Credito Cooperativo, banche di relazione nella buona e nella cattiva sorte
“Banche di relazione nella buona e nella cattiva sorte. Il credito cooperativo da 140 anni a sostegno dei territori e delle comunità”. È questo il titolo del convegno annuale promosso dalla Federazione BCC dell’Emilia-Romagna e in programma sabato 7 ottobre a partire dalle 9.30 alla sala congressi del Palazzo di Varignana (via Ca’ Masino 611 A, Varignana di Castel San Pietro Terme, BO). Ad aprire i lavori sarà il presidente della Federazione regionale Mauro Fabbretti, seguito dal saluto dell’assessore al Bilancio e Rapporti con la UE della Regione Emilia-Romagna, Paolo Calvano.
Successivamente spazio alla presentazione di due ricerche universitarie sul ruolo del credito cooperativo. Si inizia alle 10.15 con il prof. Giuseppe Torluccio, docente di Economia e Finanza all’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, che illustrerà la ricerca dal titolo “Il Credito Cooperativo in Emilia-Romagna: il valore della prossimità tra sviluppo economico e coesione sociale”. La seconda ricerca dal titolo “Il valore della cooperazione e della prossimità del Credito Cooperativo nel contesto della transizione digitale” sarà invece presentata dalla prof.ssa Elena Beccalli, preside della Facoltà di Scienze Bancarie, Finanziarie e Assicurative dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. A partire dalle 11.15 la tavola rotonda su “Il Credito Cooperativo e l’Europa” con ospiti i parlamentari europei Elisabetta Gualmini e Marco Zanni, insieme al direttore generale di Federcasse Sergio Gatti. Dalle 11.45 la seconda e ultima tavola rotonda focalizzata su “La cooperazione di credito al servizio dei territori e delle comunità locali” con gli interventi di Augusto dell’Erba (presidente Federcasse), Maurizio Gardini (presidente Confcooperative), Giuseppe Maino (presidente Iccrea Banca), Carlo Antiga (vicepresidente vicario Cassa Centrale Banca). Il convegno sarà moderato dalla giornalista e conduttrice televisiva di Class CNBC Irene Elisei.
“Accendiamo i riflettori sull’importanza della presenza del credito cooperativo in regione, perché laddove ci sono le BCC sono più diffuse, ne beneficia il benessere socio-economico di tutto il territorio interessato” dichiara il presidente della Federazione regionale delle BCC Mauro Fabbretti. “Essere banche di relazione nella buona e cattiva sorte, come recita il titolo scelto quest’anno, significa impegnarsi attivamente per ridurre le disuguaglianze soprattutto nei momenti di maggiore bisogno, come accaduto nel maggio scorso in occasione dell’alluvione in Romagna. Le BCC restano al fianco delle proprie comunità sempre e comunque, non delocalizzano, non scappano davanti ai problemi, contrastano la desertificazione bancaria, investono solo nel proprio territorio a cui sono indissolubilmente legate. Rappresentano quindi un modello socio-economico da tutelare e valorizzare, come siamo impegnati a fare presso le Istituzioni europee con Federcasse e Confcooperative in merito al riconoscimento della proporzionalità nelle norme bancarie. Segnali positivi in merito al recepimento delle nostre richieste stanno arrivando, e su questo ci aggiorneranno i parlamentari europei presenti, oltre all’assessore regionale Calvano che ha la delega per i rapporti con la UE”.