“StranaMente”, una settimana sulla salute mentale e il disagio psichico
In occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale il 10 ottobre, Forlì Città Aperta, con la partecipazione dell’Unione degli Universitari (Udu) e della Rete Studenti Medi, organizza “StranaMente”, settimana sulla salute mentale e il disagio psichico, che si terrà dal 3 al 10 ottobre. Un’intera settimana dedicata alla mente, alla percezione del disagio, alle reazioni sociali e alla necessità di farvi fronte, contro ogni stigma e tabù. Con la pandemia da covid-19 si è sentita sempre più l’urgenza di parlarne, agire e fare emergere il disagio per poterlo affrontare. Numerose sono state le iniziative per affrontare la questione e per fornire un supporto reale, pratico ma anche culturale, a partire da sportelli gratuiti di supporto psicologico alle richieste di aiuti governativi per l’accesso a percorsi psicoterapeutici, dalle iniziative degli studenti e delle studentesse universitarie per l’implementazione di servizi psicologici in università a quelle degli studenti e delle studentesse delle scuole superiori per avere servizi e personale scolastico preparato e formato sul tema della Salute Mentale.
Viviamo in una società in cui, se da una parte la nozione di disagio psichico è un tabù e le persone “affette” sono stigmatizzate, dall’altra è la stessa organizzazione sociale che ne induce l’emersione. Poca è la volontà di parlarne, tanta è la paura di scoperchiare un vaso di Pandora e si preferisce celare, tacere, minimizzare e nascondere la polvere sotto il tappeto. Tuttavia, c’è sempre più necessità di far emergere la questione, renderla argomento di discussione, in qualche modo normalizzarla contro ogni stigma che può derivarne. Narrazioni tossiche sulla malattia mentale come pericolo sociale, violenza, devianza hanno fino ad ora dettato la linea del tabù e della demonizzazione. Ma non possiamo più fingere che non esista e che in qualche modo tocchi, o abbia toccato, ognuno/a di noi. Abbiamo quindi deciso di parlarne, pubblicamente, di creare eventi di discussione e di condivisione di saperi. Perché se è la società, con il suo sistema organizzativo e le sue dinamiche, a generare il disagio psichico, allora è la società stessa che se ne deve fare carico e prendersene la responsabilità. Forlì Città Aperta vuole farlo e invita la cittadinanza a farlo insieme.
In Piazzetta delle Operaie, in via Fossato Vecchio 2/d, verranno esposti, dal 3 all’ 8 ottobre tra le 16.00 e le 19.00, i lavori della fotografa cesenate Claudia Farnedi con i video prodotti da Psicoradio e dal Fondo di solidarietà in memoria di Martino. Sabato 8 ottobre alle ore 17.00 si terrà il dibattito con la partecipazione di Psicoradio – la radio della mente realizzata da persone che la sofferenza psichica la conoscono bene, per esperienza, Brigata Basaglia – gruppo volontario di persone con diverse professionalità, cliniche e artistiche, costituitosi a Milano nel marzo 2020 per fornire un supporto psicologico e sociale, e Ariman Scriba – milanese di origine marocchina che svolge attività di mental health advocacy. L’incontro sarà preceduto dall’intervento di Udu che presenterà i risultati della campagna “Chiedimi come sto”, indagine nazionale sulla salute mentale degli studenti al tempo della pandemia. Lunedì 10 ottobre il ciclo di eventi si concluderà con due proiezioni (ore 20.00 e ore 21.00) del cortometraggio “In viaggio con la mente”, documentario sulla salute mentale in America Latina realizzato nel 2017 da Chiara Menescalchi, psicologa clinica, e Federico Caruso, professionista del suono.