In piazza Saffi si è tenuto il presidio dei lavoratori dell’Asp del Forlivese impiegati nelle 5 case di riposo del territorio

Nel pomeriggio di martedì 9 gennaio, si è tenuto in piazza Saffi a Forlì un partecipato presidio dei lavoratori e delle lavoratrici dell’Asp del Forlivese che svolgono la loro attività nelle cinque case di riposo presenti sul territorio. Il presidio si è tenuto in occasione della riunione del Comitato di Distretto dei Servizi Socio Sanitari, presenti i sindaci o loro delegati dei 15 comuni del comprensorio. Le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil ed i lavoratori hanno voluto porre l’attenzione sul grave momento che sta vivendo l’Asp del Forlivese. L’azienda ha un cospicuo debito e problemi  di liquidità. Situazione emersa solo alla fine del 2023. L’ipotesi dell’azienda è quella di tagliare ore di servizio, assistenza agli ospiti delle case di riposo, tagliare strutture, aggravare le condizioni degli operatori. Ricordiamo che sono gli stessi OSS e Infermieri che durante il Covid hanno da soli gestito le strutture e assistito e confortato i “nostri nonni”.

A questi lavoratori, che non hanno ancora potuto smaltire le ferie di quel periodo, oggi vengono ridotti i contratti di lavoro, aumentati i carichi, diminuiti i diritti. Abbiamo rappresentato questo alla presidenza del distretto, unitamente ai segretari confederali di Cgil, Cisl e Uil. La presidenza ha colto la gravità delle problematiche segnalate e convocato una riunione urgente del distretto, dei sindaci, con direzione Asp e sindacati Cgil, Cisl, Uil (sia di categoria che confederali) per martedì 16 gennaio. È stato ribadito nell’occasione che le organizzazioni sindacali non accettano che l’azienda proceda unilateralmente in attesa del confronto. Se prima o durante il confronto verranno messi in pratica da parte dell’Asp del Forlivese tagli alle ore di assistenza, dismissioni di attività (come quella della cucina della casa di riposo di Dovadola), le organizzazioni sindacali procederanno ad avviare tutte le forme di protesta e di lotta, compreso il ricorso al Giudice del Lavoro.