A un anno dalla morte, il ricordo di Antonietta Tartagni, direttrice de “Il Momento” nel 2009-2010
La professoressa Antonietta Tartagni è stata ricordata, nel primo anniversario della morte, martedì 27 giugno nella chiesa dei Cappuccinini, durante la messa celebrata dal parroco don Carlo Guardigli. Docente di latino e greco al Liceo Classico, la Tartagni era impegnata nel mondo della comunicazione e in quello associazionistico e culturale. Era stata presidente dell’editrice forlivese “La Nuova Agape”, direttrice della rivista “Il Nuovo Areopago”, del periodico “ForzARomagna” e, nel 2009-2010, del settimanale “Il Momento”, succedendo al giornalista Alessandro Rondoni. È morta il 27 giugno 2022 a 78 anni dopo una grave malattia.
Agli inizi degli anni Sessanta fu nel primo gruppo di giovani che seguì il sacerdote missionario don Francesco Ricci alla gita in Campigna che diede vita all’esperienza di GS. Iniziò, quindi, a collaborare all’opera editoriale e culturale di Cseo (Centro Studi Europa Orientale) fondato a metà degli anni Sessanta da don Ricci per far conoscere in Occidente la realtà della società e della Chiesa dei Paesi dell’Europa dell’Est, allora divisi dalla cortina di ferro. Insieme al sacerdote e ad altri giovani aveva viaggiato nei paesi dell’ex Iugoslavia, Polonia, Ungheria, Cecoslovacchia, dove incontrava personalità importanti e traduceva dallo slavo, croato, ceco, slovacco e polacco i testi clandestini del Samizdat che giungevano da quei luoghi e che poi venivano pubblicati da Cseo.
Alla fine degli anni Settanta era stata lei ad aver tradotto “Il potere dei senza potere” di Václav Havel, che nel 2019 presentò anche in salone comunale a Forlì durante un incontro pubblico. Collaborò con la redazione de “Il Momento” curando anche gli aspetti culturali dei viaggi proposti dal settimanale negli anni in cui era direttore Rondoni, che ha poi seguito pure in altre esperienze di comunicazione, incluso l’Ufficio Comunicazioni sociali della Ceer. È stata presidente dell’editrice e realtà culturale “La Nuova Agape”, che ha proseguito pure il lavoro di Cseo, e fra i soci fondatori della “Fondazione Alé”. Membro attivo dell’Associazione Agaping, ha prestato il suo servizio fino alla fine curando viaggi, iniziative culturali, visite guidate a mostre e conviviali alla scoperta e valorizzazione delle tradizioni del territorio e non solo. Negli ultimi anni la prof.ssa Tartagni aveva condiviso con alcune amiche un percorso di prossimità e fraterna convivenza che aveva dato forma ad un’originale esperienza domiciliare. Per ricordare la sua opera sono in programma anche iniziative pubbliche curate dall’Associazione Agaping (per info: agaping@alice.it).