Forlì Grande Musica: nove appuntamenti con Emilia Romana Festival in città e nei dintorni

Anche per questa estate Forlì Grande Musica torna a lasciare il proprio segno nella vita musicale di Forlì con otto appuntamenti che vedono protagonisti i migliori interpreti del momento, con un occhio costante alle infinite connessioni tra suoni e parole. Con orgoglio, comunichiamo che proprio a Forlì, Erf riceverà da Unicef una pergamena di ringraziamento e una medaglia per l’attività di promozione e beneficenza svolta a favore dell’infanzia. Ricordiamo inoltre il concerto straordinario a Tredozio a favore della ricostruzione realizzato in collaborazione con la Fondazione Toscanini.

La rassegna si svolge come sempre nell’ambito di Emilia Romagna Festival (Erf), lungo itinerario musicale che da 24 anni fa parte della vita musicale della città e che inaugura quest’anno a Forlì il 3 luglio e si chiude l’11 settembre, mettendo in campo un’imponente edizione all’insegna di ‘classico è contemporaneo’ con 56 straordinari appuntamenti e più di 600 artisti coinvolti, provenienti da tutte le parti del mondo. Dalla classica al jazz, dal pop alla musica etnica, dal teatro musicale alla danza e alla world music, il festival sigla un cartellone alla ricerca di una nuova definizione di “classico”, rompendo i confini temporali e abbracciando la multidisciplinarietà, con l’intento di esplorare connessioni inaspettate e portare la musica classica a un pubblico sempre più ampio e variegato.

Cast internazionale, artisti e direzione di alto rango, le coordinate di questa ricerca sono chiare: l’inaugurazione, il 3 luglio all’Abbazia San Mercuriale di Forlì, è una dichiarazione delle nostre radici artistiche, affidata a un gigante della musica di straordinaria attualità, Claudio Monteverdi, e a uno dei suoi capolavori il “Vespro della Beata Vergine”, un concerto che è un gesto d’amore verso la Grande Musica. Monteverdi, personaggio di tale spessore che non necessita di presentazioni, ebbe un’intuizione che, col senno di poi, potrebbe sembrare perfino banale: oltre al significato semantico della parola, colse che essa, nella sua essenza, era già suono ed aveva un ritmo proprio. Si trattava quindi di dare una forma (musicale) a tale rivelazione. Sappiamo tutti come andò a finire: nacque l’Opera! un “prodotto” – utilizzando il linguaggio odierno – che nei secoli a venire diventerà simbolo e identificativo del nostro Paese.

Il Vespro, che fruì di questa straordinaria intuizione, ha un posto fondamentale nella storia della musica per la sua incredibile ricchezza che non ha soltanto un valore intimistico per i suoi momenti di preghiera, ma incorpora nel suo tessuto musica profana in un lavoro chiaramente dedicato ad una funzione religiosa. Ne sono interpreti la prestigiosa Venice Monteverdi Academy, ensemble punto di riferimento nell’esecuzione filologica della musica antica, affiancata dall’Orchestra “Lorenzo Da Ponte” e dal Coro Schola Gregoriana Reale Corte Armonica “Caterina Cornaro” – Asolo, diretti da Ernest Hoetzl.

Dal monumentale al piccolo, con “Enoch Arden” il 6 luglio alla Rocca di Caterina, un pezzo che ha segnato la storia della musica e che, grazie al raffinato testo di estrazione borghese ma con forte respiro romantico vittoriano, avvicina il protagonista, un giovane marinaio innamorato e naufrago, alle figure più importanti della letteratura romantica inglese. Con grande sensibilità teatrale, Strauss introdusse una scansione narrativa non presente nel poema originale, dividendolo in due parti, come due atti di un dramma: la prima va dall’esordio che presenta i protagonisti fino al matrimonio di Annie con Philip; la seconda va dal flash-back con il naufragio di Enoch, la sua vita nell’isola deserta, il suo ritorno, fino alla morte. La musica accompagna, puntella, sottolinea e scandisce la vicenda, passando da tonalità malinconiche e invernali con suggestioni brumose e piovose ad atmosfere notturne, fino a suggerire il rumore del mare, l’odore di salsedine…

Interpretato dall’intensa voce di Vanessa Gravina, sulla scena da sempre: a 6 mesi protagonista di una pubblicità di passeggini per Carosello, a 7 anni alla radio poi a 11 anni sul grande schermo ottiene una nomination al Nastro d’argento come migliore attrice esordiente. Da allora innumerevoli i suoi ruoli nel cinema, in teatro con Strehler e Liliana Cavani. È conosciuta da tutti nel ruolo di Adelaide di Sant’Erasmo, de Il paradiso delle signore di Rai 1. Sarà accompagnata al pianoforte da Stefano Giavazzi. Continua la collaborazione con il Governo Cinese sul progetto de “Le Vie della seta”. Il 27 luglio al Teatro Diego Fabbri con la China Symphony Orchestra di Ningbo, grande orchestra internazionale composta da 62 elementi, fondata nel 2015 e diventata rapidamente una delle principali orchestre cinesi, qui guidata dal suo direttore principale Ji Yu, che è anche direttore aggiunto della China Philharmonic Orchestra, con la solista Lei Chen alla pipa, strumento a quattro corde spesso definito come “liuto cinese”. La collaborazione con questa meravigliosa orchestra è anche l’occasione per celebrare l’anniversario dei 700 anni dalla morte di Marco Polo, che tra l’altro fu governatore proprio della città di Ningbo, una delle città più antiche della Cina e importante punto sulla Via della Seta marittima.

