Imprese giovanili attive, in provincia si registra un aumento nel primo semestre del 2022
Crescita delle imprese giovanili attive, diversamente dal calo nazionale e superiore all’incremento regionale, nel territorio Romagna – Forlì-Cesena e Rimini, secondo quanto rilevato dai dati Infocamere-Movimprese nel primo semestre del 2022. Si conferma, quindi, l’aumento di tale tipologia di impresa, cominciata nel 2021; anno, quest’ultimo, che ha interrotto un decennio contraddistinto da continue diminuzioni annue. Riguardo ai principali settori, le imprese giovanili aumentano nei servizi alle imprese, in quelli alle persone, nelle costruzioni, nel manifatturiero e nelle attività professionali; calano, invece, nel commercio, nell’agricoltura e nelle attività di alloggio e ristorazione. In tale contesto si evidenzia la forte incidenza delle imprese individuali, in crescita, con tre imprese giovanili su quattro; lieve aumento, inoltre, anche per le società di capitale. A livello provinciale, però, risulta ancora molto basso il peso delle imprese giovanili sul totale delle imprese attive.
“La crescita delle imprese giovanili è nei nostri territori è positiva e molto importante per lo sviluppo imprenditoriale. I giovani, infatti, per motivi anagrafici, di indole e formazione, rafforzano la capacità di innovazione delle imprese, promuovono la creatività, sviluppano nuove idee e progetti imprenditoriali, accelerando lo sviluppo del Paese e la trasformazione digitale. In questo contesto di crescita, la bassa percentuale di giovani imprenditori operanti nel settore manifatturiero è una criticità. Se la ripresa economica deve passare necessariamente da un forte rilancio industriale dell’economia italiana, è opportuno che tale rilancio tragga un contributo importante anche dalla componente imprenditoriale giovanile, attraverso interventi che favoriscano il fare impresa dei giovani nei vari settori manifatturieri”, commenta Carlo Battistini, presidente della Camera di commercio della Romagna. “I giovani, come già detto, costituiscono una risorsa insostituibile e meritano particolare attenzione e interventi mirati. Il migliore investimento che una classe dirigente lungimirante possa attuare, infatti, è quello finalizzato a stimolare le vocazioni, innalzare le competenze ed educare al rischio d’impresa”.
Le imprese giovanili nella Romagna – Forlì-Cesena e Rimini
Al 30 giugno 2022 nel territorio Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) si contano 4.731 imprese giovanili attive, che costituiscono il 6,6% del totale delle imprese attive (7,0% in Emilia-Romagna e 8,6% in Italia); nel confronto con il 30 giugno 2021 si riscontra un aumento delle imprese giovanili del 2,5%, superiore all’incremento regionale (+1,4%) e diversamente dal calo nazionale (-1,3%). Tale variazione risente, anche se in forma minima, dell’ingresso dei comuni di Montecopiolo e Sassofeltrio (ex provincia di Pesaro) nella provincia riminese; la crescita al netto di tale componente esogena sarebbe pari a +2,1%. Continua, pertanto, la crescita di tale tipologia di impresa, iniziata nel 2021; anno, quest’ultimo, che ha avuto il merito di interrompere un periodo decennale caratterizzato da continue diminuzioni annue.
I principali settori economici risultano, nell’ordine: Commercio (27,1% delle imprese giovanili), Costruzioni (17,1%), Alloggio e ristorazione (12,7%), Agricoltura (6,8%), Altre attività di servizi (prevalentemente servizi alle persone) (6,5%), Industria Manifatturiera (5,8%), Attività professionali, scientifiche e tecniche (5,1%) e Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (4,7%). In termini di variazione annua si registra un aumento in cinque dei suddetti principali settori: +10,6% nelle Costruzioni, +3,7% nelle Altre attività di servizi, +3,0% nel Manifatturiero, +10,1% nelle Attività professionali, scientifiche e tecniche e +10,5% nel settore Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese. In calo, invece, il Commercio, dell’1,5%, Alloggio e ristorazione, del 4,3%, e l’Agricoltura, dello 0,6%.
Le imprese giovanili con la maggior incidenza percentuale sul totale delle imprese attive appartengono ai seguenti settori: Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (9,9%), Attività finanziarie e assicurative (9,9%), Altre attività di servizi (9,4%), Attività professionali, scientifiche e tecniche (8,8%), Servizi di informazione e comunicazione (8,4%), Alloggio e ristorazione (8,0%), Commercio (7,8%) e Costruzioni (7,3%). Riguardo alla natura giuridica, la maggior parte delle imprese giovanili sono imprese individuali (75,6% del totale), seguite, a distanza, dalle società di capitale (15,5%) e società di persone (8,2%); nel confronto con l’anno precedente crescono le imprese individuali (+3,7%) e, lievemente, le società di capitale (+0,4%) mentre calano le società di persone (-3,0%).
