Romano Prodi a Cia-Conad: “Di fronte alla guerra l’idea cooperativa ha più valore”
“Oggi, davanti alla guerra e a un contesto economico difficilissimo l’idea cooperativa ha ancora più valore. Dopo 30 anni di individualismo sfrenato vedo che la testa della gente sta cominciando a cambiare. Si sta cominciando a capire – a livello popolare tanto, a livello di governi un po’ meno – che una maggiore solidarietà giova. Questo non vale solo per la grande politica, sta cominciando a entrare anche nella vita quotidiana. Bene il primato, bene correre, ma se non c’è un minimo di coesione non serve a nulla arrivare primi. L’economia solidale ha ancora un forte significato per la società”. Così Romano Prodi, ospite dell’assemblea dei quadri e dirigenti della cooperativa Commercianti Indipendenti Associati – Conad, dove ha tenuto una “lectio magistralis” di fronte a oltre cento funzionari della cooperativa di dettaglianti, una delle cinque che compongono il sistema nazionale Conad.
“Siamo onorati – ha detto l’amministratore delegato di Cia-Conad, Luca Panzavolta – di avere avuto ospite il presidente Prodi alla nostra assemblea e gli siamo grati per averci restituito un quadro preciso di quello che sta succedendo a livello internazionale. Veniamo da un 2021 molto positivo ma ora inevitabilmente dobbiamo confrontarci con una situazione molto cambiata. Dovremo cambiare le linee di approvvigionamento di numerose materie prime e ci auguriamo che il paese sia in grado di dare risposte sulle politiche energetiche. In ogni caso nel 2022 vedremo una forte selezione del settore della grande distribuzione, e questo vale anche per Conad”.
Ad accogliere Prodi alla fiera di Cesena c’erano l’amministratore delegato di Cia-Conad, Luca Panzavolta e il presidente Maurizio Pelliconi. Tra gli ospiti anche il presidente di Legacoop Emilia-Romagna, Giovanni Monti, il presidente di Legacoop Romagna, Mario Mazzotti, e il presidente di Federcoop Romagna, Paolo Lucchi. Al termine i vertici di Cia-Conad hanno donato al presidente Prodi una targa commemorativa per ringraziarlo del suo lungo impegno politico internazionale in favore della pace.