Forlimpopoli, su il sipario sulla Festa Artusiana: 9 giorni con il bello e il buono del cibo
Su il sipario su il bello, il buono e il solidale del cibo. Prende il via sabato 24 giugno a Forlimpopoli la XXVII edizione della Festa Artusiana, nove giorni (fino al 2 luglio) “conditi” di riflessioni sulla cultura gastronomica, degustazioni guidate, show cooking, eventi culturali, spettacoli e tanto altro. Un’ottantina di eventi in tutto, a cui si aggiungono le proposte di una settantina di operatori tra ristoranti del tipico, stand di associazioni e produttori nell’area mercato. Tutto questo nel segno di Pellegrino Artusi, il padre della cucina italiana tributato dalla sua cittadina natale.
E a conferma di Forlimpopoli baricentro della cucina nazionale, la Festa si apre sabato alle ore 17.30 a Casa Artusi con un convegno insieme ai massimi studiosi della cultura gastronomica sulla candidatura della cucina italiana a patrimonio immateriale dell’Umanità, percorso che vede il centro di cultura gastronomica di Forlimpopoli tra i proponenti. La candidatura Unesco vuole sottolineare l’importanza della cucina per gli italiani, come ha raccontato l’Artusi nel suo celebre ricettario raccontando l’identità linguistica e gastronomica del Belpaese nei saperi regionali. Il convengo pone l’accento sui temi della biodiversità e della sostenibilità, che rappresentano i due cardini della candidatura della cucina italiana a patrimonio immateriale. A parlarne sono i principali esponenti della cultura del cibo in Italia: Massimo Montanari dell’Università di Bologna, Paolo Pileri del Politecnico di Milano, Andrea Segrè dell’Università di Bologna, Alberto Capatti direttore scientifico Casa Artusi, Cettina Vicenzino gastronoma e scrittrice. Ad aprire la giornata Milena Garavini Sindaca di Forlimpopoli, Laila Tentoni Presidente di Casa Artusi, Maddalena Fossati Direttrice de La Cucina Italiana. Coordina la giornata Mattia Fiandaca gastronomo di Casa Artusi.
Dalle 19.30 prende il via la Festa nelle vie e piazze del centro storico con le proposte del cibo insieme a numerose iniziative di carattere culturale. Alle 19.30 piazzetta Berta&Rita si anima con il primo appuntamento del ciclo di serate sui formaggi proposti da Onaf (Associazione nazionale assaggiatori formaggi). Si parte con un focus sulla Rete del Turismo Caseario, insieme al Presidente Eros Scarafoni, noto produttore e affinatore marchigiano. Alle 20.00 prendono il via gli show cooking in piazza Fratti a cura dell’Associazione Cuochi Artusiani Forlì-Cesena insieme ad Alberto Valentini, Pasticciere di Santa Dolce Vita a Santa Sofia. Un salto nella cucina dell’antichità è possibile fare alle 21.00 nel Museo Archeologico “T. Aldini” con una visita guidata a cura di Atlantide.
Tra le novità dell’Artusiana, sabato 24 in via Chilometro Zero (via Sendi) la cooperativa sociale forlivese CavaRei presenta il gin “Insolite Essenze”, prodotto nell’ambito di una iniziativa che vede l’inserimento lavorativo di persone con disabilità. Il Gin a base di rosmarino e lippia sarà presentato insieme a Gilles Degboe Coffi che illustrerà le tecniche per un perfetto gin tonic. Gilles, insegnante presso l’Alberghiero di Forlimpopoli, è sommelier Ais in passato anche ambasciatore dell’Albana nel 2019. Il gin di CavaRei fa parte di un progetto sociale che coinvolge nella sede di San Leonardo a Forlì persone con disagio fisico e psichico. Accompagnate da un operatore perito agrario, il progetto vede la coltivazione di erbe aromatiche come timo, lavanda, cardo, rosmarino e lippia (erba cedrina). Negli anni precedenti CavaRei ha creato la linea “Insolite Essenze” che ha visto la produzione di un amaro, di una bevanda balsamica e una bevanda rilassante. E adesso è la volta del Gin.
Nel corso della festa spazio anche per i più piccoli con lo spettacolo nel fossato della Rocca del Burattinificio Mangiafuoco con “La fiaba del naso d’argento” (ore 20.45), mentre nel corso della serata per le vie della cittadina animazione con Hoopnotika con “Che cosa cerchi?” e Gaia Ma con “Hit my heart”. Info: http://www.festartusiana.it/