“Un parco per tutti”: volontari alla scoperta della Campigna con le persone fragili di CavaRei
Immersi nella bellezza del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, alla scoperta di un territorio magico, reso accessibile a tutti grazie alla sensibilità di tanti gruppi volontari. Questo l’obiettivo di “Un parco per tutti”, weekend nella natura promosso dalla sinergia di Guardie Ecologiche Volontarie – Forlì, Croce Verde Meldola – Predappio, Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, Gruppo Escursionistico “La Lama” e Sci Club Stia.
Il progetto ha permesso a 16 ospiti di CavaRei Impresa Sociale di trascorrere un fine settimana a base di trekking, visite guidate, cibo e divertimento grazie ai volontari e ai numerosi sponsor: Terra di Sole, Molino Neri Guido, Albisole, Zaccarelli Gino, Flamigni, Il Ricambio, Avis, Del Campo, Forno Amadori Cornolio, Coop Alleanza 3.0 Meldola, Romagna Acque Società delle Fonti. Tra gli sponsor citiamo anche un socio privato delle Guardie Ecologiche Volontarie il quale, oltre ad aver prestato il suo tempo all’organizzazione ha contribuito con una donazione. Menzione speciale per le cuoche-volontarie che hanno preparato con cura e amore tutti i pasti nel corso dei tre giorni.
Il gruppo è partito venerdì 19 luglio con una gita in battello nel Lago di Ridracoli, offerto e organizzato da Romagna Acque Società delle Fonti, prima di raggiungere il Rifugio Casone della Burraia. Il giorno dopo invece, le attività sono ripartite da un trekking di circa due ore verso la Campigna concluso con una golosa merenda. La domenica, infine, il gruppo ha proseguito alla volta del Corniolo con una tappa al Forno Amadori, il quale ha fornito il favoloso pane, per poi raggiungere la località Fiumicello con visita al Molino Mengozzi e concludere in dolcezza a Predappio dove un anonimo donatore ha offerto il gelato a tutti i partecipanti. L’intera iniziativa è a carico delle tante realtà di volontariato e sostenuta anche da piccoli imprenditori e commercianti che credono nel valore della comunità a sostegno di persone più fragili. Il grazie di CavaRei parte dai suoi beneficiari insieme agli operatori che li hanno accompagnati, dalle loro famiglie e da tutto lo staff, in attesa della prossima occasione.