Pieve Acquedotto, varato il progetto di restyling del Parco dell’Antica Pieve
È stato deliberato nei giorni scorsi il progetto di fattibilità tecnica-economica dei lavori di valorizzazione e riqualificazione del “Parco dell’Antica Pieve”, tra via Nicola Sacco, via Leo Gramellini e via Don Eugenio Servadei, per un importo di massima di 410.417,90 euro interamente sostenuto dal Comune di Forlì.
“L’obiettivo di questo intervento – spiega l’assessore Giuseppe Petetta – è quello di migliorare quantitativamente e qualitativamente la dotazione di aree verdi a servizio dei residenti del quartiere. Vogliamo incrementare le occasioni di incontro per grandi e piccini e gli spazi dedicati al relax e all’attività fisica, nell’ambito di un ambiente confortevole e moderno, a portata di tutti. Per gestire al meglio le varie fasi di lavorazione, l’intero progetto è stato suddiviso in 3 lotti. Il primo lotto prevede la realizzazione di nuovi percorsi pedonali nel verde che andranno a collegare le varie zone del parco, un impianto di pubblica illuminazione lungo tali itinerari e un’area sgambatura per i nostri amici a quattro zampe”.
“Il secondo lotto prevede la realizzazione di un campo da basket e da calcio, un’area fitness per l’allenamento outdoor e la messa a dimora di nuovi alberi con moderni impianti di irrigazione per creare situazioni di ombreggiamento e una schermatura parziale tra il parco e i fabbricati e il parcheggio limitrofi. Il terzo lotto, invece, interesserà le attrezzature già esistenti nel parco, che verranno incrementate con il posizionamento di nuove panchine e tavoli e l’installazione di un nuovo gioco (teleferica)”.
Un ringraziamento speciale l’assessore Petetta lo rivolge al Comitato di Quartiere di Durazzanino, Malmissole, Pieveacquedotto, Poggio e San Giorgio, che “ci ha accompagnato con preziosi suggerimenti nello sviluppo dell’idea progettuale e nella valutazione completa delle criticità. Non solo, il Comitato di quartiere si è attivato per dare visibilità al progetto con una capillare azione informativa, aiutandoci nel percorso di definizione finale dell’opera”.