Cgil, Cisl e Uil, aumento delle rette: continua la mobilitazione; aperto il confronto con i sindaci nel Forlivese
Nella giornata di ieri come Cgil, Cisl, Uil del territorio forlivese abbiamo presentato formale richiesta a tutti i Sindaci presenti nel Comitato di Distretto forlivese, di assumere l’impegno ad individuare ogni modalità per non far ricadere sugli anziani e i disabili ricoverati nelle strutture assistenziali del territorio e sulle loro famiglie gli aumenti delle rette di 4,10 euro al giorno, sulle quali come Cgil, Cisl, Uil abbiamo espresso netta contrarietà nell’ambito del confronto regionale. Un primo risultato è arrivato, con la comunicazione che l’aumento non partirà prima del 1 febbraio, ritardando così di un mese i rincari e guadagnando tempo utile al confronto e alla richiesta alla regione di retrocedere da questa scelta.
È evidente che il mancato incremento del fondo nazionale per la non autosufficienza da parte del Governo pesa enormemente su regioni ed enti locali, chiamati a garantire la sostenibilità del sistema messo a rischio dagli aumenti inflattivi da un lato e dall’emergere di maggiori bisogni connessi alle cronicità. Pur considerando importante l’impegno della Regione Emilia Romagna e dei Comuni sulla Non Autosufficienza rispetto alle risorse statali, resta comunque per noi inaccettabile l’aumento di 4.10 euro al giorno che comporta 123 euro al mese e 1500 euro all’anno, sul quale non potremo far altro che proseguire la mobilitazione, il confronto e chiedere un’inversione di rotta.
Si è così definito di rinviare la discussione nel distretto al 24 gennaio dove verranno valutati i regolamenti in essere, messi a confronto gli aumenti che comunque gli Enti Locali dovranno sostenere nella quota a loro carico per gli anziani e i disabili, e valutare nelle more della discussione regionale, comunque ogni soluzione possibile che porti a salvaguardare le condizioni di fragilità ed evitare i rincari. Un duplice impegno dunque quello richiesto: in primo luogo quello di richiedere al Governo un incremento del Fondo nazionale per la non autosufficienza, fondo assolutamente insufficiente, in secondo luogo che il Comitato di Distretto sostenga la richiesta di Cgil, Cisl e Uil affinché la regione sospenda questa delibera non condivisa e a nostro avviso socialmente non sostenibile, in attesa della conclusione del confronto. A questa nostra richiesta ci auguriamo si uniscano con nettezza anche le amministrazioni del nostro distretto.
Cgil, Cisl ,Uil territorio forlivese M. Giorgini – V. Treossi – E. Imolesi