Grazie alla famiglia Morricone che ci ha fornito la partitura, verranno eseguite musiche di Ennio Morricone tratte dalla fortunata serie televisiva “Marco Polo”. Il programma si completa con un altro grande compositore contemporaneo: Tan Dun, anch’esso vincitore di un Grammy e un Oscar. Il concerto è organizzato in collaborazione con il Festival di Lubiana e la Municipalità di Ningbo. Il 31 luglio alla Rocca di Caterina, un’altra grande compagine ma questa volta italiana. È La Toscanini Next diretta da Roger Catino, con un concerto unico che evoca emozioni e ricordi legati alle pellicole cinematografiche più indimenticabili e ai brani più iconici della storia del rock. Dai maestosi suoni di Richard Strauss in “2001: Odissea nello spazio”, ai medley dei musical come “Mary Poppins”, “Jesus Christ Superstar” e “Hair”, fino ai successi senza tempo dei Queen, degli Abba e dei Metallica.

Seguono due appuntamenti frutto della stabile e prolungata collaborazione, iniziata nel 2000, di Emilia Romagna Festival con il prestigiosissimo Fischoff National Chamber Music Competition, di cui anche quest’anno il Festival ne ospita i vincitori. I primi ad esibirsi il 9 agosto alla Rocca di Caterina, sono gli Aruna Quartet, Primo Premio e Medaglia D’oro del Fischoff Chamber Music Competition 2019, che nel 2020 non poterono esibirsi nel Festival a causa della pandemia. Il loro repertorio 2024 è una brillante commistione di classico e contemporaneo, tra cui anche un brano del Premio Pulitzer per la musica 2010 Jennifer Higdon e due prime esecuzioni italiane di compositori angloamericani, quali “Night Music” di Emma O’Halloren e “Tapas” di Marc Mellits.

Il 26 agosto al Chiostro di Santa Lucia, si esibirà, invece, il Poiesis Quartet, vincitore del Primo Premio al Fischoff Chamber Music Competition 2023, ensemble di musicisti di eccezionale talento che in breve tempo ha conquistato la scena della musica classica contemporanea. Come gli Aruna, anche loro presenteranno un programma centrato su nuove musiche di compositori oltreoceano, tra cui due brani in prima esecuzione italiana, il Quartetto d’archi No. 2 di Eleanor Alberga e il Quartetto d’archi No. 3 di Kevin Lau. A settembre è in programma un appuntamento che si inserisce nel percorso che quest’anno ERF dedica agli organi con l’obiettivo di dare risalto ai diversi organi di pregio, antichi e moderni, presenti sul nostro territorio. Il 2 settembre nella Chiesa di Sant’Antonio Abate in Ravaldino, l’organista di fama internazionale Giulio Mercati farà risuonare le antiche tastiere dell’organo di Alessio Verati, costruito nel 1858 e restaurato nel 2004, con un repertorio che omaggia la musica barocca europea.

Forlì Grande Musica – estate 2024, si chiude il 4 settembre alla Chiesa della SS Trinità, con l’Aïghetta Quartett, rinomato ensemble di chitarre monegasco di fama internazionale, con un concerto, “Dal Classico alla World Music”, che attraversa la storia della musica e diversi generi. In programma oltre a tre brani composti rispettivamente da Philippe Loli, Alexandre Del Fa e Olivier Fautrat, storici membri dell’Aighetta, spiccano le “Two songs” (“Pollys Lied” e “Die Moritat von Mackie Messer”) tratte dalla celebre “L’Opera da tre soldi” di Kurt Weill con l’originale arrangiamento di Nangialai Nashir.

Con un concerto straordinario a Tredozio il 1° agosto, il Trio de La Toscanini Next, composto da tre giovani straordinari musicisti, Andrea Coruzzi alla fisarmonica, Eoin Setti al sax e Martino Mora alla batteria, si esibirà in un concerto in strada, in Via XX Settembre davanti a Palazzo Fantini, a favore della ripartenza di Tredozio, paese colpito prima dall’alluvione in Romagna e poi dal terremoto sull’Appennino Tosco-Romagnolo. Presenteranno un programma brillante e coinvolgente composto da brani di celebri autori, che spazia dalla musica classica con impronte jazzistiche di Gershwin, al celebre “tango nuevo” di Piazzolla, fino alla musica di Richard Galliano, colui che ha cambiato il corso della storia della fisarmonica, e a quella di Iller Pattacini, compositore di tanti valzer, tanghi, mazurke e polke, che ha saputo valorizzare la musica popolare del nostro territorio. L’ingresso sarà a offerta libera e il ricavato sarà a favore della ricostruzione di Tredozio.

Forlì Grande Musica è organizzato con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna Comune di Forlì, e con il supporto di numerosi enti e privati, come Turkish Airlines, Romagna Acque, Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, Andalò Gianni, AutoSica. Info: Emilia Romagna Festival, tel. 0542.25747;

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