Terra del Sole, Pulviscolo presenta il primo appuntamento di “in•materia” con Andrea Fantini a Palazzo Pretorio 

Pulviscolo torna con “in•materia”, un percorso composto da tanti momenti differenti per innescare nuove scintille, creare mondi alternativi e sperimentare punti di vista. Il primo appuntamento si svolge lunedì 22 luglio (ore 21.00) nella cornice di Palazzo Pretorio (Terra del Sole), che – oltre ad essere un luogo di estrema rilevanza storica –  ospita il Museo dell’Uomo e dell’Ambiente. Luogo perfetto, quindi, per accogliere Andrea Fantini che racconta il suo libro Un autunno caldo (Codice edizioni). Un evento a cura di Pulviscolo associazione culturale in collaborazione con Comune di Castrocaro Terme e Terra del Sole.

Intrecciando storia dell’ambiente e dell’energia, ecologia ed economia politica, Un autunno caldo ricostruisce l’enorme impatto dell’uomo sul pianeta Terra e ne analizza le conseguenze. Giungendo a una conclusione tanto semplice quanto radicale: più che scommettere su qualche miracolo tecnologico, per superare la crisi attuale è necessario trasformare il sistema che l’ha prodotta. La nostra specie infatti è sempre riuscita ad adattarsi a svariate condizioni ambientali, ma per farlo ha attraversato catastrofi, rivoluzioni, fallimenti e cambi di rotta. E ora siamo davanti a un bivio che ci obbliga a immaginare un modo diverso di stare al mondo. Pulviscolo, quindi, inaugura questo nuovo percorso con un tema fondamentale che ci spinge a immaginare nuovi modi di vivere e a rivoluzionare i nostri punti di vista. Proprio qui sta la poesia, nell’infrangere tutte le leggi e nel rovesciare ciò che sembra irremovibile.

Il cesenate Andrea Fantini ha studiato scienze geografiche, ambientali e agroforestali alle università di Bologna e Barcellona, dove ha conseguito un dottorato. Specializzato in agroecologia, economia ecologica e politiche agroambientali, ha lavorato come ricercatore in Spagna e America Latina. Si occupa di ricerca in ambito socioambientale e di comunicazione scientifica. Riappropriarsi dello spirito primordiale, che ha plasmato l’essenza, dando vita a una tridimensione non solo limitata allo spazio e al tempo ma generando un altro piano che non esiste in natura,  o che forse è la natura stessa. Ritornare atomi, ritornare particelle, e connettersi in materia. Così la direzione artistica di Pulviscolo racconta il nuovo percorso “in•materia”. Per informazioni: pulviscolofest@gmail.com