“Un’opera al mese”: ai Musei Civici, la rassegna riparte con il dipinto il “Pestapepe”

Con l’affresco strappato del tardo quattrocento “Pestapepe”, riprende domenica 23 ottobre, alle ore 18.00, alla Chiesa di San Giacomo, con ingresso gratuito, la rassegna “Un’opera al mese”, l’appuntamento con l’arte e la cultura dedicato a scoprire i capolavori dei Musei Civici di Forlì. L’iniziativa, voluta dall’ Assessore alla Cultura Valerio Melandri, con la direzione artistica del Dirigente alla Cultura Stefano Benetti, è realizzata in collaborazione con l’Associazione Amici dei Musei di Forlì presieduta da Raffaella Alessandrini. Prosegue dunque il percorso rivolto a far conoscere il patrimonio artistico conservato nelle nostre istituzioni culturali.

Dopo gli appuntamenti dedicati alla “Dama dei Gelsomini”, alla “Santa Lucia” di Wildt, al “Battesimo di Gesù” del Palmezzano, a “La forgia di Vulcano”  di Giorgio De Chirico, è la volta del “Pestapepe”, il bell’affresco che raffigura un garzone di spezieria, attribuito ad artista ferrarese della cerchia di Francesco del Cossa. A raccontare l’opera sarà Francesca Tasso, Conservatore delle Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco di Milano. La Tasso è stata anche la co-curatrice della mostra “Il corpo e l’anima”, tenutasi prima al Louvre di Parigi e poi al Castello Sforzesco di Milano nel 2020-2021 che ha ospitato in prestito proprio quest’opera.

“La figura del Pestapepe – spiega la Tasso – un affresco staccato probabilmente proveniente dalla bottega dello speziale Ludovico Albertino in via Maestra, a Forlì, è un’immagine intrigante che da decenni attira l’interesse degli storici dell’arte e del pubblico dei musei. L’immagine del garzone impegnato nello sforzo di svolgere il suo lavoro è di brutale immediatezza e di grande comunicazione. Ma dietro si intuisce un aggiornato modello storico artistico, che denuncia l’influenza esercitata dalla scuola ferrarese negli anni intorno al 1475 e che rimanda in particolare agli affreschi di Schifanoia, per la straordinaria capacità di resa del movimento”.

“Quella che proponiamo – precisa l’assessore alla Cultura Valerio Melandri – non è solo un’opera simbolica e rappresentativa della nostra identità. Con il ‘Pestapepe’ apriamo il primo dei tre appuntamenti di ‘Un’opera al mese’, che terremo al San Giacomo tra ottobre e dicembre, dedicati a raccontare i capolavori del San Domenico prestati recentemente ai grandi musei italiani ed europei. Il Pestapepe infatti è stato prestato prima al Louvre e poi al Castello Sforzesco di Milano a testimonianza del pieno riconoscimento del San Domenico quale sede museale di importanza nazionale ed internazionale. Inoltre, va detto che i prestiti delle nostre opere costituiscono uno strumento importante di valorizzazione e promozione di Forlì”.