Teatro Testori di Forlì, si alza il sipario sul nuovo cartellone primaverile
Sono online sul sito www.teatrotestori.it e in prevendita su Vivaticket i biglietti per i prossimi appuntamenti della stagione del Teatro Testori. In serale, il primo spettacolo in cartellone è sabato 5 marzo alle 20.30, “20/20” della compagnia (S)blocco5, parte del progetto “Io non ci sono”, finanziato dalla Regione Emilia-Romagna e vincitore del Bando per la memoria 2019 e 2020 Regione Emilia Romagna. “20/20” è un viaggio nella memoria, ma non di quelli che ripercorrono la storia. Una time-line emotiva scomposta tra 1920 e 2020, tra Biennio Rosso e Biennio Pandemico. Anni in cui l’Italia ha tremato e le cose sono irrimediabilmente cambiate. Lo spettacolo è nato anche da una residenza presso il Testori. La regia è di Ivonne Capece, che ha curato anche la drammaturgia insieme a Walter Valeri, poeta e intellettuale, assistente ventennale di Dario Fo e Franca Rame, amico e collaboratore di Pierpaolo Pasolini e Franco Fortini.
Legato a una residenza presso il Teatro è anche l’ultimo appuntamento serale, il 18 maggio: “Born ghost”, spettacolo multimediale della compagnia Coppelia Theater coprodotto da Ert- Emilia Romagna Fondazione Teatri, diretto da Jlenia Biffi e che vede in scena la performer forlivese Mariasole Brusa. Una riflessione poetica sulla morte e sull’isolamento che racconta la leggenda del fantasma di Azzurrina di Montebello con l’uso di tecniche del teatro di figura, della danza e del teatro fisico.
Fra questi due estremi, le due proposte del percorso Carnet Verde, pensato per incontrare un pubblico di tutte le età a partire dai 12 anni, avvicinando così anche i più giovani al teatro serale. Primo appuntamento sabato 19 marzo, alle 20.30 con “Nelson” della Compagnia Anfiteatro. Nelson Mandela è uno dei grandi della Storia, riconosciuto per aver condotto il suo paese, dopo anni di spietato apartheid, su una strada di pacificazione e ricostruzione della comunità nazionale lacerata. Dopo 27 anni di prigionia in una cella minuscola, viene infine liberato, vince le prime elezioni a suffragio universale, e non approfitta del nuovo ruolo di potere per rifarsi sulla pelle e sulla ricchezza degli oppressori, ma per indicare una nuova strada di riconciliazione alla sua nazione divisa.
Venerdì 29 aprile sarà invece la volta della compagnia di casa, Elsinor, con “Il migliore dei mondi”, scritto da Magdalena Barile e diretto da Michele Di Giacomo, che è anche in scena insieme a Camilla Berardi, per un cast tutto romagnolo. Il migliore dei mondi è uno spettacolo interattivo che coinvolge la platea nella costruzione di una storia dalle molte lingue: la lingua veloce delle app, quella contemporanea della questione ambientale, quella ludica dei giochi di ruolo e quella antica della filosofia naturale. Protagonista è Sofia, una ragazza di 17 anni che un giorno scopre che qualcuno ha sepolto dei veleni nel campo dietro casa sua e la salute del suo piccolo ecosistema è a rischio. Prodotto all’interno del progetto europeo “Playon!”, è stato creato con la consulenza di Game Science Research Center e Unimore.
Proseguono gli appuntamenti del “Club dei copioni”, ciclo di incontri di lettura, ideato e curato da Giuditta Mingucci, per gruppi analoghi a quelli dei club del libro, ma dedicati a testi teatrali contemporanei e guidati/e da registe/i e drammaturghe/i. Un percorso non di semplice alfabetizzazione ma di conoscenza, per aprire la strada a una nuova relazione e comprensione della drammaturgia in generale, di quella contemporanea in particolare, e in senso più ampio dei linguaggi del teatro contemporaneo. Prossimo incontro il 12 marzo, con Federico Bellini. Per maggiori informazioni su calendario, contenuti e costi, tel. 0543.722456 oppure teatrotestori@elsinor.net.