Irst Irccs “Dino Amadori” di Meldola, ripartono i “Messaggeri della Ricerca”
A dieci anni di distanza dal primo viaggio affrontato dai “Messaggeri della Ricerca”, parte una nuova avventura per il gruppo. L’8 e 9 luglio si ritroveranno in sella alle loro biciclette e pedaleranno per sensibilizzare gli abitanti dei paesi che visiteranno sulla lotta contro il cancro e per raccogliere fondi per la ricerca oncologica, che saranno devoluti all’Istituto Romagnolo per lo Studio dei Tumori “Dino Amadori” Irccs. Il programma 2022, dal suggestivo nome “I Sentieri della Ricerca. Il Sentiero delle Vette Magiche”, prevede un percorso di 95 km totali, con un dislivello di 3000 metri. Il tracciato ripercorre la celebre competizione denominata “Hero”, una delle granfondo di mountain bike più famose al mondo. Si partirà venerdì 8 luglio da Selva di Val Gardena, prima tappa a Corvara e poi l’arrivo in tardo pomeriggio ad Arabba. Il sabato da Arabba, i Messaggeri della Ricerca raggiungeranno prima Canazei e poi concluderanno il percorso ad anello tornando a Selva di Val Gardena, dove verranno attesi dal Sindaco della cittadina Gardenese, Rolando Demetz per la cerimonia di chiusura.
A tutti e quattro i primi cittadini delle località raggiunte, rispettivamente Robert Rottonara (Corvara in Badia), Leandro Grones (Livinnallongo del Col di Lana, di cui Arabba è una frazione), Giovanni Bernard (Canazei), verranno consegnati una pergamena riepilogativa e la medaglia dei Messaggeri della Ricerca. Saranno accompagnati da Hermann Runggaldier, Direttore della Scuola di Mountain Bike Selva di Val Gardena, con il quale verrà stretto un gemellaggio simbolico. Parteciperanno al viaggio Daniele Avolio, Capitano dei Messaggeri della Ricerca, Andrea Bianchi, Davide Bevilacqua, Davide Lolli, Elisa Salsi, Marco Gregori, Massimo Berardi, Mino Baldini, Roberta Pesciaroli, Nicola Scutti.
“Irst Irccs persegue da anni azioni di contrasto all’insorgenza del cancro e alla sua cura, integrando la ricerca ai trattamenti e al ricovero, portando direttamente al letto del paziente le migliori terapie. In Istituto abbiamo attive più di 250 sperimentazioni cliniche, con 150 ricercatori che ogni giorno si impegnano per trovare nuove strategie e opportunità terapeutiche. La battaglia contro il cancro ancora non è vinta, la ricerca è necessaria per contrastarlo. È possibile grazie al sostegno di Ministero e Regione e di iniziative come questa, di volontari che si mettono a disposizione”, ha commentato Giovanni Martinelli, direttore scientifico Irst che prenderà parte in prima persona all’iniziativa su due ruote. Per il sindaco di Forlì, Gian Luca Zattini, “Irst è una delle cose più belle successe in Romagna dal dopoguerra. Anche se piccolo, riesce a competere con realtà nazionali molto più grandi. La carta vincente ritengo sia il volontariato, le decine di migliaia di volontari sono la vera forza dell’Istituto. Credo che Irst debba collocarsi al centro dell’attenzione, non solo dei politici, ma di tutti i cittadini”.
Il sostengo all’iniziativa, e alle attività dell’Istituto, è stato espresso da Michele Drudi, assessore alla Cultura, Pubblica Istruzione, Politiche Giovanili, Innovazione e Digitalizzazione del Comune di Meldola: “Come amministrazione sosterremo sempre tutte le iniziative ed attività a favore di Irst, realtà tra le più preziose non solo della nostra Città ma del territorio”. Giovanni Amadori, presidente dell’associazione Dino Amadori Ets ha evidenziato quanto “questo progetto ben rappresenti l’importanza di sostenere la ricerca attraverso iniziative di sensibilizzazione”.
Daniele Avolio, ideatore dell’iniziativa, ha introdotto il suo intervento dedicando l’impresa 2022 alla memoria di Dino Amadori: “Quest’anno ricorre il decennale dalla fondazione di questo piccolo progetto, che ha contribuito a creare assieme a me Dino Amadori. Era sempre molto ricettivo, guardava al futuro con una visione a lungo raggio, ed ha sempre creduto che l’attività sportiva unita ad una sana alimentazione potesse allontanare la probabilità di sviluppare malattie oncologiche. Quindi sport come medicina”. Anche la scelta della Val Gardena non è casuale: “Il Prof. amava molto la montagna, appena ne aveva la possibilità tornava a Corniolo”. I Messaggeri della Ricerca è un progetto avviato nel 2009 da Daniele Avolio, inizialmente come raccolta fondi all’interno della Festa dello Sport di Romagna e poi trasformatosi in imprese sportive itineranti, con un format che prevedeva il passaggio in diversi territori italiani, con percorsi in bicicletta, per promuovere Irst e sostenere l’attività dei ricercatori.