“Un pozzo di scienza”: la divulgazione scientifica di Hera arriva sui banchi delle superiori di Forlì
Sono partite giovedì 7 marzo, a Forlì, le prime attività di un pozzo di scienza, il progetto gratuito del Gruppo Hera per promuovere la conoscenza scientifica e la sostenibilità nelle scuole secondarie di secondo grado. Sono coinvolti 16 studenti del Liceo scientifico statale Fulcieri Paulucci di Calboli che sperimenteranno in prima persona le “interview” programmate, saranno loro infatti a intervistare scienziati, ricercatori o testimonial di pensiero innovativo, sviluppo tecnologico e vision aziendali sostenibili per approfondire argomenti attuali e urgenti. Il format, ampiamente sperimentato e messo a punto nelle ultime edizioni di un pozzo di scienza, rende gli studenti protagonisti ed è caratterizzato da un alto livello di interattività. Oggetto dell’intervista di domani a Thomas Gasparetto, ricercatore presso l’Osservatorio Astronomico di Trieste dell’Inaf, è “Vivere in Antartide: superare i propri limiti, senza congelarsi le dita”: ‘un’esperienza veramente unica di adattamento, sacrificio e collaborazione, indispensabili per vivere per un anno nella base di ricerca permanente italo-francese Concordia in condizioni climatiche estreme, terreno ideale per capire e tastare con mano la storia e il futuro del pianeta Terra.
Da un lato vengono effettuati carotaggi dei ghiacci, con i quali è stato possibile ricostruire il clima degli ultimi 800 mila anni, dall’altro ci si accorge come in pochi giorni la temperatura possa salire di quasi 50 °C. Ma soprattutto si capisce quanto sia fondamentale imparare ad adattarsi all’ambiente, come esseri viventi soggetti alla selezione naturale, spesso sfidando limiti ed equilibri, fisici e mentali. Oltre al Liceo scientifico Fulcieri Paulucci di Calboli, parteciperanno alle iniziative di “un pozzo di scienza” altri 3 istituti superiori forlivesi: gli Istituti tecnici “C. Matteucci”, “G. Marconi” e “F. Baracca”, per un totale di circa 1.400 studenti di 61 classi. Un pozzo di scienza vuole coinvolgere le nuove generazioni sull’importanza del sapere, stimolare la loro curiosità e il desiderio di conoscenza su temi di scienza e ambiente per far comprendere il legame uomo-ambiente, le possibili opportunità e soluzioni verso una sostenibilità sociale, ambientale ed economica e costruire un futuro migliore. Il tema di quest’anno è “Oltre il limite – Esplorare nuovi orizzonti”, che vuole incoraggiare ragazze e ragazzi a riconoscere nella curiosità e nell’esplorazione la forza trainante per la ricerca, l’innovazione, la conquista di nuovi traguardi e un veicolo per ampliare la conoscenza, acquisire competenze e nuove visioni, condividere idee e valori.
Ancora aperte le iscrizioni per gli eventi di “un pozzo di scienza”
Le classi degli istituti superiori possono ancora iscriversi a numerosi eventi online grazie ai quali potranno ad esempio collegarsi in diretta con uno straordinario laboratorio della ricerca CNR, la Nave oceanografica Gaia blu: un viaggio virtuale all’interno di un ambiente solitamente non visitabile dal pubblico, per scoprire alcune delle ricerche più avanzate ed approfondire le sfide su temi ambientali che stanno impegnando i nostri ricercatori. Un’occasione per comprendere il valore del lavoro delle ricercatrici e dei ricercatori nello studio delle soluzioni a beneficio di tutta la comunità, di cui vedremo gli effetti solo in futuro, e ricordare l’importanza della ricerca pubblica in quella parte di mondo – il mare – che costituisce i due terzi della superficie del pianeta.
Sono 3 invece gli eventi in collegamento in diretta che hanno come filo conduttore gli “Eroi e eroine della conservazione”: il primo dal titolo “Il paradiso della biodiversità: un’immersione nei fantastici ma fragili ecosistemi del Costa Rica” , il secondo dal titolo “Alla scoperta del lupo e delle pratiche di tutela come emblema del rapporto fra uomo e natura”, il terzo dal titolo “Nelle aree più estreme del mondo dove la conservazione dei grandi mammiferi diventa una battaglia”, condotti dalla divulgatrice ambientale Valeria Barbi insieme ai ricercatori e divulgatrici sul campo. Infine sono due gli eventi online in collaborazione con aziende del nostro territorio impegnate nella sostenibilità, Ducati e Aeroporto di Bologna, che permetteranno ai ragazzi di scoprire come operano, quali competenze cercano e trarre suggerimenti utili per le loro scelte di studio e di futuro lavorativo. Iscrizioni su www.gruppohera.it/scuole/pozzo_scienza nella pagina “Un broadcast di eventi”.
Un progetto didattico formativo che coinvolge oltre 90mila ragazzi, di cui oltre 4.500 a Forlì
Sull’offerta didattica, che include anche i laboratori, eventi e attività de La Grande Macchina del Mondo per la fascia d’età 4-13 anni, Hera investe da quasi 20 anni, integrandola ai programmi scolastici per affiancare insegnanti e studenti nell’approfondimento di temi urgenti e di grande attualità come l’economia circolare, il risparmio delle risorse, il riciclo, la raccolta dei rifiuti, il cambiamento climatico e l’innovazione scientifica. Con i propri progetti di educazione ambientale di divulgazione scientifica la multiutility, puntando su conoscenza, consapevolezza e amore per il pianeta con 70 attività gratuite e inedite a scelta su energia, acqua, ambiente ma anche ricerca, innovazione e sostenibilità, coinvolge solo in Emilia-Romagna oltre 90 mila alunni e studenti, 4300 classi e più di 1000 scuole, di cui oltre 4.500 studenti di oltre 200 classi in 54 scuole a Forlì e circondario.