Teatro Diego Fabbri di Forlì: presentata la stagione teatrale 2024/25

Il Comune di Forlì e il centro di produzione Accademia Perduta/Romagna Teatri con la direzione artistica di Claudio Casadio e Ruggero Sintoni, presentano alla città la Stagione 2024/25 del Teatro diego Fabbri, realizzata con il costante e prezioso sostegno della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì; una collaborazione virtuosa che ha portato la proposta culturale forlivese agli onori e alla ribalta nazionale piazzandosi sul podio del Concorso Nazionale Art Bonus 2024 organizzato dal Ministero della Cultura. La nuova stagione conferma i tracciati “cardine” del progetto “Teatro Diego Fabbri”: offerta di alta qualità, pluralità di linguaggi, scelte originali e innovative, Artisti di importante “statura” e chiara fama, insieme ai quali saranno organizzati momenti di incontro con il pubblico.

Una Stagione composta da oltre 30 eventi che vuole confermare il Diego Fabbri come una seconda “Agorà” della città, viva e frequentata, contemporanea e intergenerazionale; un Teatro d’Arte e popolare, “aperto” a tutti e in dialogo con la sua città; uno spazio inclusivo, di incontri e condivisioni, oltre che punto di riferimento privilegiato per la vita culturale dei forlivesi e non solo. Oltre ai contenuti, il Teatro sarà ancora più funzionale, sostenibile e “green”, grazie agli interventi di efficientamento energetico degli impianti meccanici, realizzati dal Comune con i fondi Pnrr. La stagione teatrale 2024/25 del Diego Fabbri conferma le numerose rassegne contraddistinte da specifici linguaggi espressivi, a loro volta declinati in molteplici percorsi, intrecciando tradizione e innovazione e con temi e sguardi rivolti alla riflessione e all’ironia, alla memoria e all’attualità.

La rassegna dedicata alla Prosa – programmata sui tre turni del venerdì e sabato sera e domenica pomeriggio – sarà inaugurata da Umberto Orsini e Franco Branciaroli con la celebre commedia “I ragazzi irresistibili” di Neil Simon, tra i più geniali e prolifici autori del teatro brillante della seconda metà del ‘900, del quale andrà successivamente in scena anche “La strana coppia” con Gianluca Guidi e Giampiero Ingrassia. Alessandro Haber sarà protagonista de “La coscienza di Zeno”, tratto dall’omonimo capolavoro di Italo Svevo, romanzo antesignano di respiro europeo, ironico e di affascinante complessità, che nel 2023 ha celebrato i cent’anni dalla pubblicazione. Dopo lo straordinario successo di pubblico della passata Stagione, torna al Teatro Diego Fabbri la “ditta Vanessa Incontrada – Gabriele Pignotta” con la nuova travolgente commedia “Ti sposo ma non troppo”. Simone Cristicchi presenterà poi al pubblico forlivese il suo “Franciscus. Il folle che parlava agli uccelli”, spettacolo ad alta intensità emotiva incentrato sulla figura del Santo di Assisi.

Anna Della Rosa e Valter Malosti vestiranno poi i ruoli di “Antonio e Cleopatra” in un maestoso allestimento dell’opera di Shakespeare, per poi lasciare il palco a Flavio Insinna e Giulia Fiume, protagonisti di “Gente di facili costumi”, storica pièce di Nino Marino e Nino Manfredi, diretta dal figlio di quest’ultimo Luca Manfredi. Grandi Artisti che animeranno anche lo spazio del Ridotto con i tradizionali Incontri col pubblico programmati nel secondo giorno di permanenza degli spettacoli in Teatro.

Grandi nomi anche per il cartellone Moderno, rassegna dall’anima “trasversale” e ibrida che porterà a Forlì Luca Bizzarri con “Non hanno un amico”, spettacolo teatrale ispirato all’omonimo podcast edito da Chora Media che ha riscosso – e tutt’ora riscuote – un tale successo da rendere il modo di dire “Non hanno un amico” un intercalare comune e diffusissimo. Seguirà Drusilla Foer con il suo nuovo spettacolo “Venere nemica”, interpretato insieme a Elena Talenti, che rilegge il mito di “Amore e Psiche” di Apuleio in modo divertente e commovente, in bilico tra tragedia e commedia, declinando i grandi temi del Classico nella contemporaneità.

