Fiere e Mercati straordinari a Forlì: il calendario a partire dal mese di novembre
Dal 24 ottobre il centro di Forlì si anima di vita nuova con la partenza del nuovo calendario di appuntamenti delle fiere e mercati straordinari in centro a Forlì, una fitta programmazione legata alle diverse feste e ricorrenze dell’autunno-inverno. Oltre ai tradizionali mercati del lunedì e del venerdì, nell’area di piazza Saffi, via delle Torri, piazza del Duomo, così come in altre zone del centro urbano, saranno via via proposte nuove occasioni di passeggio e shopping. Dalla fiera dell’ambulante ai mercatini dell’antiquariato, passando attraverso le fiere di Santa Caterina, Santa Lucia e della Madonna del Fuoco, senza dimenticare i mercati contadini San Domenico e la fiera straordinaria delle domeniche di Natale: diciotto eventi speciali per vivere e godere il meraviglioso centro storico di Forlì.
Il calendario essenziale delle fiere e mercati straordinari in centro a Forlì è il seguente:
· Fiera di Santa Caterina: giovedì 25 novembre 2021
· Fiera di Santa Lucia: lunedì 13 dicembre 2021
· Fiera della Madonna del Fuoco: venerdì 4 febbraio 2022
· Mercato contadino San Domenico: sabati di novembre e dicembre (fino al 18-12-2021)
· Fiera delle Domeniche di Natale: domeniche 5, 12 e 19 dicembre 2021
· Mercatino dell’antiquariato: sabato 13 novembre 2021, sabato 11 dicembre 2021, sabato 8 gennaio 2022, sabato 12 febbraio 2022
Il mercatino dell’antiquariato di svolgerà in piazza Saffi il 13 novembre 2021, 11 dicembre 2021, 8 gennaio 2022, 12 febbraio 2022, dalle ore 8.00 alle 20.00. Si potrà trovare antiquariato, usato, modernariato, artigianato, riuso e curiosità. Le bancarelle sotto i portici di piazza Saffi e inizio corso Della Repubblica. Il Mercato contadino San Domenico si tiene nel piazzale San Domenico (nel vasto piazzale pedonale sopra la cosiddetta “Barcaccia”), ogni sabato per il mese di novembre e dicembre (fino al 18 dicembre 2021), dalle ore 8.00 alle 13.00, con bancarelle di prodotti locali a Km zero.
La fiera di Santa Caterina si terrà in via Episcopo Vecchio (angolo piazzetta Don Pietro Garbin), nel quartiere San Biagio di fronte alla Chiesa omonima, giovedì 25 novembre 2021, dalle ore 7.30 alle 20.00. Ogni anno, il 25 novembre si celebra Santa Caterina d’Alessandria, vergine e martire. In Romagna, soprattutto a Forlì e a Ravenna, Santa Caterina un tempo riceveva i maggiori tributi. Oltre ai torroni, i pasticcieri preparavano dei cioccolatini a forma di campana. Ma i dolci più tipici del 25 novembre sono i biscottini di pasta frolla, ricoperti da una glassa di zucchero o cioccolato, a forma di galletto o a forma antropomorfa, le cosiddette “caterine”. I galletti venivano regalati ai maschietti, mentre le “caterine” alle bambine. Come ogni anno si rinnova l’antica tradizione del torrone da regalare alle donne maritate. Si svolge nella piazzetta Don Garbin di fronte alla Chiesa di San Biagio tante bancarelle con dolciumi e caramelle. A Forlì la Fiera di Santa Caterina inaugura il calendario delle iniziative dedicate alle festività natalizie. La tradizione vuole che in questa occasione i mariti donino un buon torrone artigianale alle proprie spose. Per tutta la giornata in piazza Don Garbin, in prossimità della Chiesa di San Biagio, oltre a torrone, dolciumi e caramelle, trovate articoli da regalo, giochi e prodotti alimentari proposti da una quarantina di bancarelle in un dolce clima di festa.
La fiera delle domeniche di Natale è in programma in centro a Forlì le domeniche 5-12-19 dicembre 2021, dalle ore 7.30 alle 20.00. A Forlì tornano 120 espositori che danno vita alla fiera di Natale nel centro di Forlì nelle tre domeniche antecedenti il 25 dicembre con bancarelle per la vendita di abbigliamento, calzature, bigiotteria, borse, articoli per la casa. Appuntamento con la fiera di Santa Lucia lunedì 13 dicembre 2021, dalle ore 7.30 alle 20.00, in corso della Repubblica. Ogni anno, il 13 dicembre, in corso della Repubblica a Forlì, si tiene la tradizionale Fiera di Santa Lucia, la festa del Torrone per le ragazze innamorate. Un detto popolare definisce il 13 dicembre, giorno di Santa Lucia, come il “giorno più corto che ci sia”. Anche se in realtà il solstizio d’inverno arriva qualche giorno dopo, questo è il periodo dell’anno in cui i popoli europei celebrano la luce (e la vista!), proprio perché di luce ce n’è ben poca in questi giorni. A Forlì, in occasione della Fiera di Santa Lucia, arrivano in corso della Repubblica, in prossimità della bella chiesa barocca dedicata alla Santa, circa 120 bancarelle di abbigliamento, accessori e prodotti per la casa ma soprattutto tante cose buone da mangiare: croccanti, torroni, dolcetti, golosità varie e giocattoli, per la gioia di grandi e piccini. Nell’arco della giornata per i fedeli si svolge la rituale benedizione agli occhi, di cui la santa è protettrice. Ma Santa Lucia un tempo era conosciuta anche come protettrice delle donne nubili: per le giovani in cerca di marito, soprattutto le più povere e senza dote, farsi vedere in chiesa a Santa Lucia e partecipare a una delle tante messe celebrate in quel giorno, significava rendere pubblica la volontà di accasarsi. E forse da qui arriva la tradizione di regalare per Santa Lucia un pezzo di buon torrone artigianale all’innamorata, una dichiarazione di amorosi intenti alla portata di tutti, certamente meno impegnativa di un anello di fidanzamento. In ogni caso, al di là della tradizione, siamo sicuri che in questo giorno ogni rappresentante del gentil sesso apprezzerà un omaggio goloso in attesa del Natale.
Attesa per il 4 febbraio, dalle ore 7.30 alle 20.00, la fiera della Madonna del Fuoco, in centro di Forlì. Si svolge il 4 febbraio di ogni anno la più antica festa di Forlì, dedicata alla “Madonna del Fuoco”, patrona della città. Le si rende omaggio con l’accensione di piccole luci che accendono e riscaldano le fredde giornate di inizio febbraio. Nel percorso che va da piazza del Duomo a piazza Aurelio Saffi, le piazze principali del centro, le bancarelle offrono dolciumi, abbigliamento, giochi e tante altre offerte commerciali. Nella notte tra il 3 e il 4 febbraio è tradizione accendere, sui balconi e sui davanzali delle finestre, tante piccole luci (candele, ceri, lampadine) in segno di devozione alla Madonna, ricordando così il miracolo avvenuto nel 1428. Nella notte tra il 4 e 5 febbraio si sviluppò un incendio nella casa del maestro di scuola forlivese Lombardino da Riopetroso, distruggendo tutto tranne la xilografia della Vergine che rimase intatta. La festa si celebra anche con la tradizionale Piadina della Madonna, un dolce povero, dalla forma ovale, farcito con uvetta e semi di anice, immancabile nelle tavole dei forlivesi.