Cna Forlì-Cesena: le imprese trasformano gli scarti in risorse per un’economia sostenibile
Si è svolto martedì 27 settembre, presso la sede Cna di Forlì, un interessante convegno incentrato sul tema dell’economia circolare, sviluppato nell’ambito del Progetto europeo Circle (Circular Innovation and Resilient City Labs in the Adrion Region) di cui il Comune di Forlì è capofila. L’apertura è stata affidata all’assessore alle Politiche ambientali ed energetiche del comune di Forlì Giuseppe Petetta: “Come Comune di Forlì siamo molto orgogliosi di far parte di questo progetto nel ruolo di capofila. La nostra attenzione ai temi della sostenibilità ambientale e del riciclo è sempre stata alta. Aderendo a questa iniziativa abbiamo voluto rafforzare il dialogo e la collaborazione con nuovi partner in tema di economia circolare, favorendo uno scambio virtuoso di buone prassi e lo sviluppo di comunità sempre più sostenibili e partecipate”.
Di seguito sono state presentate da parte del Ministero dello Sviluppo Economico (Micol Barnabò) e della Regione Emilia Romagna (Manuela Ratta) le principali politiche e i conseguenti strumenti di finanziamento a cui attingere per progetti di economia circolare e sostenibilità ambientale. Successivamente Alessandra Folli di Romagna Tech S.C.p.A ha illustrato l’indagine preliminare su possibili azioni di economia circolare nel settore del mobile imbottito, focalizzando l’attenzione su nuove modalità di gestione degli scarti di lavorazione e sulla possibilità di elevare questi scarti da rifiuto a sottoprodotto.
La consulente del Servizio Ambiente Cna Forlì-Cesena Roberta Vitali ha spiegato le norme e gli strumenti attualmente a disposizione per una corretta gestione del sottoprodotto. A testimonianza di quanto emerso dall’indagine sono intervenute le imprese coinvolte, ed in particolare le aziende Resina Forlivese srl e Alpe srl, del comparto resine espanse, raccontando la virtuosa gestione dei loro scarti di lavorazione e rimarcando come sempre più occorra minimizzare il ricorso a risorse vergine e incrementare l’uso di materie prime seconde.
Il convegno è stato chiuso dal presidente di Cna Forlì-Cesena Lorenzo Zanotti, che ha focalizzato l’attenzione su due aspetti determinanti: “Da una parte occorre una chiarezza ed una semplificazione della normativa, affinché le imprese possano agire questo nuovo percorso verso la transizione ecologica; dall’altra occorre un approccio collaborativo da parte di tutti gli stakeholder per analizzare le infrastrutture presenti a livello territoriale e attivare progetti sia di breve termine, quali studi sui materiali e sull’economicità dei processi di simbiosi, sia di medio termine per l’implementazione di impianti di valorizzazione degli scarti. Cna Forlì-Cesena è fortemente convinta che questa sia la strada da perseguire ed è pronta a collaborare con tutti i partner per sviluppare nuovi progetti in questi ambiti”.