L’associazione Dino Amadori ha tenuto un evento informativo sul contenuto della legge 219/2017
Proseguono gli incontri dell’associazione Dino Amadori per informare sul contenuto della legge 219/2017 quanto alle Dat e alla Pcc, nel prosieguo della prima iniziativa del 9 marzo in Sala Randi. L’incontro informativo promosso dall’associazione Dino Amadori si è tenuto mercoledì 10 aprile presso l’associazione Aurora “Libera Età” con tanti amici che hanno animato un dibattito istruttivo e costruttivo dialogando con i relatori: dott. Andrea Amadori e con la dottoressa Silvia Lombardi. Con l’introduzione di Giovanni Amadori.
Il dott. Andrea Amadori medico specializzare in ginecologia ed ostetricia (sostenitore del percorso Onco ginecologico che con tenacia e competenza lo ha portato a livelli di qualità, tali da essere considerati e inseriti nella rete di area vasta e della Regione Emilia Romagna) ha relazionato sul “consenso informato” in un contesto onco-ginecologico quanto alla disciplina medico scientifica delle Disposizioni Anticipate di Trattamento e alla Pianificazione Consivisa delle Cure (soffermandosi in particolare sui delicati aspetti etici e morali che involgono il medico in tale contesto).
La dottoressa magistrale in scienze infermieristiche, Silvia Lombardi, ha relazionato quanto ai risvolti tecnici ed infermieristici delle Dat e Pcc descrivendo ogni aspetto e risvolto tecnico della disciplina della legge 219/2017. Il tutto con un unico filo conduttore: sempre anteponendo il bene e la cura del paziente a qualsiasi approccio medico scientifico. L’incontro ha rappresentato l’occasione per informare sugli importanti “strumenti” che la legge 219/2017 mette a disposizione di tutti noi. Strumenti che troppi non conoscono e sui quali con l’ Associazione Dino Amadori vogliamo informare e sensibilizzare. La legge 219/2917 disciplina argomenti nel rispetto del bene primario della “persona” e di noi tutti. Ci rivolgiamo a tutti i forlivesi e al personale sanitario interessato: non possiamo ignorare i contenuti di questa legge di civiltà e con risvolti sociali e sanitari molto importanti. Un ringraziamento al dott. Amadori, alla dottoressa Lombardi e al presidente dell’associazione Aurora Libera Età, Giorgio Prati e al dott. Franco Chiarini.