Camera di commercio della Romagna, approvato il programma pluriennale 2022-2027
Il Consiglio della Camera di commercio della Romagna ha approvato il programma pluriennale per il mandato 2022-2027, il documento che contiene le linee strategiche di azione a favore del sistema economico e sociale del territorio di competenza. Il programma è frutto del confronto con gli stakeholder, primi fra tutti le associazioni di categoria, e tiene conto dei contributi dei partecipanti alla consultazione pubblica aperta dall’Ente, che ha registrato un’ampia risposta. Il documento è pubblico e consultabile nell’area amministrazione trasparente del sito istituzionale www.romagna.camcom.it. Esserci e fare impresa, per il benessere delle persone e lo sviluppo della Romagna, è la mission della Camera di commercio della Romagna per il mandato 2022-2027, con una vision fondata su dati, ricerca e innovazione per promuovere conoscenza e cambiamento.
Questa la dichiarazione di intenti e la direzione da intraprendere che emergono dal Programma pluriennale 2022.2027, che il Consiglio della Camera ha approvato all’unanimità nell’ultima riunione. Il programma è il principale documento politico dell’ente, l’agenda di mandato che delinea le linee strategiche di azione a favore del sistema economico e sociale del territorio di competenza, le province di Forlì-Cesena e Rimini, sul quale la Giunta ha intensamente lavorato e ha elaborato la proposta per il Consiglio. Il documento è frutto del confronto e della collaborazione attiva e costante con gli stakeholder, primi fra tutti le associazioni di categoria. Tiene conto, inoltre, dei contributi di coloro che hanno partecipato alla consultazione pubblica che la Camera ha lanciato su piattaforma Open, che ha consentito di valorizzare fin dalle prime fasi del processo un coinvolgimento ampio e continuo.
“Il Programma pluriennale della Camera di commercio della Romagna – commenta Carlo Battistini, presidente dell’ente camerale – nasce in uno scenario quanto mai incerto e complesso, caratterizzato da rischi di portata globale molti dei quali, per la prima volta nella storia, quasi interamente prodotti dall’uomo. Scenario che rende particolarmente difficile individuare per il nostro Paese e per i nostri territori un percorso di crescita tendenziale nel prossimo futuro. Il fatto di essere immersi in dinamiche globali di straordinaria complessità, tuttavia, non riduce la responsabilità e il ruolo che ognuno di noi è chiamato a svolgere a livello locale. Al contrario, ogni cambiamento inizia dalla responsabilità personale. Il nuovo mandato politico di governance della Camera della Romagna è, perciò, una grande occasione per rigenerare e innovare il ruolo cruciale che può svolgere nell’accompagnare ‘Territori, Imprese e Persone nella complessità’ e soprattutto nell’elaborare e realizzare una visione capace di tenere insieme ‘innovazione, sviluppo, crescita e sostenibilità’ e quindi di ‘dare la bussola’. Per farlo serve mettere insieme le energie di tutti con una visione autorevole, inclusiva e innovativa. Tutti devono essere parte di questo processo di rigenerazione e innovazione nel quale le Imprese devono essere e sentirsi protagoniste. Dobbiamo farlo, però, in modo nuovo, con strumenti diversi dal passato e soprattutto con un approccio che consenta alla nostra Romagna di non subire il contesto e di non limitarsi a ‘galleggiare’ nello scenario. Il nostro approccio nei confronti del futuro deve essere orientato all’anticipazione. Dobbiamo essere capaci di vedere il futuro come il luogo della pluralità, popolato da enormi opportunità. Lavoreremo sempre più in stretta collaborazione con le associazioni imprenditoriali e con tutte le pubbliche amministrazioni del territorio, per favorire una logica di sistema nelle politiche di sviluppo e benessere sociale e dare risposte concrete alle istanze del mondo economico”.
La definizione dei contenuti strategici del programma è il risultato dell’ampio e articolato piano di analisi territoriali, curate sistematicamente dall’Osservatorio economico e sociale della Camera di commercio. Gli ambiti strategici su cui poggia il documento programmatico sono tre e sono rivolti a promuovere la competitività del territorio, delle imprese e dell’ente. Per ciascun ambito il Consiglio ha definito alcune linee strategiche prioritarie. Per la “competitività del territorio”, sono previste l’informazione economica e sociale, le infrastrutture, l’innovazione, lo sviluppo sostenibile: transizione ecologica, energetica e digitale, l’attrattività del territorio, turismo e cultura, le competenze, l’orientamento, la formazione e il supporto al placement (le attività che agevolano l’inserimento nel mondo del lavoro).
Le linee strategiche individuate nell’ambito “competitività delle imprese” riguardano la pubblicità legale, la circolarità informativa e la semplificazione per le imprese, la legalità e la trasparenza nell’economia, la regolazione e la tutela del mercato e della fede pubblica, la risoluzione delle controversie alternativa alla giustizia ordinaria e il supporto nella gestione e prevenzione delle crisi d’impresa, la nascita e lo sviluppo di Startup e Pmi e l’internazionalizzazione. Nell’ambito “competitività dell’ente”, le linee strategiche prioritarie individuate riguardano la qualità, l’efficienza, l’innovazione e la partecipazione nella valorizzazione degli asset strategici della Camera e dell’Azienda speciale Cise, l’E-government, la dematerializzazione e la digitalizzazione e la trasparenza e integrità.
Adottato il programma pluriennale, i prossimi passi saranno quelli di declinare in obiettivi operativi, le linee strategiche, approvare il bilancio preventivo per l’anno 2023 e definire le singole azioni all’interno del Piano integrato di attività e organizzazione. Il Programma pluriennale 2022-2027 è online, sul sito www.romagna.camcom.it, area amministrazione trasparente. Link diretto: https://www.romagna.camcom.it/download/amministrazione-trasparente/disposizioni-generali/atti-generali/programma-pluriennale-2022-2027-camera-di-commercio-della-romagna/programma-pluriennale-2022-2027-camera-di-commercio-della-romagna.pdf?DWN=12752