Il Teatro delle Forchette presenta alla Fabbrica delle Candele “Pasolini 41”
La compagnia Teatro delle Forchette presenta, alla Fabbrica delle Candele di Forlì, “Pasolini 41 – Partitura per attori, musicista e immagine sonora” (giovedì 30 giugno, ore 21.00). Parole suoni immagini “prese a prestito” da lettere, canzoni, poesie, articoli di giornale sceneggiature per raccontare in una serata “di” “con” e “su”, Pier Paolo Pasolini, il personaggio e l’uomo dietro la maschera.
“Partitura per attori, musicista e immagine sonora” si riferisce alla dinamica della serata costruita sulla considerazione del personaggio Pasolini sotto l’ottica a tutto tondo della sua arte, o meglio dei suoi vari talenti. Giornalista, autore sia di prosa che di saggi che di canzoni, ed inoltre poeta, sceneggiatore, regista, attore e via a seguire, Pasolini spaziò in ambiti vari e spesso contrastanti tra loro, ma tutti legati ovviamente da una concretizzazione finale del suo percorso concettuale. Film, libri, suoni … E così è “Pasolini 41”. Una “personale” dedicata a Pasolini costruita con immagini proiezioni canzoni e recitati sia live che registrati, come una galleria dove i visitatori non si spostano di sala in sala ma sono “le sale” a passargli davanti, presentando ognuna il lavoro di artisti vari e diversi per stile e genere e le loro opere, “di, con e su” Pierpaolo Pasolini.
Un Pasolini da riscoprire attraverso canzoni da ascoltare di ospiti virtuali che hanno contribuito quali Ianva Alice, Domenico Modugno, Franco Naddei, Tony Volpe e altri, immagini suoni volti e voci di Derek Jarman, Anna Magnani , Totò, parole e “presenza scenica” di Giancarlo Pajetta (Antonio Sotgia), Maria Callas (Massimiliano Bolcioni), Oriana Fallaci (Paola Fabbri), Carlo Di Carlo (Eros Zanchetta) e Pierpaolo Pasolini (Stefano Naldi), i “ragazzi del ’68” (Mattia Geraci, Biancaluce Derni, Vincenzo Turiaco, Ivanoe Privitera, Maurizio Lena), immagini da “Il fiore delle mille e una notte”, “Mamma Roma”, “Medea”, “Uccellacci e Uccellini”. Un viaggio che oggi come non mai ci stupisce per le parole di PPP, che se potevano apparire profetiche anche se ipotetiche al tempo, ai fatti di oggi diventano una serie terribile di profezie avverate. Rimane ancora qualcosa da concludersi, quel “La recessione” che messa in canzone da Alice, sgomenta per il senso di prossimo venturo che origina oggi all’ascolto.
Ingresso unico: 10 euro; info e prenotazioni: 339.7097952; 347.9458012.