Luca Argentero presenterà poi “È questa la vita che sognavo da bambino?” – spettacolo proposto anche per una seconda replica “Fuori Abbonamento” – in cui il celebre attore racconta le storie di grandi personaggi sportivi dalle vite straordinarie che hanno inciso profondamente nella società, nella storia e nelle rispettive discipline. Daniele Russo e Sergio Del Prete presenteranno poi “Le cinque rose di Jennifer”, il più simbolico testo di Annibale Ruccello, quello che nel 1980 lo impose all’attenzione di pubblico e critica. Chiuderà il cartellone Ambra Angiolini con “Oliva Denaro”, tratto dal romanzo di Viola Ardone e diretto da Giorgio Gallione. Una storia di crescita e di emancipazione femminile nell’Italia degli anni ‘60 che parla di libertà, civiltà e riscatto personale.

L’intrattenimento Comico avrà per protagonisti Ale e Franz con “NatAle e Franz Show”, un classico spettacolo natalizio tra pezzi di repertorio, musica dal vivo, canzoni e soprattutto tantissime risate. Seguiranno: Fabio Canino con “Fiesta”, una divertentissima commedia – tributo a Raffaella Carrà e alle sue canzoni; Maria Pia Timo con “Sol di Soldi”, esilarante monologo che indaga il lato comico del denaro, forse l’ultimo tabù dell’era contemporanea che riguarda tutti in maniera trasversale e Paolo Cevoli con il nuovissimo spettacolo “Figli di Troia”, in cui il celebre comico romagnolo racconta in chiave ironica e contemporanea il mitico viaggio di Enea, paragonandolo ad altri viaggi che hanno segnato la storia dell’umanità.

Al pubblico dei bambini e delle famiglie il Teatro Diego Fabbri rivolge come sempre particolare attenzione con la rassegna Family, realizzata in collaborazione con il Centro Famiglie della Romagna forlivese. Tre appuntamenti a ingresso gratuito nelle matinée dei giorni di festa che vedono in programma alcune delle più fortunate produzioni di Accademia Perduta e che sarà inaugurato da “Le Nid (Il Nido)” della giovane formazione Progetto g.g., uno spettacolo di teatro d’attore e di figura che narra l’incontro di due mondi diversi quale occasione di scoperta, scambio e crescita. La compagnia TCP Tanti Cosi Progetti presenterà poi “Il lupo e i sette capretti”, la storia di una famiglia di capretti che riescono con astuzia e collaborazione ad aggirare i pericoli del predatore, raccontata con l’ausilio di pupazzi e oggetti. Il terzo spettacolo in programma sarà “Il tenace soldatino di stagno e altre storie” della compagnia Il Baule Volante, una pièce articolata in tre racconti che affrontano il tema attualissimo del valore aggiunto della diversità.

Il cartellone dedicato alla Danza presenterà, come sempre, diverse declinazioni dell’arte coreutica: dal balletto su punte del repertorio classico, “Giselle” del Russian Classical Ballet, al “Carmen + Bolero” della Compagnia Almatanz con le coreografie di Luigi Martelletta e le celebri musiche di Bizet e Ravel. Completa la rassegna “Frida” della Lyric Dance Company, spettacolo coreografato da Alberto Canestro che celebra la figura di Frida Kahlo con un linguaggio coreutico neoclassico di grande impatto estetico.

I grandi, attesissimi eventi fuori abbonamento, oltre alla già citata seconda replica dello spettacolo di Luca Argentero, vedranno il ritorno a Forlì di Teresa Mannino con il suo esilarante spettacolo “Il giaguaro mi guarda storto” e due grandi musical: “Grease” e “Cabaret”. Il primo, proposto dalla Compagnia della Rancia con la regia di Saverio Marconi, è il grande classico che da oltre vent’anni continua ad accendere le platee, unire tutte le generazioni in una grande “festa teatrale” e che ha saputo trasformarsi fenomeno di costume. Il secondo, interpretato da uno straordinario Arturo Brachetti, è uno dei più famosi musical della storia in cui viene raccontata la frenetica vita notturna della Berlino degli anni ’30, con le sue correnti artistiche che facevano di questa capitale il crogiuolo di artisti, liberi pensatori e gente comune, ancora in parte inconsapevoli dell’avvento del nazismo.

