Per la messa di Natale, benedetta l’immagine della Madonna del Sangue donata da Avis alla cappellania dell’ospedale di Forlì

Nel pomeriggio di giovedì 21 dicembre scorso, presso la cappella dell’ospedale “Morgagni-Pierantoni” diForlì, il Vescovo, mons. Livio Corazza, ha presieduto la messa di Natale per pazienti, operatori e famigliari. A seguire, mons. Corazza ha benedetto la copia che rappresenta la “Madonna del Sangue” di Bagno di Romagna, opera donata dall’Avis Comunale di Forlì alla cappellania dell’Immacolata nell’Ospedale Morgagni Pierantoni di Forlì, in occasione del protocollo fra l’Avis Comunale di Forlì e la Diocesi di Forlì-Bertinoro. Presente alla messa anche il vicepresidente Avis Comunale di Forlì, Giulio Marabini. L’immagine sacra è una incisione su legno del 1400, chiamata la “Madonna del Sangue” è conservatanella terza cappella a sinistra della Basilica S. Maria Assunta di Bagno diRomagna. Il nome si origina dal singolare prodigio accaduto nella notte fra il 19 ed il 20 gennaio del 1498, quando l’icona, che era posta in una casa quasi alla metà del paese di Bagno di Romagna e di proprietà di un certoDeaiuti, versò sangue dal braccio sinistro.

Il prodigio contribuì a farcessare discordie ed odi che laceravano la comunità e che erano spessocausa di spargimento di sangue (come si legge nei documenti dell’archivioparrocchiale). È una rara xilografia in folio colorata (cm 53×50, impressione cm 37,5×34,5), probabilmente degli anni 1470/1480, proveniente dall’area ferrarese, di autore anonimo. Rappresenta la Vergine col Bambino, i quali reggono il globo terraqueo o ekumenikòn, al cui interno si osserva un’immagine sintetica ma precisa della basilica ravennate di S. Apollinare in Classe. Conserva gran parte della cromia originale, data a campitura.L’immagine fu quindi collocata nella Basilica ed inserita in una sontuosaancona d’altare in legno di tiglio intagliata da una bottega fiorentina(1695). Fu decorata della Corona d’oro dal Capitano di S. Pietro in Roma il12 agosto 1894.