Animali da compagnia, un mercato in crescita: Cna chiede il riconoscimento professionale del toelettatore

Sono oltre 65 milioni gli animali da compagnia in Italia, secondo le stime di Euromonitor, un numero superiore a quello degli umani. Di questi, quasi 19 milioni sono cani e gatti. Questo dato, in costante aumento, ha generato un mercato in forte crescita anche per i servizi di cura degli animali, come la toelettatura. Da un rapporto Eurispes 2022, il periodo pandemico ha accentuato il fenomeno inducendo gli italiani all’adozione e l’inserimento in famiglia di un animale da compagnia. Il 37,7% degli italiani maggiorenni dichiara, infatti, di avere un animale, e oltre il 40 % delle famiglie italiane è proprietario di uno o più animali da compagnia. In particolare, il 28% delle famiglie è proprietaria di almeno un cane e il 22% di almeno un gatto, con maggiore concentrazione nelle aree urbane.

A fronte di numeri così importanti, secondo l’Ufficio Studi di Cna, le imprese del settore toelettatura animali sono cresciute del 12% dal 2018, con oltre 5.000 addetti in tutta Italia. Solo nella provincia di Forlì-Cesena si contano circa 50 attività di questo tipo. “Si può prevedere che questo tipo di servizi ha davanti a se un mercato con un potenziale importante – afferma Marco Boscherini, responsabile Cna Servizi alla Comunità di Forlì-Cesena – guardando al solo segmento canino, considerando un trattamento di toelettatura ogni 2/3 mesi per la metà dei 9 milioni di cani da compagnia presenti nelle famiglie italiane, si può stimare, per i prossimi anni, un obiettivo di fatturato di circa 750 milioni di euro, con un impatto sulla crescita delle piccole imprese con conseguenti opportunità occupazionali”.

“Di contro – continua Boscherini – allo stato attuale, non vi è ancora un pieno riconoscimento della professione del Toelettatore, che ad oggi non gode di nessun inquadramento giuridico. Questa mancanza a livello nazionale, ha dato luogo ad una regolamentazione regionale frammentata con differenziazioni notevoli, sia sotto il profilo delle modalità di svolgimento dell’attività di toelettatura, che della qualifica professionale di coloro che la esercitano”. Come Cna, con la collaborazione di altre organizzazioni datoriali e sindacali, il primo passo verso il riconoscimento è stato fatto con il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (Csnl) Area Acconciatura, Estetica, Tricologia non curativa, Tatuaggio, Piercing e Centri Benessere, che include anche la toelettatura degli animali da affezione. Il contratto prevede quattro livelli di inquadramento per i lavoratori, in base alle loro qualifiche professionali (nelle regioni in cui queste sono obbligatorie) e di competenze specifiche relative alle differenti tecniche di toelettatura.

L’introduzione nel Ccnl della classificazione per le figure professionali della toelettatura sottolinea l’importanza che queste imprese stanno assumendo nel mercato e la necessità di una regolamentazione che riconosca la figura del toelettatore e definisca i requisiti professionali per svolgere questo mestiere – dichiara Boscherini – come quella fortemente sostenuta dalla Cna e da Fnt (Federazione Nazionale Toelettatori affiliata al sistema Cna), attualmente in esame alla Decima Commissione Attività Produttive alla Camera dei Deputati”.