Il calendario della stagione di Prosa

  • Venerdì 1 e sabato 2 novembre ore 21.00, domenica 3 novembre, ore 16.00, Umberto Orsini e Franco Branciaroli presentano “I ragazzi irresistibili” di Neil Simon (traduzione Masolino D’Amico), con Flavio Francucci, Chiara Stoppa, Eros Pascale, Emanuela Saccardi; regia di Massimo Popolizio; produzione Teatro de Gli Incamminati, Compagnia Umberto Orsini, Teatro Biondo di Palermo.

I protagonisti della commedia sono due anziani attori di varietà che hanno lavorato in coppia dando vita ad un duo diventato famoso come “I ragazzi irresistibili” e che, dopo essersi separati per insanabili incomprensioni, sono chiamati a riunirsi, undici anni dopo, in occasione di una trasmissione televisiva. I due vecchi attori, con le loro diverse personalità, cercano di ricucire quello strappo che li ha separati per tanti anni. Le incomprensioni antiche si ripresentano più radicate e questa difficile alchimia è il pretesto per un gioco di geniale comicità e di profonda melanconia.

  • Venerdì 22 e sabato 23 novembre ore 21.00, domenica 24 novembre, ore 16.00, Alessandro Haber presenta “La coscienza di Zeno” di Italo Svevo, con Alberto Onofrietti, Francesco Migliaccio, Valentina Violo, Maria Grazia Plos, Riccardo Maranzana, Emanuele Fortunati, Meredith Farulla, Caterina Benevoli, Chiara Pellegrin, Giovanni Schiavo; regia di Paolo Valerio; produzione Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Goldenart Production.

Capolavoro della letteratura del Novecento, romanzo antesignano di respiro potentemente europeo, ironico e di affascinante complessità, “La coscienza di Zeno” ha celebrato nel 2023 i cent’anni dalla pubblicazione. Il romanzo sgorga dagli appunti del protagonista che si sottopone alle cure dello psicanalista Dottor S, cercando, per quella via, di risolvere il suo mal di vivere, la sua nevrosi e incapacità di sentirsi “in sintonia” con il mondo e con la realtà. Il suo percepirsi inetto e malato e i suoi ostinati – ma mai del tutto convinti – tentativi di cambiare e guarire, portano Zeno ad attraversare l’esistenza intrecciando sorprendentemente quotidianità borghese a episodi surreali ricchi di humour e di verità e a illuminazioni che possiedono una forza che ancora ci scuote.

  • Venerdì 13 e sabato 14 dicembre ore 21.00, domenica 15 dicembre, ore 16.00, Giampiero Ingrassia e Gianluca Guidi saranno in scena con “La strana coppia” di Neil Simon, con Giuseppe Cantore, Riccardo Graziosi, Rosario Petix, Simone Repetto, Claudia Tosoni, Shane Barletta; traduzione, adattamento e regia di Gianluca Guidi; produzione Virginy Film – L’Isola Trovata.

La storia della difficile e complicata convivenza tra due uomini dalle personalità diametralmente opposte. Felix e Oscar, accomunati da un divorzio alle spalle, decidono di andare a vivere insieme in un appartamento situato in uno dei tanti grattacieli di New York, sulla Riverside Drive. Questo incontro – scontro quotidiano darà vita a continue ed esilaranti gag, garantendo sicuro divertimento nella versione teatrale proposta e interpretata dalla coppia Gianluca Guidi e Giampiero Ingrassia.

  • Venerdì 3 e sabato 4 gennaio ore 21.00, domenica 5 gennaio ore 16.00, Vanessa Incontrada e Gabriele Pignotta porteranno in scena “Ti sposo ma non troppo”, testo e regia di Gabriele Pignotta, con Fabio Avaro, Siddhartha Prestinari; produzione ArtistiAssociati.

Dopo il clamoroso trionfo di “Scusa sono in riunione… ti posso richiamare?”, torna in scena “la ditta Incontrada-Pignotta” con un nuovo travolgente spettacolo, “Ti sposo ma non troppo”. Il testo, che mescola con abilità la leggerezza della commedia con un mood romantico, vede protagonisti quattro individui che, superati i quarant’anni, fanno i conti con una situazione sentimentale ancora precaria: Andrea (Vanessa Incontrada) è una donna affascinante delusa dall’amore, Luca (Gabriele Pignotta) è un divorziato dall’eterna giovinezza che si rifugia in storie superficiali e prive di impegno, Carlotta e Andrea (Siddhartha Prestinari e Fabio Avaro), sposati da dieci anni, sono una coppia stanca e demotivata. La convivenza, le emozioni confuse e le crisi esistenziali trascineranno i quattro in un vortice di scambi d’identità ed equivoci esilaranti.

