Dopo il premio all’Ortigia film Festival, proiezione a Cesena del documentario “Cocoricò Tapes”
Lo scorso luglio “Cocoricò Tapes”, il documentario di Francesco Tavella che racconta gli anni ‘90 e la storica discoteca di Riccione, ha vinto il Premio Sebastiano Gesù nel Concorso internazionale Documentari a Ortigia Film Festival. Il documentario, prodotto dalle case di produzione romagnole La Furia Film e Sunset Produzioni, e sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna attraverso Emilia-Romagna Film Commission, era stato presentato in concorso in anteprima regionale sempre nel mese di luglio.
Il premio come miglior documentario è stato assegnato dalla giuria presieduta da Giulia Cosentino e Pierfrancesco Li Donni e composta dagli allievi CSC, Centro Sperimentale Cinema (sede Sicilia) con le seguenti motivazioni: “Per l’attenzione impiegata nella ricerca e nell’uso d’un archivio ampissimo per vastità e provenienza. Per la coerenza stilistica di un racconto insieme collettivo e intimo, che riesce a fondere pop, underground ed erudizione in una neo-mitologia di profonda efficacia emotiva. per la capacità di trattare con dignità e onestà la complessità storica di un panorama culturale tra i più controversi degli ultimi decenni, che esplora le terre ignote del divertimento affrancandosi dalle retoriche dei chiaroscuro”.
Un importante traguardo si aggiunge al percorso di “Cocoricò Tapes”, che a solo un mese dall’anteprima mondiale nella piazza gremita del Pesaro Film Festival, ora conquista anche Ortigia con il suo racconto immersivo negli anni ‘90 e nella storica discoteca di Riccione. “Ricevere il premio dalla giuria composta da giovani studenti del CSC mi ha maggiormente convinto che questo film può e deve essere un momento di riflessione per le nuove generazioni. L’Ortigia Film Festival è un ambiente accogliente e lo staff composto da giovani ragazze e ragazzi sa creare un’atmosfera unica. Mi sono sentito a casa e colgo l’occasione per ringraziare ancora le direttrici Lisa Romano e Paola Poli. Mi auguro di poter tornare nella bellissima cornice che questo festival sa offrire”, afferma il regista Francesco Tavella, regista. “Ricevere il premio da una giuria così giovane è un piacere immenso per tutte e tutti noi. Il lavoro di squadra che ha portato alla realizzazione di Cocoricò Tapes è stato complesso, e vederlo riconosciuto soprattutto dalle studentesse e dagli studenti del CSC è per noi motivo di grandissima soddisfazione. Un grazie speciale va a loro e a tutto lo staff di Ortigia Film Festival per questa calorosa accoglienza”, fa eco la produttrice Lisa Tormena, produttrice.
Il documentario, grazie al lavoro fatto sul ricco repertorio di archivi e sulle musiche, alla scrittura a quattro mani di Francesco Tavella e Matteo Lolletti, è un viaggio visivo e sonoro negli anni ‘90 alla scoperta di quel rito, contemporaneamente intimo e collettivo, che ha unito un’intera generazione nella storica Piramide durante la direzione artistica di Loris Riccardi, quando la discoteca si consacrò quale luogo d’espressione politica, culturale e di avanguardia artistica. Essenziali sono le parole, di oggi e di allora, di Loris Riccardi, storico Art Director della discoteca, del direttore Renzo Palmieri, dei Pr Silvia Minguzzi e Giuseppe Moratti, del Principe Maurice, il performer per eccellenza. Il documentario vede la regia di Francesco Tavella, la sceneggiatura di Francesco Tavella e Matteo Lolletti, con la fotografia di Luca Nervegna, il montaggio di Luca Berardi e la musica di Matteo Vallicelli. La sua realizzazione è stata possibile anche grazie al prezioso supporto di più di 200 donatrici e donatori durante la campagna di crowdfunding su Idea Ginger.
Il film sarà proiettato venerdì 1° settembre, alle 21.00, all’Arena San Biagio di Cesena.