Enrico Sangiorgi nominato coordinatore del Tavolo del Ministero sui semiconduttori di nuova generazione
L’8 febbraio di quest’anno la Commissione dell’Unione Europea ha proposto al Parlamento e al Consiglio una serie di misure, che vanno sotto il nome di “Chips act”, per garantire la sicurezza dell’approvvigionamento e la leadership tecnologica dell’Unione Europea nell’ambito delle tecnologie e delle applicazioni dei semiconduttori, per pervenire, nel minor tempo possibile, all’approvazione di una “legge europea sui semiconduttori”, utile al rafforzamento della competitività e al completamento della transizione al digitale.
Al fine di assicurare il proprio contributo in tal senso, il Ministero dell’Università e della Ricerca italiano, cosciente del fatto che rafforzare le potenzialità produttive in particolar modo nel settore dei semiconduttori è indispensabile per migliorare la competitività futura, mantenere la leadership tecnologica e garantire la sicurezza dell’approvvigionamento in materia di chip a medio e lungo termine, ha deciso di istituire – con un apposito decreto ministeriale del 13 maggio – un Tavolo tecnico, composto da esperti nelle tecnologie dei semiconduttori di prossima generazione.
Di questo tavolo, cui spetterà il doppio compito di formulare contenuti in materia di tecnologie dei semiconduttori e di supportare il Ministero nel dialogo interistituzionale permettendo la definizione di una strategia per lo sviluppo di tecnologie innovative e sostenibili per microprocessori, in coerenza con quanto delineato dalla Commissione dell’Unione Europea, è stato chiamato a far parte anche il professor Enrico Sangiorgi, professore Ordinario di Elettronica dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna nonché componente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì.
Lo stesso professor Sangiorgi è stato quindi incaricato dagli altri componenti del Tavolo tecnico, in occasione della prima seduta, del ruolo di loro Coordinatore. Al prof. Sangiorgi vanno le congratulazioni del presidente e del Consiglio di amministrazione della Fondazione, nella certezza che l’impegno che profonderà nel Tavolo tecnico a nome dell’Alma Mater contribuirà a qualificare ulteriormente l’attività di ricerca in campo tecnologico del campus forlivese ed a confermarne l’eccellenza a livello nazionale e internazionale.