  • Venerdì 7 e sabato 8 febbraio ore 21.00, domenica 9 febbraio ore 16.00, Simone Cristicchi presenterà “Franciscus. Il folle che parlava agli uccelli”, di Simone Cristicchi, scritto con Simona Orlando; canzoni inedite Simone Cristicchi e Amara, produzione Centro Teatrale Bresciano, Accademia Perduta/Romagna Teatri, in collaborazione con Corvino Produzioni.

Tra riflessioni, domande e canzoni inedite l’artista romano indaga e racconta il “Santo di tutti”. Al centro di questo spettacolo, il labile confine tra follia e santità, tema cardine della vita personale e spirituale di Francesco. Ma anche la povertà, la ricerca della perfetta letizia, la spiritualità universale, l’utopia necessaria di una nuova umanità che riesca a vivere in armonia con il creato. Temi che nel frastuono della società in cui viviamo diventano ancora più urgenti e vividi. Uno spettacolo ad alta intensità emotiva, che fa risuonare potenti in noi le domande più profonde e ci spinge a ricercarne una possibile risposta.

  • Venerdì 14 e sabato 15 marzo ore 21.00, domenica 16 marzo ore 16.00, Anna Della Rosa e Valter Malosti saranno protagonisti di “Antonio e Cleopatra” di William Shakespeare; uno spettacolo di Valter Malosti, traduzione e adattamento Nadia Fusini e Valter Malosti, con Danilo Nigrelli, Dario Battaglia, Massimo Verdastro, Paolo Giangrasso, Noemi Grasso, Ivan Graziano, Dario Guidi, Flavio Pieralice, Gabriele Rametta, Carla Vukmirovic; produzione ERT / Teatro Nazionale, Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini, Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, Teatro Stabile di Bolzano, LAC Lugano Arte e Cultura.

Valter Malosti e Anna Della Rosa interpretano i due straripanti protagonisti della grande tragedia scritta da William Shakespeare tra il 1607 e il 1608. “Antonio e Cleopatra”, come ci suggerisce Gilberto Sacerdoti, è un prisma ottico: “Visto di fronte è la storia di amore e di politica narrata da Plutarco. Visto di sbieco ci spinge a decifrare “l’infinito libro di segreti della natura”. “Su quest’opera disincantata e misteriosa – racconta Valter Malosti – che mescola tragico, comico, sacro e grottesco, su questo meraviglioso poema filosofico e mistico (e alchemico) che santifica l’eros, scritto in versi che sono tra i più alti ed evocativi di tutta l’opera shakespeariana aleggia […] l’ombra del nostro grande filosofo Giordano Bruno: un teatro della mente che esige un nuovo cielo e una nuova terra”.

  • Venerdì 28 e sabato 29 marzo ore 21.00, domenica 30 marzo ore 16.00, Flavio Insinna e Giulia Fiuma saranno sul palco con “Gente di facili costumi” di Nino Marino e Nino Manfredi, regia di Luca Manfredi; produzione La Pirandelliana.

Protagonisti della pièce sono Anna, nome d’arte sul lavoro “Principessa”, una prostituta che sogna di diventare “giostraia”, che rincasa tardi la notte, disordinata e rumorosa che, ovviamente, disturba l’inquilino del piano di sotto, che soffre d’insonnia. E Ugo, un intellettuale che vivacchia scrivendo per la tv e per il cinema, l’inquilino del piano di sotto, che sogna di fare un film d’arte e avrebbe bisogno di un po’ di tranquillità per concentrarsi. Ma che ovviamente non riesce a dormire né a lavorare a causa di Anna. La vicenda prende il via la notte in cui Ugo sale al piano di sopra per lamentarsi con la coinquilina rumorosa e lei, per la confusione, lascia aperto il rubinetto dell’acqua della vasca allagando irrimediabilmente l’appartamento di lui. Ugo sarà costretto quindi, anche a causa di uno sfratto, a trovare rifugio dalla “Principessa”.

