Il cordoglio dell’arcivescovo e della Chiesa di Bologna per la morte di mons. Luigi Bettazzi

L’Arcivescovo Card. Matteo Zuppi e la Chiesa di Bologna, appena appresa questa mattina la notizia della morte di Mons. Luigi Bettazzi, vescovo emerito di Ivrea, si sono uniti in preghiera di suffragio ricordando la sua lunga testimonianza e il servizio svolto nelle diocesi di Bologna, di Ivrea e non solo, ed esprimendo vicinanza, cordoglio e partecipazione al dolore della famiglia. L’Arcidiocesi di Bologna si unisce alle Chiese in Italia, e in particolare alla diocesi di Ivrea, «nell’affidare al Cristo Buon Pastore mons. Luigi Bettazzi, morto all’alba di domenica 16 luglio, grata per questo suo figlio, voce di pace e testimone del rinnovamento conciliare. Lo ricordiamo come il più giovane dei Vescovi italiani, voluto nel 1963, come Ausiliare dal Cardinale Giacomo Lercaro, Arcivescovo di Bologna, e pertanto Padre conciliare fino alla conclusione. Nominato Vescovo di Ivrea nel 1966 è stato anche presidente nazionale, e poi internazionale, di Pax Christi. Il Concilio e la pace sono stati sempre l’impegno di tutto il suo servizio alla Chiesa e alla società. Ha conservato con Bologna, dove abitano i suoi famigliari, uno stretto rapporto di affetto e di condivisione, intensificatosi negli ultimi anni».

Mons. Bettazzi, nato a Treviso nel 1923, avrebbe compiuto 100 anni il prossimo 26 novembre. Il 4 ottobre 1946 fu ordinato sacerdote a Bologna, il 10 agosto 1963 venne eletto alla Chiesa titolare di Tagaste, nominato ausiliare di Bologna e il 4 ottobre 1963 ordinato vescovo. Dal 1966 al 1999 fu Vescovo di Ivrea. Partecipò al Concilio Vaticano II, accanto al cardinale Giacomo Lercaro, per tre sessioni dal 29 settembre 1963. All’interno di Pax Christi fu presidente nazionale dal 1968 al 1985 e internazionale dal 1978 al 1985. Profondo rimase il suo legame con la Chiesa di Bologna, dove tornò più volte in visita. Nel 2016 ricevette dal Comune di Bologna la cittadinanza onoraria. A San Domenico, il 5 agosto del 2021, ricordò solennemente il suo 75° anniversario di ordinazione sacerdotale. Una delle sue ultime visite, il 14 dicembre dello scorso anno, fu per una serata di dialogo con il Card. Zuppi al Museo Olinto Marella su “Profezia e liberazione: l’eredità del Concilio Vaticano II”. Mons. Bettazzi, il Padre conciliare italiano vissuto più a lungo, è stato promotore di pace e di dialogo con tutti.

“Il cordoglio – afferma il Card. Zuppi in una Nota della Cei – viene espresso da tutta la Chiesa in Italia. Personalmente, anche per due ragioni: in quanto Presidente della Cei, ma anche come Arcivescovo di Bologna, sede di cui Bettazzi è stato Vescovo ausiliare dal 1963 al 1966. Mentre affidiamo alla misericordia infinita del Padre la sua anima, rendiamo grazie per la sua testimonianza – si apprestava a celebrare il 77° anniversario di ordinazione sacerdotale e il 60° di episcopato – e per il suo impegno per il Concilio, vissuto con libertà e amore per la Chiesa. Il sorriso, la gentilezza, la fermezza, l’ironia, la capacità di leggere la storia e di portare il messaggio di pace sono stati i suoi tratti essenziali. Quegli stessi tratti che ci lascia come eredità preziosa per camminare al fianco degli uomini e delle donne del nostro tempo”. Per informazioni www.chiesadibologna.it