Coldiretti, col boom di quarantene sono a rischio le forniture alimentari
Con l’avanzare dei contagi e la crescita esponenziale degli italiani in isolamento o in quarantena sono a rischio anche le forniture alimentari del Paese garantite da quasi 4 milioni di persone che dai campi alle stalle, dalle industrie dalla botteghe fino alle catene delle distribuzione fino ad ora non hanno mai smesso di lavorare durante la pandemia. È quanto afferma la Coldiretti in riferimento all’ipotesi di quarantena breve per non bloccare le filiere strategiche del Paese come quella alimentare. “Una necessità per i cittadini ma anche per gli imprenditori in un settore che – sottolinea la Coldiretti – deve seguire la stagionalità dei raccolti e rispettare la deperibilità delle produzioni. Il cibo italiano sulle tavole degli italiani e degli stranieri è garantito da 740mila aziende agricole, 70mila industrie alimentari e 230mila punti vendita al dettaglio, particolarmente esposti al rischio contagio”.
“Una rete diffusa lungo tutto il territorio che – continua la Coldiretti – viene quotidianamente rifornita grazie all’impegno di imprese e lavoratori”. Nel 2021 il cibo diventa la prima ricchezza dell’Italia per un valore di 575 miliardi di euro con un aumento del 7% rispetto all’anno precedente nonostante le difficoltà legate alla pandemia, anche grazie al record storico nelle esportazioni che hanno raggiunto il valore di 52 miliardi, secondo una stima della Coldiretti.