Incontri con gli Artisti

Tutti gli Artisti sopra menzionati, saranno protagonisti dei consueti Incontri con gli Artisti, programmati al Ridotto il secondo giorno di rappresentazione alle ore 18.00 (salvo impedimenti delle Compagnie). Tutti gli Incontri saranno a ingresso gratuito (fino a esaurimento posti).

Il calendario della stagione di Moderno

  • Mercoledì 11 dicembre ore 21.00, Luca Bizzarri presenta “Non hanno un amico” di Luca Bizzarri e Ugo Ripamonti; produzione ITC 2000.

Al centro di “Non hanno un amico” c’è la comunicazione politica dei nostri tempi, i fenomeni social, i costumi di un nuovo millennio confuso tra la nostalgia del novecento e il desiderio di innovazione tecnologica e sociale. Con tutta la sagacia della sua satira, Bizzarri ci porta a ridere di noi stessi, delle nostre debolezze, dei nostri tic. Un’ora di racconto in cui ci riconosciamo come in uno specchio che all’inizio ci pare deformante, ma che in realtà, a guardarlo bene, restituisce quell’immagine di noi che rifiutiamo di vedere.

  • Martedì 7 gennaio ore 21.00 sarà la volta di Drusilla Foer in “Venere nemica” di Drusilla Foer e Giancarlo Marinelli, con Elena Talenti; regia Dimitri Milopulos; produzione Franco Godi per Best Sound.

Venere, la dea immortale, quindi tutt’ora esistente, vive lontano dall’Olimpo e dai suoi odiati parenti. Dopo aver girovagato per secoli, abita attualmente a Parigi fra i mortali. Non essendo gli Dei più creduti, la dea della bellezza e dell’amore finalmente può permettersi di vivere nell’imperfezione dell’umano esistere! Un testo ispirato alla favola di Apuleio Amore e Psiche, riletta in modo divertente, commovente, a tratti tragico, che tocca temi antichi e attuali: la competizione suocera/nuora, la bellezza che sfiorisce, la possessività materna, il conflitto secolare fra uomini e dei.

  • Giovedì 20 febbraio ore 21.00 e, fuori abbonamento, venerdì 21 febbraio ore 21.00, Luca Argentero sarà a Forlì per “È questa la vita che sognavo da bambino?” di Gianni Corsi, Edoardo Leo, Luca Argentero; musiche di Davide Cavuti; regia di Edoardo Leo; produzione Stefano Francioni Produzioni.

Luca Argentero racconta le storie di grandi personaggi dalle vite straordinarie che hanno inciso profondamente nella società, nella storia e nella loro disciplina. Raccontati sia dal punto di vista umano che sociale, con una particolare attenzione al racconto dei tempi in cui hanno vissuto. Luisin Malabrocca, Walter Bonatti e Alberto Tomba, tre sportivi italiani che hanno fatto sognare, tifare, ridere e commuovere varie generazioni di italiani. Tre storie completamente diverse l’una dall’altra, tre personaggi accomunati da una sola caratteristica: essere diventati, ognuno a modo proprio, degli eroi.

  • Martedì 11 marzo ore 21.00, Daniele Russp e Sergio Del Prete saranno in “Le cinque rose di Jennifer” da Annibale Ruccello; regia Gabriele Russo; produzione Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini.

Jennifer è un travestito romantico che abita in un quartiere popolare della Napoli degli anni ‘80. Chiuso in casa per aspettare la telefonata di Franco, l’ingegnere di Genova di cui è innamorato, gli dedica continuamente Se perdo te di Patty Pravo alla radio che, intanto, trasmette frequenti aggiornamenti sul serial killer che in quelle ore uccide i travestiti del quartiere. Gabriele Russo affronta per la prima volta un testo di Ruccello – scegliendo il più simbolico, quello che nel 1980 impose il drammaturgo all’attenzione di pubblico e critica.

  • Lunedì 14 aprile ore 21.00, Ambra Angiolini sarà protagonista di “Olivia Denaro” dal romanzo di Viola Ardone; drammaturgia e regia di Giorgio Gallione; collaborazione alla drammaturgia di Ambra Angiolini; produzione Agidi, Goldenart Production.

