Intelligenza artificiale e settore agricolo: un binomio possibile?
“Intelligenza artificiale, fondamenti, applicazioni e focus nel settore agricolo” è il convegno gratuito che si è tenuto, nei giorni scorsi alla Sala Convegni della Fiera, organizzato da ConsulenzaAgricola.it di Forlì, società del Gruppo Rete Servizi Agricoltura, che grazie alla lungimiranza del fondatore, Luciano Mattarelli, è una rete di imprese che da anni si occupa della crescita e dello sviluppo delle moderne aziende agricole, con una serie di servizi altamente specialistici. Una pluralità di aziende che – in diversi ambiti di competenza – sono accomunate tutte dalla finalità di offrire e gestire al meglio le opportunità del settore (tecnico, amministrativo e scientifico). “L’intelligenza artificiale – cita Luciano Mattarelli . è ormai entrata a far parte del nostro quotidiano e un corretto utilizzo può essere un grande alleato nell’attività lavorativa. Anche il mondo dell’agricoltura può trarre grandi benefici da questa innovazione. Per aiutare le imprese a stare al passo con l’evoluzione di queste nuove forme di tecnologie, abbiamo organizzato questa iniziativa durante la quale è stato fornito un quadro completo sull’AI, con particolare focus sugli utilizzi nel settore agricolo, insieme ad esempi pratici con la piattaforma ChatGPT”.
Un convegno, a cui hanno preso parte oltre 120 imprenditori del settore agricolo del territorio, tenuto dalla dott.ssa Claudia Zarabara, consulente ed esperta di web marketing, che ha affrontato un programma molto dettagliato sul tema. Dopo un’introduzione sull’IA, simulando progetti di intelligenza umana attraverso l’applicazione di algoritmi integrati, ha approfondito come funziona l’IA, l’intelligenza generativa, i vari tipi di IA, l’utilizzo nel mondo agricolo e chiarito, con esempi pratici, vantaggi e limiti di questa applicazione in questo settore. Durante l’iniziativa, che ha avuto il patrocinio del Collegio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici Laureati, sono stati fatti esempi attraverso la piattaforma ChatGPT. Dai quali è emerso che se l’individuo umano che pone le domande non ha competenze e non è un creativo, la sopracitata piattaforma si trova in difficoltà e non riesce ad aiutarti. Un altro elemento molto importante, nato dalle domande poste dai partecipanti all’evento, è stato quello di suggerire di continuare a coltivare le tacite conoscenze personali e le relazioni con il cliente e sfruttarle, insegnandole alla macchina, in modo che le riesca a catturare e sviluppare.
L’Emilia-Romagna è una delle regioni italiane all’avanguardia nell’utilizzo dell’IA in agricoltura. Questo è dovuto alla combinazione di diverse ragioni: tradizione di un’economia agricola, ricerca, sviluppo e innovazione, necessità di sostenibilità. Nella Provincia di Forlì-Cesena, esiste un interesse crescente verso l’IA e le tecnologie digitali, per migliorare l’efficienza e la sostenibilità delle pratiche agricole. L’intelligenza artificiale può essere utilizzata in una vasta gamma di colture agricole presenti, sia per le aziende agricole di piccole dimensioni che per quelle di grandi dimensioni. Alcuni esempi includono: viticultura, frutticultura, orticultura, colture cerealicole e colture leguminose. L’intelligenza Artificiale può essere un’opportunità, da sfruttare e conoscere per far crescere gli imprenditori del settore agricolo, che utilizzeranno al meglio questa tecnologia, che può essere personalizzata per soddisfare le esigenze specifiche di ciascuna azienda, considerano fattori come dimensioni aziendali, tipi di colture, infrastrutture disponibili e obiettivi di produzione.