Libertas Atletica Forlì, bronzo per il decathleta Francesco Amici ai Campionati Italiani Under 23
La stagione agonistica dell’atletica leggera entra nel suo vivo con la disputa del primo Campionato Italiano outdoor 2023. Ad Agropoli sabato 17 e domenica 18 giugno 2023 sono di scena gli under 23 che sono accorsi numerosi nella stupenda costa Amalfitana, per contendersi i 32 titoli di Campione Italiano Promesse. A questa prima importante kermesse nazionale, non poteva mancare la Libertas Atletica Forlì che si presenta con due atleti allenati da Alberto Donati: Alexander Bartolini nei 400 ostacoli e nei 110 ostacoli e Francesco Amici nel decathlon, alla sua sesta presenza ai campionati di prove multiple con i colori bianco-rossi. Doveva fare parte della comitiva anche il saltatore Stefano Tisselli iscritto nel triplo e nell’alto, ma i postumi di un fastidioso infortunio ne hanno impedito la presenza.
Il Decathlon di Francesco Amici
Come consuetudine i primi ad entrare in pista già nella mattina di sabato sono i decathleti. Francesco Amici si presenta ai blocchi di partenza dei 100m deciso a confermare il buon avvio della stagione, che lo ha visto eccellere anche nei 400hs, dove ha ottenuto il suo secondo minimo per questi campionati. La prima giornata scorre bene, di gara in gara e con alti e bassi: record personale nei 100 ( 11“20), eguagliato il salto in alto con m.1,74 e un discreto lungo con m. 6,51 a pochi cm dal personale, sotto le aspettative peso con m.10,62 e 400 m con 50”70. Tuttavia dopo la quinta gara il bottino finale di punti colloca l’atleta forlivese in quinta posizione. Ma nella seconda giornata Francesco mette in campo ogni sua energia per avvicinare il podio, suo obiettivo principale: record nei 110hs con 15”41 e nel disco con 32,60, ottime prove e record stagionale nel giavellotto con 54,49, mentre nell’asta perde punti importanti con 3,80m. Si arriva così alla fatica dei 1500m, la pecora nera di ogni decathleta, ma non per Francesco che vanta la migliore prestazione assoluta della specialità. E ne sono consapevoli gli avversari, in particolare i due atleti piazzati provvisoriamente alle spalle del primo, il lombardo Arrius, ormai irraggiungibile nel punteggio. Dai primi giri di pista appare subito evidente che Francesco punta direttamente al secondo posto in considerazione del divario cronometrico con gli avversari nell’ordine dei 30\40 secondi. Il ritmo proibitivo per gli avversari lo porterà a fermare il cronometro sul tempo galattico per un decathleta di 4’15”88, ma non sufficiente per agguantare l’argento. “Una gara avvincente sotto tutti gli aspetti – racconta Donati – partita con qualche indecisione nella prima giornata, in particolare nei 400m, affrontati senza la dovuta determinazione che gli sono costati punti importanti per la classifica. Ma nella seconda giornata Francesco mi ha sorpreso per la tenacia con la quale ha raggiunto un bronzo veramente meritato. La sua corsa solitaria nei 1500 con gli avversari che arrancavano disperatamente per contenere il distacco, è stato veramente emozionante! Rimango della mia idea – termina Donati – che Francesco dovrebbe dedicarsi ai 400hs, disciplina a lui più congeniale in considerazione della sua struttura fisica e delle sue capacità atletiche”.
I 400HS E 100HS di Alexander Bartolini
Sempre nella prima giornata di sabato, doppio impegno per Alexander Bartolini in tarda mattinata nei 400hs e nel pomeriggio nei 110hs. Alexander non si fa intimorire dalla vicinanza dei due impegni agonistici che affronta con determinazione migliorando in entrambe le gare il proprio personale: nei 400hs si piazza 14° con 55”26 ad un secondo dal tempo che gli avrebbe consentito l’accesso alla finale; nei 110hs conclude al 11° posto con 14”99 a soli 13 centesimi dalla finale. Lo stesso Alberto Donati descrive così le due gare: “Sono molto soddisfatto su come Alexander ha affrontato le due gare dal punto di vista mentale, anche in considerazione dello stato di forma fisica eccellente, che gli ha consentito di ottenere due record personali. In particolare va considerato che tempo dei 110hs è stato conseguito dopo l’impegno della mattina dei 400hs, peraltro in un orario con temperature proibitive e in un campionato italiano, che ne denota un’indubbia capacità di gestire gli impegni importanti e ravvicinati”.