Un romanzo di struggente bellezza, ispirato dalla reale vicenda di Franca Viola, la ragazza siciliana che a metà degli anni ‘60 fu la prima, dopo aver subito violenza, a rifiutare il cosiddetto “matrimonio riparatore”. Un personaggio femminile incantevole, che non si può non amare. Un rapporto tra padre e figlia osservato con una delicatezza e una profondità che commuovono. Una storia di crescita ed emancipazione che scandaglia le contraddizioni dell’amore (tra padri e figlie, tra madri e figlie). Oliva, proprio come Franca Viola, decide di essere protagonista delle proprie scelte, circondata da una famiglia che impara, con lei e grazie a lei, a superare ricatti, stereotipi e convenzioni. Insieme riusciranno a spezzare le catene della sottomissione e della vergogna. Una storia di ieri e di oggi, che parla di libertà, civiltà e riscatto.

Il calendario della stagione del Comico

  • Lunedì 2 dicembre ore 21.00, Ale e Franz presentano “NatAle & Franz Show 3”, scritto da Francesco Villa, Alessandro Besentini, Alberto Ferrari, Antonio De Santis; regia Alberto Ferrari; produzione EnfiTeatro.

NatAle&Franz Show è il classico spettacolo di Natale. Divertimento, pezzi di repertorio, musica dal vivo, canzoni e soprattutto risate, tante tante risate. Uno spettacolo per passare le feste di Natale insieme. Una serata tra amici, leggera, rilassante, spensierata.

  • Mercoledì 18 dicembre ore 21.00, Fabio Canino sarà sul panco con “Fiesta” di Roberto Biondi, Fabio Canino, Paolo Lanfredini, con Mariano Gallo, Sandro Stefanini, Simone Veltroni, Samuele Picchi; regia di Piero Di Blasio, produzione AMO Produzioni.

Luca è il più scatenato e fedele fan di Raffaella Carrà, tanto da celebrare, ogni 18 giugno, il compleanno del suo mito con una festa piena di balli, canti, torta e invitati. Alla serata partecipano i suoi due migliori amici, Renato e Ivano, il primo un esuberante infermiere, il secondo un aspirante scrittore. A sorpresa giunge un terzo ospite, Giuseppe, collega di Luca dall’incerta identità sessuale. La “fiesta” sarà un pretesto per piccanti confessioni tra amici, ma anche per liberare gli animi da desideri e paure. Uno spettacolo coinvolgente, esilarante, leggero ma affatto superficiale.

  • Martedì 28 gennaio ore 21.00, Maria Pia Timo parlerà “Sol di soldi”, uno spettacolo di Roberto Pozzi e Maria Pia Timo, con la collaborazione di Daniela Lorizzo; regia di Roberto Pozzi; produzione Spettacoli.Pro

Uno spettacolo comico sull’ultimo vero argomento tabù, che tocca tutti in maniera trasversale: il denaro e il nostro rapporto con esso, dalla quotidianità spicciola a come condiziona la nostra vita. Uno spettacolo esilarante e coinvolgente, scritto con la consulenza di una banking trainer, per ridere di un intero mondo finanziario di cui non capiamo nulla (o quasi), affidandoci ad altri… Uno spettacolo che non vuole insegnare nulla, ma che poggiando sulla nostra ignoranza in materia, scopre il lato comico, a tratti tragicomico, della nostra epoca.

  • Martedì 25 febbraio ore 21.00, è la volta di Paolo Cevoli con “Figli di Troia” di Paolo Cevoli – produzione Charlotte Spettacoli.

Nel suo nuovo spettacolo Paolo incontra Enea, l’eroe troiano progenitore dei Romani e descritto da Omero nell’Iliade come il più valoroso, dopo Ettore, fra i Troiani che parteciparono alla guerra. I suoi viaggi in cerca di una nuova patria dopo la caduta di Troia costituiranno il tema dell’Eneide di Virgilio, dove si narra di Enea che fugge in mezzo alle fiamme con il vecchio padre Anchise sulle spalle e con il figlioletto Ascanio per la mano. Tre generazioni vicine e unite dalla necessità di sopravvivere alla guerra, tema molto attuale e spunto di riflessione, con la consueta “leggerezza” che contraddistingue i lavori teatrali di Paolo Cevoli.

Il calendario della stagione di Danza

  • Giovedì 19 dicembre ore 21.00, la Compagnia Almatanz presenta “Carmen + Bolero”, una coreografie di Luigi Martelletta, musiche di Bizet – Ravel.

