La manifestazione “Mille km della Cultura” arriva a Forlì con una mostra ad ingresso gratuito
La quarta ed ultima tappa della seconda edizione della manifestazione Mille km della Cultura, promossa ed organizzata dalla Galleria Purificato.Zero ed Enac (Ente Nazionale Attività Culturali), avrà luogo nel Salone Comunale del Municipio di Forlì con inaugurazione sabato 2 alle ore 15.30. La mostra sarà visitabile fino al giorno 8 marzo con apertura 15.30-19.30, con ingresso gratuito. Prosegue nella storica città di Forlì, fondata dai Romani nel II secolo a.C con il nome di “Forum Livii”, l’itinerario lungo le geografie sacre etrusco-romane intrapreso nel sito Unesco di Cerveteri a luglio dello scorso anno. Passo dopo passo attraverso i colori e i segni dell’arte abbiamo camminato sui territori e nella storia in senso circolare per ri – connetterci alla primigenia conoscenza che unisce il singolo al tutto.
Un viaggio nel tempo e nelle tradizioni arricchito dalla presenza dei Preraffaelliti nel Museo San Domenico, sulle orme di un comune passato di tradizioni e gesti, fatto di persone e monumenti narranti i quali, strato su strato, conservano le tracce significative dell’epoca romanica e rinascimentale accanto al ricco patrimonio del periodo razionalista degli anni Venti e Trenta del Novecento. In questa città Caterina Sforza ha lasciato ricordi indelebili, tanto che nella città si individua un percorso con punti di interesse che, tra mito e realtà, intersecano la vita quotidiana di Caterina, gli amori e le vicissitudini dei suoi numerosi figli e mariti avvolti nell’atmosfera della sua Forlì. Un percorso che inizia dalla Rocca di Rivaldino, ove Caterina fece costruire il suo “Paradiso” ossia la sua dimora e laboratorio alchemico tra la vivacità dei vicoli della Forlì del XV secolo, attraversata da canali e ponti che le valsero il riconoscimento di centro economico-mercantile.
Ogni spazio ha una sua propria identità, un suo proprio linguaggio che si identifica spesso con la storia della sua stessa edificazione. ll progetto artistico e culturale: “Mille chilometri di cultura”, si propone di rilanciare la comune memoria italica, che nell’arte ha sempre mantenuto una felice linea di continuità e una stretta connessione tra luoghi, artisti e opere. Un esperimento di consolidamento tra opera e spazio architettonico, richiamando i concetti di Alvar Aalto (urbanista, architetto e designer), che promuove l’enorme simbiosi che si instaura nell’incontro fra l’opera, lo spazio e il corpo di chi ne fruisce. L’obiettivo ambizioso consiste nella reale possibilità di avvicinare le persone al mondo della cultura e stimolare quel desiderio consapevole o inconsapevole di imparare, che spesso inconsciamente vive dentro di noi. L’opera d’arte possiede un valore intrinseco, determinato dall’intuizione dell’artista.
Essa vive e si esalta nella relazione diretta con lo spazio e l’energia del luogo in cui viene collocata. Alla ricerca di nuove prospettive nel modo di relazionare sé stessi con le opere e l’ambiente, l’intento è stimolare la reinterpretazione di quanto è percepito normalmente dai sensi che, in questo caso, attraverso la loro esaltazione, porta l’individuo alla comprensione del contesto in modo così totale e profondo da condurlo fino alla rivalutazione di sé stesso e delle proprie capacità. Su tale presupposto, lo spirito della manifestazione prevede di effettuare una esplorazione nella storia dell’arte moderna e contemporanea eseguita per grandi temi presentati in modo da catturare l’attenzione e la curiosità del visitatore attraverso un ciclo di mostre d’arte itineranti organizzate in dimore storiche e antichi palazzi d’Italia, che rilancerà il forte richiamo alla conoscenza, all’identità nazionale e allo spirito di collaborazione.
Arricchire gli animi con sensazioni fatte di tempo e spazio per stimolare il pubblico a confrontarsi con gli argomenti proposti in una simbiotica armonia tra moderno e contemporaneo. Sarà questa la chiave per accendere la curiosità del visitatore, che potrà osservare opere di artisti già affermati nel panorama nazionale ed internazionale, accanto a giovani talentuosi ed emergenti di alto profilo. Una diversa consapevolezza del proprio ambiente, ed un maggiore interesse verso i beni culturali e il patrimonio artistico, verrà raggiunta recuperando un modo più duttile di presenza attiva nel contesto cittadino dell’individuo che si riappropria di una realtà che l’arte gli offre nella cultura con la sua autenticità e adattabilità ai tempi, grazie alla costante presenza di curatori e critici a trasportare i visitatori nelle visioni d’arte.
Le località scelte nell’itinerario espositivo corrispondono, pertanto, a “luoghi-simbolo” nei quali passato e futuro si incontrano, tradizione ed innovazione confluiscono nella reciprocità delle relazioni in un clima di fervore creativo e diversità culturale, dando impulso e sostegno allo sviluppo di processi di rigenerazione territoriale. Una missione ambiziosa che la Galleria Purificato.Zero ed Enac sono pronti a vincere per confermare che l’Italia rimane fulcro di civiltà nel mondo. È giusto che il nostro tempo persegua ancora e sempre l’idea della continuità nel segno della cultura. La storica Galleria d’Arte Purificato.Zero di Roma elabora, con i suoi esperti ed artisti, progetti espositivi che abbiano nel frequente contatto con il pubblico il loro principale obiettivo. Uscire dalle mura di una galleria per raggiungere gli appassionati d’arte e cercarli anche negli spazi dove abitualmente trascorrono il loro tempo è la scelta di chi fa della propria iniziativa un’arma vincente.
Artisti in esposizione Franco Fortunato, Giovanni Omiccioli, Alfonso Omiccioli, Umberto Mastroianni, Alessandra Bonomini, Aldo Celle, Luana Celli, Antonella Checco, Colui, Carlo D’Orta, Paolo Ferroni, Benedetta Iandolo, Giuseppe Indaimo, Franco Galassi, Walter Marin, Chiara Meneguzzi, Roberto Meta, Michael Robert Miller, Mariagrazia Minetti, Elisa Nucciarelli, Valeria Nuzzo, Alberto Pisu, Massimo Profeti, Alessia Ranaldi, Sator, Federica Scoppa, Claudio Spoletini, Federica Virgili, Lidia Zaninotto, Zero.