Le imprese giovanili: focus provinciale Forlì-Cesena
Al 30 giugno 2022 in provincia di Forlì-Cesena si contano 2.301 imprese giovanili attive, che costituiscono il 6,3% del totale delle imprese attive (7,0% in Emilia-Romagna e 8,6% in Italia); nel confronto con il 30 giugno 2021 si riscontra un aumento delle imprese giovanili del 3,1%, superiore all’incremento regionale (+1,4%) e diversamente dal calo nazionale (-1,3%). Continua, pertanto, la crescita di tale tipologia di impresa, iniziata nel 2021; anno, quest’ultimo, che ha avuto il merito di interrompere un periodo decennale caratterizzato da continue diminuzioni annue. Rimane molto basso, tuttavia, il peso delle imprese giovanili sul totale delle imprese attive provinciali; in tal senso, infatti, Forlì-Cesena occupa l’ultimo posto sia a livello regionale sia in ambito nazionale (su 105 province di analisi).
I principali settori economici risultano il Commercio (27,2% delle imprese giovanili), le Costruzioni (16,4%), l’Alloggio e ristorazione (10,5%), l’Agricoltura (9,3%), le Altre attività di servizi (soprattutto servizi alle persone) (6,5%), l’Industria Manifatturiera (6,1%), le Attività professionali, scientifiche e tecniche (5,3%) e Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (4,8%). Rispetto al 30 giugno 2021 si registra un aumento in cinque dei suddetti principali settori: +12,5% nelle Costruzioni, +1,4% nelle Altre attività di servizi, +4,5% nel Manifatturiero, +2,5% nelle Attività professionali, scientifiche e tecniche e ben +31,0% nel settore Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese; in flessione, invece, il Commercio, dell’1,1%, Alloggio e ristorazione, del 4,7%, e l’Agricoltura, del 2,3%.
I settori con la più alta incidenza percentuale delle imprese giovanili sul totale delle imprese attive sono, nell’ordine: Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (10,7%), Attività professionali, scientifiche e tecniche (9,0%), Attività finanziarie e assicurative (8,9%), Alloggio e ristorazione (8,7%), Servizi di informazione e comunicazione (8,6%), Altre attività di servizi (8,4%), Commercio (8,0%) e Costruzioni (6,5%). Riguardo alla natura giuridica delle imprese giovanili, prevalgono nettamente le imprese individuali (77,7% del totale), seguite, a distanza, dalle società di capitale (14,3%) e società di persone (7,4%); in termini di variazione annua si riscontra, da un lato, l’incremento delle imprese individuali (+5,1%) e delle società di capitale (+2,2%), dall’altro, il deciso calo delle società di persone (-11,0%).
In un contesto di analisi territoriale, poi, si evidenzia come, sostanzialmente, la metà delle imprese giovanili provinciali (50,7%) si trovano nei comuni di Forlì (27,4%) e Cesena (23,3%), ossia nei “Grandi centri urbani”; buona anche la presenza nei comuni di Cesenatico (8,2%), Forlimpopoli (3,3%) e Bertinoro (2,2%), ossia nei cosiddetti “Comuni di cintura” (totale 13,7%), e di Savignano sul Rubicone (5,9%), Gatteo (3,6%), Gambettola (3,3%), San Mauro Pascoli (3,3%) e Longiano (2,0%) (”area del Basso Rubicone”, totale 18,1%). Ad essi vanno aggiunti i comuni di Meldola (2,0%) e Civitella di Romagna (1,6%) (Valle del Bidente), Castrocaro Terme e Terra del Sole (1,8%) (Valle del Montone), Mercato Saraceno e Bagno di Romagna (1,5% per ciascuno) (Valle del Savio) e Sogliano al Rubicone (1,2%) (Valle Uso-Rubicone). Il 56,7% delle imprese giovanili attive si trova nel comprensorio di Cesena e il 43,3% nel comprensorio di Forlì.
Infine, i comuni con la più alta incidenza percentuale delle imprese giovanili sul totale delle imprese attive sono Gatteo (9,4%), Borghi (8,8%), Rocca San Casciano (8,6%), Savignano sul Rubicone (8,4%), Gambettola (8,4%), Sogliano al Rubicone (8,4%), Civitella di Romagna (8,1%), Portico e San Benedetto (8,1%), Forlimpopoli (7,4%), Santa Sofia (7,2%) e San Mauro Pascoli (7,0%).