Ugo Berti nominato presidente della Confederazione tra le associazioni combattentistiche di Forlì
La Confederazione tra le associazioni combattentistiche di Forlì è una realtà composta da diversi sodalizi cittadini ed è impegnata nell’attività di coordinamento e realizzazione di attività, iniziative ed eventi dedicati ai principi che le rispettive realtà che spaziano commemorazione dei caduti alla promozione dei valori Costituzione della Repubblica, dalla cura della memoria alla didattica in favore del mondo scolastico. Dopo la scomparsa, avvenuta nei mesi scorsi, del presidente in carica Sergio Gori, la Confederazione si è riunita per eleggere il nuovo responsabile. All’incontro erano presenti le delegazioni delle realtà che la compongono: l’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di guerra, l’Associazione Nazionale Famiglie Caduti e Dispersi in guerra, l’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi civili di guerra, l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, la Federazione Italiana Associazioni Partigiane e l’Istituto del Nastro Azzurro.
Da oltre trent’anni la Confederazione opera in stretto rapporto con l’Amministrazione comunale di Forlì insieme alla quale, nel corso del tempo, ha realizzato e riqualificato il Sacrario ai Caduti di corso Diaz, collaborando in modo continuativo alla gestione e alla fruizione da parte delle scuole. Dopo aver ricordato, con un momento commemorativo, la figura di Sergio Gori e aver reso a Lui gli onori di massima stima e riconoscenza per l’impegno profuso in oltre dieci anni di guida del sodalizio, i presenti hanno dato lettura della documentazione istitutiva della Confederazione, hanno rivolto un pensiero di riconoscenza anche all’ex Presidente Vittorio Ragazzini e hanno aperto il confronto sulle prospettive future. Nel condividere l’importanza della Confederazione, in particolar modo quale punto di incontro e coordinamento tra le associazioni combattentistiche e per la collaborazione con il Comune, i presenti hanno nominato per acclamazione presidente Ugo Berti (che mantiene anche la Presidenza dell’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di guerra di Forlì), invitandolo a predisporre una programmazione rispettosa delle linee guida condivise e della pluralità delle realtà coinvolte.