Ausl Romagna, la Microbiologia riceve 284mila euro dalla Regione per le attrezzature
L’epidemia di Sars CoV-2 ha determinato un grandissimo impegno dei laboratori di Microbiologia non solo in relazione ai singoli casi di infezione, ma anche “nelle attività di sorveglianza epidemiologica e di ricerca di strategie innovative per migliorare la gestione pandemica e ridurre la diffusione dell’infezione”. In particolare, l’U.O.C. Microbiologia dell’Azienda Usl della Romagna, di “concerto con la rete regionale dei laboratori per la diagnosi di covid-19 e con la Direzione Generale Cura della persona, salute e welfare ha elaborato una strategia di sviluppo in termini di strumentazione e tecnologie, nonché di personale qualificato grazie alla quale è stato possibile far fronte alle attività resesi necessarie a seguito delle varie fasi pandemiche susseguitesi durante lo stato di emergenza”.
Riconoscendo questo importante ruolo svolto nella lotta alla pandemia dalla U.O.C. Microbiologia dell’Azienda Usl della Romagna, che ha sviluppato ulteriori attività di diagnostica e di ricerca in collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia ed Emilia-Romagna, l’Alma Mater Studiorum-Università di Bologna, l’Università degli Studi di Padova e l’Irst Irccs di Meldola e “rilevata la necessità di un incremento delle capacità di gestione di possibili scenari futuri dell’’emergenza in corso, attraverso l’’acquisizione di nuove strumentazioni e tecnologie”, il presidente della Regione Emilia Romagna ha decretato di assegnare all’Ausl Romagna la somma massima complessiva di euro 284.700, per l’acquisto di attrezzature e tecnologie. Le somme provengono da donazioni e altre liberalità in denaro raccolte nell’ambito della campagna Insieme si può, Emilia-Romagna contro il coronavirus”.
“La possibilità di aumentare le capacità tecnologiche della U.O.C. Microbiologia, grazie alla disponibilità che ci viene affidata dal presidente Bonaccini – commenta il prof. Vittorio Sambri – ci consentirà di allargare le attività di ricerca nell’ambito del covid-19 e delle altre infezioni emergenti. In particolare, potremo affrontare temi di notevole rilevanza, come lo studio approfondito dei meccanismi patogenetici di Sars CoV-2 e di altri virus con potenziale pandemico emergente e la valutazione dettagliata della risposta immune alle infezioni ed al vaccino. Per questo desidero ringraziare il Presidente che ha pensato di darci questa grandissima possibilità di fare crescere la ricerca nel territorio della Romagna”. “A nome della direzione dell’Ausl Romagna – afferma il dottor Mattia Altini, direttore sanitario dell’ Ausl Romagna – ringrazio la Regione Emilia Romagna per il riconoscimento assegnato alla Microbiologia dell’Ausl Romagna, che ci permette di potenziare il servizio con ulteriore strumentazione e tecnologie di laboratorio e di incrementare le capacità di gestione di possibili scenari futuri dell’emergenza in corso”.