Ausl Romagna: tra i Cau nel territorio, apertura anche a Ravenna, San Piero e Santa Sofia
Al via anche a Ravenna, San Piero in Bagno e Santa Sofia i nuovi Centri di Assistenza e Urgenza (Cau): sono entrati in funzione questa mattina, rispettivamente al Centro di medicina e prevenzione CMP, all’ospedale Angioloni e all’ospedale Nefetti. Fanno capo alle Cure Primarie, con medici di assistenza primaria e infermieri pronti ad accogliere e assistere – 7 giorni su 7 in accesso diretto – pazienti con problemi di salute urgenti, episodici a bassa complessità.
Cau Ravenna
Si trova al CMP di Ravenna (via Circonvallazione Fiume Montone Abbandonato 134) a pochi passi dal Pronto Soccorso ed è attivo sette giorni su sette per 12 ore, dalle ore 8 alle 20: vi opera un Medico di assistenza primaria qualificato in collaborazione con due infermieri esperti nella gestione di problemi sanitari urgenti e un tecnico di radiologia.
Cau San Piero in Bagno
Si trova presso l’ospedale Angioloni di San Piero in Bagno (via Guglielmo Marconi 3, Bagno di Romagna), in adiacenza al Punto di Primo Intervento, ed è attivo sette giorni su sette, in via temporanea dalle ore 9 alle ore 16: vi opera un Medico di assistenza primaria qualificato in collaborazione con l’infermiere esperto.
Cau Santa Sofia
Si trova presso l’ospedale Nefetti di Santa Sofia (via Renato Valbonesi 1), in adiacenza al Punto di Primo Intervento, ed è attivo sette giorni su sette, in via temporanea dalle ore 9 alle 16. Vi opera un Medico di assistenza primaria qualificato in collaborazione con l’infermiere esperto.
Salgono così a 8 i Cau ad oggi attivi in Romagna: Cervia e Cattolica (che hanno cominciato ufficialmente la loro attività il 18 dicembre) Santarcangelo, Cesenatico e Mercato Saraceno (entrati in funzione il 15 gennaio) e quelli di Ravenna, San Piero in Bagno e Santa Sofia aperti oggi. Prossima apertura, il 29 gennaio a Novafeltria. L’obiettivo di Ausl Romagna è arrivare all’apertura di 21 Cau su tutto il territorio romagnolo entro il 2025. Prosegue in questo modo la riforma dell’Emergenza urgenza e il potenziamento dell’assistenza territoriale, il cui obiettivo strategico risulta essere il rafforzamento del sistema delle Cure primarie per garantire servizi di prossimità, arricchire le risposte a livello territoriale, trattare in setting più adeguati i bisogni di salute che determinano i così detti “accessi impropri ai servizi di emergenza”, rendendo maggiormente appropriato l’accesso ai Pronto Soccorso. Attualmente i codici bianchi e verdi, che accedono alle strutture di PS risultano essere circa il 60% dei casi totali. I Cau garantiranno risposte ai bisogni urgenti episodici in stretta connessione con il Medico di Medicina Generale e il Pediatra di Libera scelta, al fine di garantire le risposte necessarie in un’ottica di continuità e integrazione delle cure.
I Cau possono erogare le seguenti prestazioni: visita medica, certificazioni, trattamento farmacologico al bisogno, prescrizione di terapia per patologie di nuova insorgenza o terapie essenziali, procedure chirurgiche minori (per esempio, suture, medicazioni). Accedendo al Cau, i cittadini vengono accolti dall’infermiere che procede attraverso colloquio strutturato alla valutazione del bisogno sanitario espresso, a cui segue la visita medica ed eventuali ulteriori approfondimenti diagnostici come l’elettrocardiogramma, la radiografia e alcuni esami di laboratorio. Il medico del CAU, se necessario, prescrivere, prestazioni specialistiche a completamento diagnostico, anche alla conclusione del percorso CAU. Una volta eseguite le prestazioni di approfondimento prescritte il relativo referto potrà essere valutato dal Medico di Medicina Generale o dal Pediatra di Libera scelta, che sono i riferimenti per ogni cittadino assistito, senza tornare al Cau.
L’esito del percorso clinico-assistenziale eseguito presso il Cau è disponibile sul Fascicolo Sanitario Elettronico del cittadino. La visita e alcuni accertamenti diagnostici offerti presso i Cau (per esempio Ecg ed alcuni esami ematici) sono gratuiti per tutti i cittadini residenti e/o assistiti della Regione, mentre per tutti gli altri la visita prevede una partecipazione alla spesa pari a 20 euro da corrispondere al Medico che provvederà a rilasciare apposita ricevuta di riscossione. Le ulteriori prestazioni specialistiche, prescritte dal medico del Cau per il completamento diagnostico, sono a carico del cittadino con il relativo ticket se dovuto in base alle esenzioni possedute.
Gli accessi ai Cau della Romagna ad oggi
Dal 18 dicembre al 21 gennaio gli accessi ai Cau attivi in Romagna sono stati complessivamente 2.855: 1269 al Cau di Cattolica, 999 al Cau di Cervia, 289 al Cau di Santarcangelo, 209 al Cau di Cesenatico e 89 al Cau di Mercato Saraceno. In particolare, nell’ultima settimana i numeri sono: 1.002 accessi complessivi, di cui 233 al Cau di Cattolica, 182 al Cau di Cervia, 209 al Cau di Cesenatico, 89 al Cau di Mercato Saraceno, 289 al Cau di Santarcangelo.