure emergenziali” dal giorno successivo al bollettino emesso da Arpae:
– le restrizioni alla circolazione scattano in modo automatico, ampliando il divieto di circolazione a tutti i veicoli diesel Euro 5 e:
– vietando utilizzo di stufe a biomassa con prestazioni emissive inferiori alle 4 stelle;
– vietando a tutti i veicoli di sostare con il motore acceso;
– vietando lo spandimento dei liquami zootecnici e vietando la concessione delle deroghe a tale divieto previste dalla normativa regionale in materia di utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento, fatte salve quelle per sopraggiunto limite di stoccaggio.
Informazioni
L’ordinanza completa è consultabile sul sito del Comune di Forlì www.comune.forli.fc.it e a breve sul sito www.liberiamolaria.it.