Aiuto alla Chiesa che Soffre lancia la campagna per la celebrazione di messe per i defunti
La fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre (Acs), in vista della prossima Commemorazione dei defunti del 2 novembre 2022, si rivolge come ogni anno ai cattolici italiani con un’iniziativa finalizzata alla celebrazioni di Messe. Quest’anno la campagna è presentata da mons. Vitaliy Krivitskiy Sdb, vescovo della Diocesi ucraina di Kyiv-Zhytomyr.
“Nonostante la guerra stia frantumando il già precario senso di sicurezza delle persone, la croce che uomini e donne portano sta avendo anche effetti sorprendenti: sono molti infatti coloro che spinti dal dramma che conoscete, riflettono sul senso della loro vita e si avvicinano alla fede”, racconta il prelato ad Acs. “Ma c’è anche un’altra scoperta che ci sorprende e ci commuove: questo gregge provato dal dolore e dai lutti ci ha anche dimostrato che l’’obolo della vedova’ resiste. Nonostante le loro modeste pensioni, i fedeli ucraini stanno infatti donando tutto quello che possono per sostenere i sacerdoti, pur essendo delle offerte pressoché simboliche. In questi mesi drammatici le comunità dei fedeli non possono fare quindi molto per i loro pastori, impegnati su un altro fronte della guerra, quello della cura delle ferite spirituali e umane. Sono reperibili 24 ore su 24, celebrano la Messa, impartiscono i Sacramenti, sono a disposizione di chi ha sofferto un lutto e di chi è disperato per aver perso tutto quello che aveva”.
Mons. Krivitskiy ha poi esteso le sue considerazioni ben al di là dei confini della martoriata ucraina. “Anche in tante altre parti del mondo i Sacerdoti fanno tutto questo: ci sono per tutti e, in particolare, per chi è povero, malato, anziano e spesso solo. Per aiutarli a dedicarsi completamente al loro servizio sacerdotale, le offerte per la celebrazione di Sante Messe diventano dunque indispensabili”. Per tutti questi motivi, il vescovo di Kyiv-Zhytomyr, “in vista della Commemorazione dei Defunti del prossimo 2 novembre” invita a “rinnovare questo impegno donando tramite Acs per la celebrazione di Messe da parte dei ministri di Dio che sono in Ucraina e in tanti altri territori del mondo, come il Medio Oriente, l’Africa e l’Asia meridionale. Questo permetterà loro di sopravvivere e di sostenere quanti sono afflitti dalla tribolazione e necessitano di aiuto”.
La comunità dei benefattori di Acs, in Italia e a livello internazionale, da sempre sostiene con convinzione queste iniziative. Basti pensare che nel 2021 sono state celebrate complessivamente 2.095.677 messe. In questo modo abbiamo potuto aiutare in tutto il mondo 52.879 sacerdoti, in media uno su otto. La ripartizione delle offerte per messe rispecchia le condizioni di povertà dei diversi continenti: il 29,8% è stato destinato all’Africa, il 36,5% all’Asia e al Vicino e Medio Oriente, il 16,3% all’America Latina e il 17,4% all’Europa occidentale e orientale.