Centro Sociale “Primavera” di Ca’ Ossi: il successo di un servizio sociale gratuito
Da quasi un anno è stato organizzato dal Centro Sociale “Primavera” e dal Comitato di Quartiere Ca’ Ossi, un servizio gratuito di Consulenza e ascolto medico con la collaborazione volontaria del dottor Pestelli, medico specialista in riabilitazione a cui va un incondizionato ringraziamento da parte di tutti. Il servizio è rivolto alle persone anziane e non con difficoltà di movimentazione, economica, carenza di “ascolto”: tutte criticità aumentate con la pandemia Covid che anche se in parte controllata, desta ancora molta preoccupazione sotto il profilo dei contagi. L’attività viene svolta presso il Centro Sociale in via M. Angeloni 56, Forlì, una volta al mese, dove un volontario del Centro Sociale raccoglie le telefonate di richiesta che sono sempre molto numerose (cell. 334.7046836 o 349.1054902 ).
Questa “buona pratica” è stata premiata dall’Associazione Ancescao Aps (Associazione Nazionale Centri Sociali Comitati Anziani e Orti), rete associativa nazionale a cui sono affiliati tutti i Centri Sociali comunali della città di Forlì, che ha dato un contributo di 1500 euro per il servizio, pubblicizzando la bontà dell’iniziativa mediante la news-letter indirizzata ai 1500 Centri Sociali aderenti in tutta Italia.
Il Centro sociale “Primavera” con una media di circa 800 soci tesserati (costo tessera annuale 10 euro) oltre a garantire l’apertura ai soci tutti i pomeriggi, compreso la domenica, per le attività tradizionali (gioco carte, ballo del sabato, gite sociali, pranzi sociali, corsi di ginnastica al mattino, corsi di Inglese, gruppo di lettura, biblioteca con oltre 3000 libri, gruppo del Coro, e altro) collabora attivamente per feste (sagre, concerti, festa della donna) ed iniziative culturali (filmati, mostre, eventi di importanza civile, concorso fotografico, letterario ecc.) con gli altri organismi di volontariato presenti nel territorio di Ca’ Ossi. La finalità è quella di favorire un invecchiamento attivo (oltre al Centro sociale la gestione riguarda anche le aree ortive con più di 300 orti, e la partecipazione alla gestione dell’Ufficio vacanze anziani del Comune) e di impegnarsi per la coesione sociale, la valorizzazione del quartiere, la cittadinanza attiva e la promozione del volontariato.