Al teatro Félix Guattari, in scena il sorprendente “Hamlet” della compagnia Dewey Dell
La compagnia Dewey Dell (composto da Agata, Demetrio e Teodora Castellucci) domenica 23 ottobre (ore 18.00) porta in scena “Hamlet”, il nuovo e sorprendente spettacolo di danza che apre la stagione “Corpo: Pathos”, diretta da Masque Teatro, negli spazi del Teatro Félix Guattari, a confermare la sua vocazione di factory attenta alle contaminazioni tra i generi e innovazioni artistiche. “Hamlet” porta in scena un Amleto incapace di portare a termine la propria tragedia personale schiacciato com’è nella inattuabilità del comando di vendetta che il proprio padre gli ha imposto. Su questa impossibilità ad agire si sviluppa l’idea di questo spettacolo che vorrebbe tradurre in immagini il difficile processo di individuazione di figli in continua e perenne prossimità e distanziazione dalla propria progenie.
La ricerca coreografica di questo lavoro si avvicina molto al concetto di corporeità che accomuna i riti di possessione di tutto il mondo, senza avere l’intenzione di replicare o peggio di imitare nessuna di queste pratiche cultuali. La condizione corporea che si riscontra nelle trance di possessione – in particolare in quelle che prevedono una lacerante separazione tra persona e alterità, piuttosto che un’unione mistica con la divinità – è infatti molto simile a quella mentale di Amleto. Non essere su stessi, uscire da sé, diventare niente e nessuno in modo tale da poter offrire il proprio corpo a qualcun altro – un’alterità che varia a seconda della cultura – che entrerà e cavalcherà il corpo. In questa abnegazione totale si perde temporaneamente la capacità di sentirsi, di decidere e di esserci. L’idea di concepire il corpo come una tunica di pelle (è proprio ciò che significa Habitus, letteralmente “modo di essere”, in greco Héxis), riempita o indossata da qualcun altro, è stata una chiave nella creazione di questo lavoro.
La giornata al Teatro Felix Guattari prosegue (ore 19.30) con la proiezione dell’opera video “They rise and they fall”, sempre di Dewey Dell, coreografia di Teodora Castellucci con Agata Castellucci, musica originale di Demetrio Castellucci. Il corto è stato pensato come un oggetto contemplativo. racconta di una dea da un lontano passato, una magia nera, un’alba… qualsiasi visione potrebbe sorgere nella mente di chi guarda. Il progetto, in collaborazione con “E’ Bal” palcoscenici per la danza contemporanea, si arricchisce, sabato 22 ottobre (dalle ore 15.00 alle ore 19.00) presso la Fabbrica delle Candele di Forlì (piazzetta Corbizzi 9/30), con il workshop condotto da Teodora Castellucci, dal titolo “Mimicry Crypsis”. Il workshop consisterà in una serie di azioni molto pratiche che si concentreranno sul movimento come meccanismo mimetico in un ambiente sonoro preciso.
Dewey Dell è una compagnia di danza e performing arts fondata nel 2006 da Teodora Castellucci, Agata Castellucci, Demetrio Castellucci ed Eugenio Resta. Dal 2020 la compagnia è diretta da Teodora e Agata e ha base tra Berlino e Cesena. Nel corso degli anni la ricerca sul movimento si è avvicinata molto a tematiche antropologiche, soprattutto inerenti le origini dell’essere umano. La coreografia è costantemente ispirata dalle immagini della storia dell’arte e dai comportamenti del regno animale. Dal 2006 Dewey Dell ha prodotto i seguenti lavori: “à elle vide” (2007), “Kin Keen King“ (2008), “Baldassarre” (2008), “Cinquanta Urlanti Quaranta Ruggenti Sessanta Stridenti” (2009), “Grave” (2011), “Marzo” (2013), “Trasmissione Verticale” (2016), “Sleep Technique – A Response to the Cave Chauvet Pont d’Arc” (2017), “Deriva Traversa” (2017), il dittico “I Am Within“ & “I Am Without” (2018); presentati nel mondo in contesti quali: Arts House e Melbourne festival in Australia, Rencontres Chorégraphiques e Palais de Tokyo a Parigi, Wesleyan University in Connecticut USA, International Mime Festival al Barbican di Londra, A l’Arme Festival a Berlino, Steirischer Herbst a Graz, BIT Teatergarasjen a Bergen, tra gli altri.
La première italiana di “Marzo” è stata presentata alla Biennale Danza di Venezia 2014. Lo spettacolo “Sleep Technique – A Response to the Cave Chauvet Pont d’Arc” (2017) è stato nominato per il Der Faust Theaterpreis in Germania, sotto la categoria “coreografia”. Dewey Dell porta avanti anche altre linee di sperimentazione artistica. Nel 2011 inizia una ricerca mirata alla creazione di concerti live in cui il movimento dei musicisti produce il suono stesso che essi danzano. Tali performances musicali hanno avuto luogo in importanti venues e festivals di musica come Arma Save festival a Mosca, Funkhaus Berlin per Arma X, Cabaret Voltaire a Zurigo, Khidi a Tbilisi. La compagnia tiene anche corsi e laboratori per danzatori e performers all’interno di percorsi di formazione più ampi o di corsi universitari.
Masque teatro è sostenuto da: MiC, Regione Emilia-Romagna, Comune di Forlì, Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, Romagna Acque Società delle Fonti. Per info: 393.9707741; biglietto intero 10 euro, studenti ed over 65 5 euro. Laboratori iscrizione: 10 euro per i partecipanti a laboratori è garantito un biglietto ridotto agli spettacoli di 5 euro. Sito web: http://www.masque.it/STAGIONE_22-23/STAGIONE-22-23.html