L’ass. Metropolis incontra l’assessore Melandri: le proposte su Dante e sulla rimozione della pensilina
Una statua in bronzo a grandezza naturale di Dante Alighieri a ricordare il suo passaggio a Forlì, per due volte ospite degli Ordelaffi. Un itinerario dantesco – segnalato attraverso una rete di totem multimediali – che unisca idealmente Porta Schiavonia all’Abbazia di San Mercuriale, passando da Palazzo Paulucci, Palazzo Romagnoli e Palazzo Albicini. Altri totem multimediali interattivi, con mappe e brevi schede informative, nei punti d’interesse storico-artistico più rappresentativi della città. Piena valorizzazione del sito archeologico del Ponte dei Morattini, in corso Garibaldi. Rimozione della pensilina di Piazza Saffi, in coincidenza con la riapertura di San Mercuriale. Queste sono soltanto alcune delle proposte che l’Associazione Culturale “Metropolis” ha portato all’attenzione dell’assessore comunale alla Cultura, Valerio Melandri.
“Abbiamo ritenuto importante questo incontro, in primis per illustrare il nostro progetto di recupero dell’ex zuccherificio Eridania, da 50 anni in stato abbandono. Come già abbiamo esposto al sindaco Zattini, dopo l’acquisizione dell’area da parte dell’amministrazione comunale, proponiamo che essa diventi la “cittadella polivalente della cultura e delle arti”, aperta alla sperimentazione ed alla contemporaneità, abbracciata da un polmone verde di 17 ettari. Un luogo vivo e vitale per i cittadini, studenti, artisti e turisti. Attivo il più possibile, sette giorni su sette. Ogni settimana. Tutto l’anno. Ed economicamente sostenibile e produttivo. Per troppo tempo ci hanno detto che la cultura e il patrimonio artistico potrebbero essere il volano di sviluppo del nostro Paese, proprio mentre nel territorio si mostravano, sempre più evidenti, i segnali dell’incuria verso beni storici e architettonici. Noi siamo tra quelli che chiedono che questi ‘tesori’ non siano lasciati marcire. Al contrario, occorre prendersene cura, renderli vivi e promuoverne la conoscenza”, afferma Marco Colonna, giornalista, scrittore e presidente dell’associazione culturale Metropolis.
“Forlì ha tutte le carte in regola per rilanciare il suo ruolo nel settore culturale e patrimoniale. Troppe volte, almeno due negli ultimi anni, c’è chi si è dimenticato nella nostra città: cancellata dagli itinerari danteschi della regione, o esclusa dal documentario per il mercato tedesco sulle bellezze turistiche e culturali dell’Emilia-Romagna. Serve un ulteriore scatto per promuovere il Patrimonio storico/artistico presente sul territorio. La nostra associazione è nata per offrire alla città e al comprensorio una visione moderna e plurale del suo potenziale sviluppo culturale e sociale”, aggiunge il vicepresidente di Metropolis, Giorgio Garzaniti, imprenditore forlivese nel settore della conservazione e restauro, con ampia esperienza nella gestione e valorizzazione del patrimonio culturale a livello nazionale ed internazionale.
“Pensiamo ad un patto tra istituzioni e cittadini per contribuire a rendere il territorio più bello e ospitale. Nella difesa collettiva del bene comune, contribuendo ad impreziosire secondo i canoni della modernità (per questo abbiamo pensato ai totem interattivi) e nella fruibilità più piena (basta con i palazzi aperti al pubblico soltanto due giorni l’anno) il patrimonio della comunità che ci appartiene. Le politiche culturali non si fanno solo con gli eventi a numero chiuso, ma anche sul territorio, proteggendo e valorizzando ogni singolo frammento di ciò che rimane del nostro millenario passato, di cui occorre divulgare la conoscenza attraverso iniziative mirate, capillari, innovative”, propone Marco Colonna.
“A nostro parere, sono necessarie politiche di valorizzazione del patrimonio, che oltre alle innumerevoli opere pittoriche, scultoree e ai manufatti di alto artigianato disseminati in città, comprendano anche le tante strutture architettoniche, edifici secolari, aree verdi e paesaggistiche di valore, sottraendole all’incuria o all’oblio. Dai tanti interlocutori interessati alle nostre idee abbiamo ricevuto in questi giorni apprezzamenti che ci gratificano e ci spingono a perseguire con ancora più forza i nostri obiettivi. Vediamo i segni di una città che risorge dopo tanti, troppi, anni di stasi e provincialismo. Un segnale forte nella giusta direzione, sarebbe, da subito, lo spostamento della pensilina da Piazza Saffi ad altro luogo, dove non costituisca elemento estraneo e disturbatore dell’immagine straordinaria della nostra piazza e della splendida Abbazia di San Mercuriale”, continua Giorgio Garzaniti.
“Trovare disponibilità all’ascolto in questa amministrazione, prima con Zattini ed ora con Melandri, è per noi un fattore positivo. Auspichiamo – come presa di coscienza collettiva e democratica – che si apra il dibattito e il confronto su questi temi all’intera città, alle associazioni, agli operatori culturali. Per poi passare alle scelte condivise. Nella consapevolezza delle notevoli potenzialità del nostro territorio e nella volontà di rispettarlo, amarlo ed investire su di esso”, concludono presidente e vicepresidente dell’associazione culturale Metropolis.