Fabbrica delle Candele, altri due spettacoli del Gran Premio del Teatro Amatoriale Fita
Il Gran Premio del Teatro Amatoriale Fita è il premio dei premi, una grande kermesse che porta sul palcoscenico i campioni delle più diverse realtà regionali. Istituto nel 2014, esso è riservato ai vincitori di appositi concorsi abbinati, svolti a livello regionale e organizzati dai rispettivi Comitati Fita. Sono in palio il trofeo maggiore, alla migliore compagnia, e altri premi individuali e di gruppo, tutti assegnati da una giuria di esperti. Dall’edizione 2018/2019 il Gran Premio si è trasformato in concorso dal vivo, ospitato in diverse località, dove i gruppi finalisti affluiscono da tutta Italia: un’occasione per far conoscere al pubblico e alle istituzioni il meglio del teatro amatoriale italiano. La Federazione Italiana Teatro Amatori Fita è la più grande realtà del Teatro Amatoriale con oltre 25000 soci, in circa 1400 compagnie affiliate. Qualunque sia il teatro che ami Fita ha un percorso adatto alle tue aspettative. Da sempre attenta al settore della formazione, propone numerosi percorsi formativi per tutte le età. È la prima realtà teatrale italiana ad aver firmato un protocollo di intesa con il Miur sui percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento, oltre a numerosi protocolli e convenzioni con le Università Italiane.
Sabato 22 luglio 2023, alle ore 21.15, la Compagnia dei Nove (Toscana) porta in scena alla Fabbrica delle Candele, “Il malato immaginario” di Molière, per la regia di Marco Guglielminetti. “Il malato immaginario” è una delle pièce più famose di Molière. Narra la storia del ricco e tirchio Argante, signore di nobile famiglia che passa le proprie giornate dedicandosi alla sua ipocondria, Argante è un credulone e ogni parola detta da medico o da farmacista risuonano per lui come leggi inviolabili. Intorno a questo “malato sui generis” si alternano, in un variopinto girotondo, diversi personaggi che vivono alle sue spalle, approfittando della sua ingenuità e della sua ipocondria. In questo universo di personaggi grotteschi, Argante sta cercando di dare in sposa sua figlia, giustappunto, al figlio di un medico, cosi da assicurarsi gratuitamente tutte le cure delle quali crede di non poter fare a meno. Intanto la moglie, in combutta con un sedicente notaio, cerca di assicurarsi tutta l’eredità del marito, lasciando le figlie senza un soldo. Solo l’arguzia della fedele cameriera Tonina smaschererà i sotterfugi della moglie, caccerà i medici truffatori, e riuscirà a far sposare la figlia del suo padrone con la persona della quale è innamorata garantendo così un lieto fine alla storia.
Domenica 23 luglio 2023, alle ore 21.15, la compagnia Quinta Scenica (Calabria) sarà sul palco della Fabbrica delle Candele con “Gesù, Giuseppe e Maria” di Gianni Clementi, per la regia Alessandro Chiappetta. In un paese della provincia di Cosenza negli anni ’50, il parroco don Gino scopre che Filumena, una sua giovane parrocchiana nubile, sta portando avanti una gravidanza in gran segreto. Cercherà allora in tutti i modi di far venire alla luce la creatura tenendo al riparo la madre da ogni scandalo. Purtroppo i suoi piani saranno costantemente messi in pericolo da un sagrestano pasticcione e dal possibile papà del nascituro. Alla fine sarà Maria, la sorella di Filumena, a dimostrare che l’amore familiare trionfa su ogni incomprensione.
L’ingresso è gratuito.