Massimo Mercelli torna ad esibirsi al Teatro alla Scala di Milano
Lunedì 18 marzo (ore 16.00) il flautista Massimo Mercelli torna per la terza volta in quattro anni ad esibirsi al Teatro alla Scala nel concerto dal titolo “Trilli, Tartini e tabelline. La matematica della musica”. Sul palco insieme a lui, il prestigioso ensemble de i Cameristi della Scala, con Francesco Manara, primo violino dell’Orchestra del Teatro alla Scala, diretti dal maestro polacco Andrzej Kosendiak. In programma pagine di Giuseppe Tartini (Sinfonia in la magg. C. 538 per archi; Concerto a 5 in sol magg. n. 1 per flauto, archi e continuo; Sonata in sol min. “Il trillo del diavolo” per violino e basso continuo; Concerto in mi min. D. 56 per violino, archi e continuo) che oltre ad essere un rinomato musicista, fu anche un apprezzato didatta e studioso di fenomeni fisico acustici e delle basi scientifiche dell’armonia musicale. Un concerto, dunque, che farà scoprire al pubblico la matematica applicata alle leggi del suono e alla musica.
Ma questo non è l’unico appuntamento del mese che vedrà coinvolto il flautista e fondatore e direttore artistico di Emilia Romagna Festival. Domenica 31 marzo a Tredozio, Massimo Mercelli parteciperà al grande evento “Pasqua per la Ripartenza” organizzato dal MEI – Meeting delle Etichette Indipendenti: una due giorni di musica dal vivo – il 31 marzo a Tredozio, il 1° aprile a Campi Bisenzio (Firenze) – destinata a raccogliere fondi per le popolazioni colpite dalle recenti alluvioni in Romagna e in Toscana, e dal terremoto della scorsa estate sull’Appennino Tosco-Romagnolo. Tra gli altri big che si esibiranno a Tredozio, Omar Pedrini, Peppe Voltarelli, Edoardo De Angelis e Enrico Capuano.
Massimo Mercelli è il flautista al mondo che vanta le più importanti dediche e collaborazioni con i maggiori compositori: hanno scritto per lui o ha eseguito le prime assolute di personalità del calibro di Penderecki, Gubaidulina, Glass, Nyman, Bacalov, Galliano, Morricone, Sollima. Autodidatta e poi allievo dei celebri flautisti Maxence Larrieu ed André Jaunet, a diciannove anni diviene primo flauto al Teatro La Fenice di Venezia, vince il “Premio Francesco Cilea”, il “Concorso Internazionale Giornate Musicali” e due edizioni del “Concorso Internazionale di Stresa”. Ha collaborato con artisti quali Yuri Bashmet, Valery Gergiev, Krzysztof Penderecki, Philip Glass, Michael Nyman, Massimo Quarta, Ennio Morricone, Luis Bacalov, Peter-Lukas Graf, Maxence Larrieu, Aurèle Nicolet, Anna Caterina Antonacci, Ramin Bahrami, Albrecht Mayer, Gabor Boldowsky, Jiri Belolhavec, Federico Mondelci, Jan Latham-Koenig, Catherine Spaak, Susanna Mildonian, e con orchestre come i Moscow Soloists, i Wiener Symphoniker, i Solisti della Scala, la Prague Philarmonia, la Filarmonica di San Pietroburgo, i Virtuosi Italiani, i Salzburg Soloists, la Moscow Chamber Orchestra, la Franz Liszt Chamber Orchestra, I Musici. Ha eseguito in prima esecuzione “Façades” di Philip Glass col compositore al pianoforte, ha suonato alla Grande Sala del Mozarteum di Salisburgo e ha tenuto una masterclass per la Rostropovich Foundation. Info: www.emiliaromagnafestival.org