Gelosia, sangue, amore, morte, sono questi gli ingredienti di questo nuovo balletto. Il sipario si apre con la scena finale e poi attraverso una voce narrante si snoda man mano, come in un flashback, fino alla scena iniziale. Nell’immaginario collettivo, quando si parla della Carmen, la si associa a immagini immediate: zingari, ventagli, Spagna, toreri e a tutto ciò che il melodramma di Bizet si porta dietro; in questo allestimento il coreografo scende in profondità, immagina una Carmen e soprattutto tutti gli altri personaggi con sfaccettature e profili completamente diversi o comunque mai rappresentati. Sulle note del famoso Bolero di Ravel si concluderà lo spettacolo. Al centro di una taverna su un tavolo una ballerina danza. Intorno si aggirano uomini e donne assetati d’ebbrezza. Il binomio danza-musica in questo balletto provocherà una miscela esplosiva che coinvolgerà e travolgerà il pubblico in un susseguirsi di emozioni.

  • Venerdì 10 gennaio ore 21.00, il Russian Classical Ballet porta in scena “Giselle”, balletto in due atti, musiche Adolph-Charles Adam, coreografie Jean Coralli.

“Giselle” è il balletto classico e romantico per eccellenza, ideato da Théophile Gautier, poeta e artista francese di fine ‘800. Lo scrittore, sfogliando le pagine del libro De L’Allemagne di Heinrich Heine, rimase attratto dalla leggenda delle Villi della tradizione popolare slava, spiriti di ragazze morte per amore prima del matrimonio, che di notte circondavano i viaggiatori imprudenti, coinvolgendoli in danze e girotondi mortali.

  • Sabato 1 marzo ore 21.00, la Lyric Dance Company presenta “Frida”, coreografie di Alberto Canestro, musica di Enrico Fabio Cortese.

Frida Kahlo è una delle figure centrali e più significative dell’arte messicana; rappresenta, per moltissimi, un punto di riferimento, un modello di forza, di indipendenza e di stile. Questo ritratto danzato vuole evocare la complessità della sua anima, il mondo a tinte forti di una donna che esprime la propria volontà di essere sé stessa, libera da tutte le maschere, autentica e originale. Il caos interiore e il travaglio esistenziale sono espressi in un linguaggio coreutico neoclassico, di grande impatto estetico, capace di trascendere epoche e frontiere.

Il calendario della stagione di Family

  • Domenica 8 dicembre ore 11.00, Accademia Perduta / Progetto G.G. sarà la volta di “Le Nid (Il Nido)” di e con Consuelo Ghiretti e Francesca Grisenti.

Una casa bianca, posto stabile e sicuro, radice e luogo di sicurezze. Chi la abita conosce la tranquillità del rituale che si ripete, del “nulla di storto può accadere”. Ma un giorno nella casa arriva chi non si aspetta, arriva un “altro”, fuori dagli schemi, che destabilizza, che toglie certezze, ma che è anche novità e magia. Perché il nuovo arrivato porta con sé un dono: uno strano uovo. Da custodire, da curare, da proteggere, da aspettare. Insieme. Il tempo passa, scandito dalle stagioni. L’incontro tra due mondi diventa piano piano occasione di scoperta e di scambio. E nello scambio si può insegnare e anche imparare. Crescere, rinnovarsi e stupirsi, della vita nuova e magica che arriva.

  • Lunedì 6 gennaio ore 11.00, Accademi Perduta /TPC Tanti Cosi Progetti presentano “Il lupo e i sette capretti” di e con Danilo Conti e Antonella Piroli

Un lupo desidera divorare 7 capretti e aspetta l’occasione favorevole. In diverse occasioni il lupo viene scoperto dai capretti che, chiusi nella loro casa perché messi all’erta dalla mamma sull’incombente pericolo, non aprono la porta. Il lupo allora ricorre a stratagemmi e travestimenti per raggiungere il suo scopo, e riesce infine a divorare sei dei sette capretti. Il settimo capretto, rifugiatosi dentro la pendola, al ritorno della madre la informa dell’accaduto. Mamma capra con astuzia e furbizia riuscirà a salvare i suoi piccoli…

  • Domenica 9 marzo ore 11.00, Accademia Perduta / Il Baule Volante va in scena “Il tenace soldatino di stagno e altre storie” con Liliana Letterese e Andrea Lugli.

