I Gilet gialli ambientali di nuovo in azione: ripulita la zona industriale di Villanova
Alcuni volontari dei quartieri della zona-ovest di Forlì (ora comitato territoriale n. 2) si sono mobilitati nel pomeriggio di sabato 26 febbraio per ripulire dagli abbandoni di rifiuti solidi urbani alcune zone circostanti l’area industriale di Villanova: in particolare, il fossato lungo circa 600 metri e la pista ciclabile che da via Rio Becca conducono fino all’Electrolux oltre che altre aree verdi limitrofe. L’intervento è stato difficoltoso, spiegano i volontari che erano sul posto per la raccolta differenziata dei rifiuti. Il fossato si presenta con molta vegetazione e presenza di diversi arbusti molto ramificati a causa della mancanza di una manutenzione che andrebbe regolarmente ripristinata, il che ha creato non pochi problemi per recuperare i rifiuti abbandonati proprio dentro al fosso e nascosti fra i rami.
Il materiale raccolto è risultato di quantità ingente, fra bottiglie di vetro, bottiglie di plastica, carta, mascherine varie, pacchetti di sigarette, ed altri abbandoni di varia natura a prova di una situazione di consistente degrado per l’ambiente circostante. Il materiale differenziato in contenitori dedicati verrà consegnato ad Alea che era già stata preavvisata anticipatamente della raccolta. Sono stati recuperati in tutto 4 contenitori da 120 lt di carta e 2 contenitori da 120 litri di plastica; inoltre sono state rinvenute anche diverse bottiglie di vetro che verranno messe nelle campane a disposizione nel territorio. Purtroppo una parte importante dei rifiuti rinvenuti non è risultata riciclabile, il materiale è stato raccolto e posizionato in un punto di sicurezza debitamente segnalato. Alea ha già provveduto al relativo recupero.
Queste iniziative sono importanti, dicono i volontari, intanto perché concretamente si rende pulito il territorio da rifiuti abbandonati ed inquinanti rendendo la nostra città e l’ambiente in cui viviamo più sani e presentabili. I nostri interventi, che hanno portato alla creazione dei “ Gilet gialli ecologici ambientali” o comunque di gruppi volontari di cittadinanza attiva, si svolgono nelle aree in cui attualmente non vi sono soluzioni da parte degli enti preposti, a causa della tipologia dell’intervento stesso: vedi svincoli della tangenziale nord-est con aree pendenti, talvolta scivolose e piene di arbusti. Le microplastiche presenti nel territorio sono in quantità enorme: basta un soffio di vento e attraverso il corso fluviale più vicino arrivano al mare.
La speranza dei volontari è che questi interventi possano sensibilizzare coloro che ancora continuano a gettare sacchetti di rifiuti nelle aree verdi, nei fossati o nei campi e che si possa infondere nella collettività quel senso di responsabilità, di educazione, di crescita, e di rispetto di un territorio che è di tutti, portandoci a comprendere i valori essenziali nel rispetto dell’ ambiente, nonché ad un evoluzione mentale e culturale.