A causa dei fumerali del Presidente emerito Napolitano, annullata la manifestazione della Cgil “Promesse nel fango”
La manifestazione “Promesse nel fango”, organizzata per martedì prossimo a Roma dalla Cgil dell’Emilia-Romagna per chiedere al Governo fondi per l’alluvione è annullata per la concomitanza dei funerali di Stato del Presidente emerito Giorgio Napolitano. La Cgil regionale, bolognese e romagnola, rispettano il lutto ed esprimono cordoglio per la scomparsa del Presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano le cui esequie di Stato si terranno il 26 settembre, giorno prescelto per la manifestazione sindacale di protesta verso l’inerzia e i ritardi del Governo nella gestione del post alluvione. Pertanto la manifestazione è stata annullata”, questo indica la nota della Cgil Emilia Romagna emanata con urgenza non appena giunta la notizia della concomitanza della data.
La Segretaria Generale della Camera del Lavoro Cgil Forlì Cesena commenta: “Riteniamo urgente avvisare tutte le persone che si sarebbero recate a Roma il 26 settembre dell’annullamento della Manifestazione Promesse nel Fango promossa dalla Cgil Emilia Romagna . La Manifestazione nata come un sit in aveva assunto dimensioni importanti, e tutto era pronto. Pullman, cartelloni, striscioni, e anche “gli stivali del mestiere” dei tanti volontari che hanno operato collaborando con il personale dell’emergenza per ripulire le nostre città. Spiace dare questa comunicazione ma il rispetto del lutto nazionale come anche l’impossibilità materiale di svolgere una iniziativa che si sarebbe tenuta proprio nei pressi di Montecitorio ci costringe a dare questa comunicazione”.
“È evidente – continua Giorgini – che l’annullamento è vissuto da noi come una “sospensione” della mobilitazione i cui temi restano tutti validi e per i quali si continuerà ad esigere risposte sia sull’esigenza dei ristori al 100% come promesso dalla presidente del Consiglio come anche sulle risorse necessarie ed indispensabili per la messa in sicurezza del territorio e per una ricostruzione che tenga conto di come questi eventi possono nuovamente accadere. L’alluvione in Emilia Romagna è stata considerata il terzo evento catastrofico mondiale per il 2023, il Governo non può lasciare sola questa terra e le risorse stanziate fino ad oggi sono tardive e assolutamente insufficienti”. Dunque con lo slogan di uno dei cartelloni pronti per la manifestazione “In Romagna ci vedrete in ginocchio solo per raccogliere le rosolacce” comunichiamo che la mobilitazione è solo sospesa nella giornata del 26 ma i temi e le richieste continueranno ad essere avanzati con forza dalla nostra organizzazione assieme alle tante e ai tanti cittadini, associazioni, istituzioni che non si arrendono”.