Al Teatro Dragoni di Meldola “Zuppa di sasso”, uno spettacolo per tutta la famiglia
Per il nuovo appuntamento della rassegna “A Teatro in Famiglia” al Teatro Dragoni di Meldola, Accademia Perduta e la compagnia TCP Tanti Cosi Progetti presentano, sabato 12 marzo alle ore 21.00, “Zuppa di sasso”, uno spettacolo divertente e poetico portato in scena da Danilo Conti. Una fiaba che parla di superamento della diffidenza, del sospetto e della paura verso ciò o chi non si conosce a favore di un sentimento di apertura, unione e amicizia.
“Zuppa di sasso” è una fiaba la cui ispirazione si perde nelle trame del tessuto popolare fitto di storie, racconti, aneddoti e che risale ad epoche in cui giramondo, vagabondi, soldati reduci da battaglie campali che tentavano di ritornare a casa, di solito a piedi e senza risorse, incontravano gli abitanti di villaggi sul loro percorso. Stranieri, sconosciuti che chiedevano ospitalità e ristoro e che alle volte con qualche espediente sapevano conquistare la fiducia degli abitanti dei luoghi che attraversavano, risvegliando in questi ultimi sentimenti e sensazioni dimenticate o sopite.
La storia della Minestra di sasso, fonte di ispirazione dello spettacolo, trasversale a diverse culture fiabesche, narra appunto di uno di questi viandanti che raggiunge un villaggio e non trova ospitalità per la paura e la diffidenza degli abitanti. Solamente attraverso un espediente riuscirà a saziarsi. Improvvisa un fuoco nella piazza del paese e, dopo aver chiesto in prestito una pentola, mette a bollire un sasso di fiume. La curiosità prende il sopravvento sulla diffidenza e ben presto tutti gli abitanti del posto desiderano aggiungere qualcosa, chi il sale, chi una verdura, all’ingrediente segreto che bolle in pentola.
In questa versione teatrale della fiaba, il posto dei personaggi umani viene preso da animali che simboleggiano differenti psicologie e attitudini: un vecchio lupo, ormai non più cacciatore, poi, galline, maiali, pecore, capre, cavalli, asini, cani, portano a turno vari ingredienti e infine si ritrovano attorno ad un camino in un convivio festoso. Non è infatti tanto nella figura del protagonista, umano o animale che sia, da ricercare il significato o la morale della storia, quanto in quello che questa figura è in grado di lasciare nei personaggi che restano. Ne sono trasformati, riscoprono sentimenti di unione, amicizia, felicità, leggerezza, che avevano dimenticato, abbandonato. L’attore attraverso l’utilizzo di oggetti e maschere interpreterà i differenti personaggi e li condurrà verso la festosa cena finale.
Per tutti gli spettacoli della rassegna è confermata l’iniziativa “A cena e a Teatro in Famiglia”, con la collaborazione con i ristoratori della città, grazie alla quale, nelle sere di rappresentazione, sarà possibile cenare al ristorante e andare a Teatro con soli 12 euro! Ristoranti convenzionati: Il Bidentino (tel. 0543.493796); La Buga (tel. 0543.494743); La Faina (tel. 0543.494519); La Meridiana (tel. 0543.492145); Il Mangianotte (tel. 0543.493338); John Ashfield (tel. 342.3558638); Luisin 2.0 (tel. 347.1999130); Resiliente (tel. 0543.490576); I 3 faggi (tel. 0543.497054).
Biglietti: 5 euro. Prevendite: presso la biglietteria del Teatro Diego Fabbri dal martedì al sabato dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 18.00. Nella sera di spettacolo la biglietteria del Teatro Dragoni aprirà alle ore 20.00. Biglietti online: Vivaticket. Info: 0543.26355; www.accademiaperduta.it. Si ricorda che, in osservanza dei D.L. attualmente in vigore, l’accesso ai Teatri per i maggiori di 12 anni è consentito esclusivamente se in possesso di “Super Green Pass” (certificato di vaccinazione e/o guarigione da Covid-19) e, ad esclusione dei bambini sotto i 6 anni, è necessario indossare mascherine di tipo FFP2 dal momento dell’ingresso e per tutta la durata dello spettacolo.