Forlimpopoli: domenica 23 giugno, Premio Marietta, storia del panino e molto altro alla Festa Artusiana
La Festa Artusiana entra nel vivo domenica 23 giugno con un convegno dedicato al panino e l’ormai attesissimo Premio Marietta e Premio Marietta ad honorem. Alle 19.00 Casa Artusi, nel ciclo degli Aperitivi a Corte curati dalla Fondazione Casa Artusi, ospita la presentazione del libro “Storia del panino italiano” (Slow Food Editore 2024) di Alberto Capatti. Mangio solo un panino? Rigoroso e piacevolissimo è il viaggio che ci offre questa ultima opera dello storico di fama mondiale. Una guida che comincia con l’usanza molto diffusa del panino come pranzo di lavoro, nei campi in fabbrica e in ufficio per proseguire con i tramezzini arricchiti fino al panino Gourmet. Tante curiosità che raccontano il successo della nostra gastronomia, anche al di là del Bel Paese.
Un esempio, la muffuletta, quel panino rotondo con la milza di bue che è arrivata oltreoceano. In questo caso conosciamo addirittura il nome dell’esportatore, Salvatore Lupo, siciliano, proprietario d’un negozio d’alimentari nel quale, agli inizi del Novecento, andavano a pranzo molti operai italiani emigrati in America per arrivare oggi ad indicare il panino-simbolo dell’intera città di New Orleans. Una storia, tante storie tutte da conoscere e da gustare. Con l’autore dialoga Massimo Montanari, professore Emerito Alma Mater e presidente del comitato scientifico di Casa Artusi.
Alle 20.00 in Piazza Fratti l’assegnazione dei Premi Marietta, i riconoscimenti per i cuochi non professionisti, e dei Premi Marietta ad Honorem destinati a coloro che nel corso dell’anno si sono distinti per la produzione di pensiero sulla gastronomia o per idee innovative o per particolare cura nella produzione. A ricevere il premio Marietta ad Honorem: Giuseppe (Beppe) Sangiorgi per la significativa opera di studio e valorizzazione del patrimonio enogastronomico della Romagna, Forno Cappelletti & Bongiovanni di Dovadola per l’attenzione e la cura con cui il laboratorio artigianale panifica ogni giorno con grani tradizionali. Presenta Antonio Tolo responsabile Biblioteca comunale di Forlimpopoli. A seguire in Piazza Pompilio lo show cooking di Jennifer Bucci, già Premio Marietta nel 2023.
Alle 20.00 nel Fossato della Rocca lo spettacolo “Anar e Golnar” del Burattinificio Mangiafoco, dove le tradizioni orientali si mescolano a quelle tipiche del nostro territorio in una commedia tutta da ridere, in cui fa capolino un drago, una strega e perfino un fantasma. Alle 21.45 il Fossato della Rocca cambia veste per la musica dal vivo di Briciole di Musica con il Duo Baguette. Nelle serate delle Festa sono allestiti gli stand di 34 ristoranti con diverse proposte gastronomiche per tutti i gusti e si alternano associazioni e pro loco del territorio in Piazza Garibaldi.
Inoltre, alle 19.30 l’Arena di Piazza Fratti si anima con le note di Pagonz in concerto e il loro repertorio che si estende dal pop internazionale al cantautorato italiano. Dalle 20.00 la Sala Bertozzi di Piazza Fratti accoglie “La mattoncinoteca in mostra”, a casa di Heath4Children APS, mostra e gioco con gli arcinoti mattoncini. Il Fossato della Rocca sarà il teatro per lo spettacolo per bambini “Spaventati paniettieri” a cura di Teatro delle Forchette: due eccentrici panettieri con velleità circensi iniziano a far lievitare dall’impasto del pane scherzi e giochi di ogni sorta. Tra acrobazie pericolanti, giocoleria con gli strumenti del fornaio e nuvole di farina magica, non di solo pane riderà il pubblico, ma di ogni gag dei nostri panettieri. Di e con Andrea Meroni e Francesco Zamboni di Collettivo Clown. Alle 21.45 il Fossato della Rocca è il luogo perfetto per ascoltare la musica del vivo Just me,a cura di Teatro delle Forchette con Marco Franchini, musicista. Per tutta la serata animazione per le vie con i buskers Luca Galli con “Quando il calcio incontra l’arte” Tony Clown con “Un Clown in cerca di risate” a cura di Teatro delle Forchette.
Tutte le sere della Festa Artusiana
Casa Artusi ospita la mostra “Gusto! Gli italiani a tavola: 1970-2050” di M9 – Museo del ’900 Venezia Mestre a cura di Massimo Montanari e Laura Lazzaroni. Un percorso per raccontare come la relazione tra gli italiani e il cibo sia profondamente mutata in questi ultimi decenni, con un cambio di paradigma decisivo tra l’immagine tradizionale della cucina nazionale e una relazione sempre più complessa, segmentata e contraddittoria di un Paese che si sta trasformando nelle proprie abitudini, nei propri consumi e nella composizione sociale. Visite guidate gratuite su prenotazione in occasione della Festa Artusiana dalle 18.00 alle 23.00: “Scorpi Casa Artusi”. Ogni sera visite guidate in Casa Artusi: la Chiesa dei Servi, la Biblioteca gastronomica, l’Archivio della corrispondenza personale di Pellegrino Artusi e lo studio di Artusi, la Scuola di Cucina e soprattutto gli spazi museali dedicati a Pellegrino Artusi, unanimemente considerato il padre della moderna cucina italiana. Aperture straordinarie serali alla Chiesa del Carmine, piccolo gioiello architettonico del ‘600 e scrigno di tesori d’arte, normalmente chiusa al pubblico, in occasione della festa e grazie alla collaborazione della Parrocchia di San Ruffillo e dei parrocchiani sarà possibile visitarla e apprezzarne la bellezza.
Mostra “Ritrovamenti”, mostra personale di Cristian Cimatti, scultore visionario e difficilmente etichettabile, Cristian Cimatti – che dal 2020 al 2023 è stato anche curatore della manifestazione “Roccambolesca” a Meldola – trasforma ceramica, metalli e parti organiche in opere ‘pungenti’, che propongono punti di vista differenti e suscitano nell’osservatore sensazioni contrastanti. Il Voltone della Farmacia Fabbri, Piazza Garibaldi ospita la “Mostra ontologica della associazione amici dell’arte di Forlimpopoli”. I camminamenti della Rocca Albornoziana ospitano “Gli Alberi genealogici delle famiglie di Forlimpopoli” a cura dell’Associazione Amici della Pieve. Ogni sera è aperta “A casa di Paola” in via Costa 22, uno spazio originale e versatile nel quale si respirano atmosfere di altri tempi. Un luogo d’arte che è allo stesso tempo galleria espositiva e bottega di una volta. Aprono le loro porte anche “Casa museo Bertozzi” – il Centro d’Arte e Documentazione di via Massi 58 dove lo scultore Mario Bertozzi vi è nato e vissuto fino all’età di 92 anni – e la Collezione Guzzi Brunelli, il museo Moto Guzzi di via Roma 32.