Lo spettacolo rappresenta un percorso, articolato su 3 racconti, sul tema della diversità. Si tratta di un argomento complesso ed attuale, affrontato attraverso storie che potessero mostrarlo sotto molteplici aspetti. Nino e Sebastiano è una storia vicina a noi, infatti i protagonisti sono due bambini, due amici che qualcuno vuole dividere, facendo loro credere di essere diversi. In una notte di temporale viene dal Giappone e forse per questo ha un finale un po’ a sorpresa. Parla di un lupo e di una capra, due animali nemici per forza, ma che scoprono di assomigliarsi molto. “Il tenace soldatino di stagno” è la celebre fiaba di Hans Christian Andersen.

Spettacoli fuori abbonamento

  • Martedì 5 e mercoledì 6 novembre ore 21.00, Teresa Mannino presenta “Il giaguaro mi guarda storto”, scritto da Teresa Mannino e Giovanna Donini, in collaborazione con Maria Nadotti, regia di Teresa Mannino; produzione Savà Produzioni Creative.

Dai racconti d’infanzia alla difficile relazione che abbiamo con l’attesa, dalla perplessità nei confronti degli animali umani alla stima per le formiche, il filo conduttore dello spettacolo sarà il desiderio, stupore vitale che accende sogni, infuoca cuori e libera movimento.

  • Sabato 21 dicembre ore 21.00 e domenica 22 dicembre ore 16.00, la Compagnia della Rancia presenta “Grease”, musical di Jim Jacobs e Warren Casey; regia di Saverio Marconi.

“Grease”, con la regia di Saverio Marconi, è una festa travolgente che accende le platee e ha dato il via alla musical-mania, trasformandosi in un vero e proprio fenomeno di costume “pop”, un cult intergenerazionale che non è mai stato così attuale ed è amatissimo anche dalle nuove generazioni. Personaggi diventati vere e proprie icone: un gruppo coinvolgente, capitanato da Danny Zuko, il leader dei T-Birds, innamorato di Sandy, la ragazza acqua e sapone come Sandra Dee e Doris Day, che arriva a Rydell e, per riconquistare Danny dopo un flirt estivo, si trasforma diventando sexy e irresistibile.

  • Sabato 25 gennaio ore 21.00, Arturo Branchetti torna a Forlì con “Cabaret”, musical basato sullo spettacolo di John Van Druten; soggetto di Christopher Isherwood – libretto di Joe Materoff; musica di John Kander, testi di Fred Ebb, traduzione e adattamento di Luciano Cannito; regia di Arturo Brachetti e Luciano Cannito; produzione Fabrizio Di Fiore Entertainment.

Irriverente, piccante, spettacolare, divertente, “Cabaret” è uno di più famosi musical di sempre. La storia è basata su personaggi ed eventi veri, descritti nel romanzo autobiografico Goodbye to Berlin di Cristopher Isherwood che passò tre anni della sua vita proprio in questa incredibile città, a cavallo degli anni Trenta. La Berlino che viene raccontata è la più vicina possibile a quella che era nella realtà, con i suoi Cabaret, la sua frenetica vita notturna, le sue incredibili correnti artistiche che facevano di questa capitale il crogiuolo di artisti, liberi pensatori e gente comune, di cui la maggior parte inconsapevole dell’avvento del nazismo.

  • Venerdì 21 febbraio ore 21.00, Luca Argentero replica lo spettacolo “È questa la vita che sognavo da bambino?” di Gianni Corsi, Edoardo Leo, Luca Argentero; musiche di Davide Cavuti; regia di Edoardo Leo; produzione Stefano Francioni Produzioni.

Luca Argentero racconta le storie di grandi personaggi dalle vite straordinarie che hanno inciso profondamente nella società, nella storia e nella loro disciplina. Raccontati sia dal punto di vista umano che sociale, con una particolare attenzione al racconto dei tempi in cui hanno vissuto. Luisin Malabrocca, Walter Bonatti e Alberto Tomba, tre sportivi italiani che hanno fatto sognare, tifare, ridere e commuovere varie generazioni di italiani. Tre storie completamente diverse l’una dall’altra, tre personaggi accomunati da una sola caratteristica: essere diventati, ognuno a modo proprio, degli eroi.

Info Campagne Abbonamenti, prevendite biglietti, prezzi: tel. 0543.26355; teatrodiegofabbri@accademiaperduta.it, www.accademiaperduta.it.