Il Teatro Testori in Austria con il Liceo scientifico Fulcieri Paulucci di Calboli per un progetto internazionale

Dal 7 al 12 settembre lo staff di Elsinor/Teatro Testori insieme a un gruppo di studenti del Liceo Scientifico Fulcieri Paulucci di Calboli coordinati dalla professoressa Raffaella Sintoni, ha preso parte al meeting internazionale a Linz in occasione del Festival Ars Electronica, nell’ambito di PlayOn!, progetto di cooperazione su larga scala approvato dalla Commissione Europea nell’ambito del suo European Culture Funding Stream Creative Europe. Il progetto, dedicato al teatro per le nuove generazioni (16+) e all’applicazione delle tecnologie immersive per sviluppare forme di narrazione interattive, vede Elsinor Centro di Produzione Teatrale unico partner italiano di un network di 9 teatri e 8 università europei. Ars Electronica, festival di arte, tecnologia e società, e il teatro Landestheater Linz hanno ospitato quaranta giovani partecipanti, selezionati dai diversi partner di PlayOn!, per dare vita allo Youth Encounter Future Echoes, dove gli studenti e le studentesse sono stati chiamati a sperimentare nuovi linguaggi e strumenti per estendere il teatro nello spazio pubblico urbano, guidati da esperti di teatro e nuove tecnologie.

Durante cinque giorni intensivi di laboratorio e co-creazione incentrati su possibili utopie e distopie future in relazione alle azioni del presente, indagando il rapporto tra tecnologia e società, tra esseri umani e macchine, i giovani partecipanti hanno lavorato sui testi, le registrazioni audio, gli oggetti, i costumi e le scene teatrali dell’audiowalk immersiva “Future Echoes”, presentata al pubblico il 12 settembre alle ore 11.00. Teatro Testori ha partecipato allo Youth Encounter con un gruppo di cinque studenti del Liceo  Fulcieri Paulucci Di Calboli, proseguendo una collaborazione pluriennale, grazie al coordinamento della docente Raffaella Sintoni, che commenta così questo nuovo progetto: “dopo l’interruzione causata dal covid,  è stato molto bello poter ricominciare la collaborazione fra il liceo scientifico Fulcieri Paulucci Di Calboli e il Teatro Testori, e così  dare l’opportunità ad alcuni ragazzi del laboratorio teatrale di conoscere PlayOn! che esplora proprio l’uso della tecnologia in ambito artistico e teatrale. Vedere ragazzi di paesi diversi collaborare insieme e impegnarsi a creare qualcosa di nuovo ed originale in pochi giorni è sempre un’esperienza meravigliosa”.

I giovanissimi Stefano Baiano, Martina Correale, Matteo Mussolini, Linda Coveri e Nicole Miccoli hanno potuto esplorare il centro di Ars Electronica e sperimentare direttamente nuove forme narrative teatrali con gli esperti e gli altri compagni provenienti da nove diversi paesi europei. Dopo aver lavorato intensamente in tre diversi gruppi, tra audio, performance e costruzione delle scene e degli oggetti utilizzando anche strumenti di programmazione e di robotica, i giovani studenti del liceo scientifico così raccontano la loro esperienza: “Ho avuto l’occasione di conoscere ragazzi da paesi differenti e di imparare a fare cose nuove anche dal punto di vista pratico. Inoltre ci hanno subito fatto ambientare e fatto diventare parte di questo progetto” (Linda);  “Quest’esperienza mi ha fatto riscoprire il mio amore per l’arte e la creatività” (Nicole);  “Sono contento di essere stato parte di un gruppo così bello e collaborativo, inoltre ho trovato grande organizzazione e persone sempre disponibili ad aiutare.” (Matteo); “Inizialmente mi aspettavo una cosa più caotica e meno coinvolgente, invece ho trovato il tutto molto divertente con persone che hanno reso l’esperienza unica.” (Stefano); “Ho trovato questa esperienza come un qualcosa di educativo, ma allo stesso divertente. Ho conosciuto inoltre tante persone diverse che l’hanno resa veramente speciale per me.” (Martina)

PlayOn! ospite ad Ars Electronica Center-Museum of the future

Dal 6 al 10 settembre 2023, Ars Electronica ha ospitato a Linz artisti, scienziati, sviluppatori, designer, imprenditori e attivisti da tutto il mondo. La domanda su cui si è incentrata questa edizione del più grande festival europeo di arte, tecnologia e società è stata: “Chi possiede la verità?”. L’Ars Electronica non è solo un festival, nato nel 1979, ma anche un centro museale permanente, che ospita conferenze, opere del festival, premi e attività orientate ai pilastri della filosofia di Ars Electronica e alle scienze. In occasione del meeting e dello Youth Encounter a Linz, il management del progetto PlayOn! ha presentato presso Ars Electronica Center gli obiettivi della cooperazione internazionale e alcune produzioni, scegliendo tra le altre “Frankenstein”, la produzione Elsinor con la regia di Yvonne Capece, quale ottimo esempio di ibridazione tra tecnologie audiovisive immersive e teatro. Lo spettacolo infatti racconta un’originale versione del capolavoro di Mary Shelley utilizzando video e ologrammi, cuffie wireless e la Binaural Dummy Head, innovativo microfono a forma di testa umana che riproduce il suono a 360° con effetti di realismo immersivo.

Il progetto PLAYON! – New Storytelling with Immersive Technologies

PLAYON! è un progetto di cooperazione su larga scala approvato dalla Commissione Europea nell’ambito del suo European Culture Funding Stream Creative Europe. Il progetto è stato creato da 9 teatri con esperienza nell’uso delle tecnologie digitali e 8 università del settore digitale creativo sono partner associati, per facilitare l’accesso alle conoscenze tecniche. Dedicato al tema “Utopie concrete nell’era digitale” PLAYON! è progettato per comprendere, imparare, testare e applicare la tecnologia immersiva (strutture di gioco immersive, realtà aumentata e virtuale, suono binaurale, olografia, SLAM / localizzazione simultanea e mapping, project mapping, ecc.) per spostare la narrazione classica in formati narrativi interattivi. I partner lavorano sullo sviluppo di nuove forme di narrazione, basandosi su strutture narrative utilizzate nel settore dei giochi creativi; l’unione di queste nuove forme con una varietà di tecnologie immersive; l’utilizzo di questo nuovo formato per estendere il teatro allo spazio urbano pubblico con storie significative e il coinvolgimento di giovani adulti come co-creatori.