Start Romagna, dieci nuovi mezzi a Forlì-Cesena, potenziato il servizio sulla linea 92
Sette bus da 14,5 metri saranno operativi dal 20 aprile, insieme ad altri 3 da 12,5 metri, sulla rete del trasporto pubblico di Forlì-Cesena. Questa prima immissione sarà con mezzi alimentati a diesel pulito. I nuovi mezzi da 14,5 metri riguarderanno anche la linea 92 che collega Cesena, Forlimpopoli e Forlì, dove implementeranno l’offerta di posti a sedere e di posti totali a bordo. La linea, particolarmente frequentata, era nata come suburbana e quindi con prevalenza di sedute sul bus, poi la crescita della domanda aveva imposto l’uso di mezzi con maggiore capienza con prevalenza di posti in piedi.
A seconda delle configurazioni, ora potranno salire a bordo fino a 108 persone, 58 delle quali sedute e 50 in piedi, consentendo una maggior comodità di viaggio. Due bus entreranno subito in circolazione, l’obiettivo è di raddoppiarli a breve per rafforzare il servizio negli orari di punta. Al maggior confort si uniscono sicurezza e tecnologia: i mezzi sono dotati di pedana per disabili, di sistema di videosorveglianza e sorveglianza attiva incidenti, di sistemi di bigliettazione elettronica e contapasseggeri.
“Per il 2022 – il commento del presidente Roberto Sacchetti – Start Romagna ha in corso investimenti importanti per il rinnovamento del proprio parco mezzi. I nuovi bus, oltre a garantire notevoli passi avanti in termini di abbattimento delle emissioni, assicurano un maggior confort di viaggio per gli utenti”. Dopo l’estate, a fine settembre, sarà la volta di altri 15 bus da 12 mt alimentati a Gnl metano liquido. Start Romagna ha deciso di investire ulteriormente in mezzi alimentati da gas naturale liquefatto che ha un volume 600 volte inferiore a quello gassoso. Il Gnl è un combustibile a basso impatto ambientale, con emissioni nulle di particolato e basse emissioni di anidride carbonica CO2. Non è corrosivo, è un gas pulito e non rilascia neppure zolfo o composti solforati.
Si tratta di Scania Interlink Lng, gli stessi che furono presentati dieci mesi fa quando aprirono un nuovo percorso d’innovazione, all’insegna della sostenibilità e della qualità del servizio. Dopo l’inevitabile rallentamento del piano investimenti bus a causa della pandemia, è quindi in programma una decisa accelerata, con una direzione sempre più marcata verso la sostenibilità. In cantiere c’è anche l’elettrificazione del deposito di Forlì, oltre alla costruzione di un nuovo distributore interno di metano liquido a Forlì, con un investimento di 800mila euro; a seguire se ne aggiungerà un altro a Cesena. Il parco mezzi che opera nel bacino di Forlì-Cesena, a servizio completo, conta su 290 bus che percorrono circa nove milioni di km l’anno.